kext ha scritto: ↑dom, 14 lug 2019 15:53
Comunque Catalina mi piace sempre meno.. Mi fa sentire sempre più braccato, come se mancasse l'aria..
Dobbiamo scegliere tra due filosofie per la gestione della sicurezza: o la gestione alla "Android" dove chiunque può proporre, anche tramite canali ufficiali, l'installazione di programmi contenenti virus, spyware, malware e schifezze varie senza controlli, o la gestione "Apple", dove l'utente medio può solo installare solo programmi controllati e certificati e un utente MOLTO esperto può installare quelli non controllati e certificati, al prezzo di parecchie complicazioni.
Catalina è più fastidioso per un programmatore (controlli, certificazioni, ecc.) ma molto comodo per l'utente medio: se il programma che mi serve si installa senza problemi, è tutto ok, se non si installa, non devo fidarmi e non devo installarlo. Punto.
Per l'utente medio non esistono programmi che gli servono ma non passano i controlli. Se non sono sicuri non li usa, NON LI VUOLE USARE.
Ma, finora, usava lo stesso programmi insicuri perché non aveva (e non ha) i mezzi e le conoscenze per testarli e distinguerli da quelli sicuri.
Per l'utente MOLTO esperto, tipo Faxus, per intenderci, il discorso è diverso: lui può gestire autonomamente la sicurezza e installare quello che vuole.
Catalina lo permette, ma con molta fatica, rotture di scatole e tecniche deliberatamente fuori dalla portata dell'utente medio.
Catalina non arriva, come iOs, ad impedire l'installazione di programmi al di fuori del negozio Apple, ma impone anche per gli "esterni" controlli stringenti.
Si continuerà, come prima a trovare di tutto, solo più sicuro perché controllato a monte.
E per l'utente medio, che non è in grado di gestire controlli di sicurezza ad alto livello come l'esperto, il fatto che quello che installa viene controllato prima, non può che renderlo molto più tranquillo.
E risparmiare a me ore di lavoro per pulire dalla sozzeria i mac di amici e parenti.