Come si disinstalla sul Mac
Inviato: dom, 18 nov 2018 09:28
Riprendo da un post già pubblicato sul forum software.
Credo sia semplice ed esaustivo, potrà chiarire alcune idee e potrà essere implementato con contributi.
Non esiste nessun disinstallatore migliore dell'utente
La regola prima e indispensabile è che l'utente capisca con che cosa ha a che fare.
E lo deve capire quando acquisisce il software la prima volta.
Distinguere tra applicazione installata col suo installer o con quello di sistema.
E le applicazioni con icona da mettere in Applicazioni.
E queste ultime se prese in rete o da App Store.
In caso di dubbi o poca chiarezza si cerca sul sito e sulle FAQ del produttore.
- Le applicazioni con installer hanno generalmente un file BOM, una distinta di quello che si installa.
Questo viene, insieme al resto, inserito nei Receipts, elenco dei software installati con quel sistema.
A cui ci si deve rifare, perché contiene l'elenco dettagliato di tutti i documenti seminati in giro nel disco.
In genere, ma non in assoluto, il software installato con installer ha un suo disinstallatore.
Per cui, sia che sia contenuto in una voce di menù o che abbia vita propria, va attivato quello e nulla più.
È un errore grave non farlo.
In sua mancanza potrà intervenire l'utilità pkgutil a riga di comando
- Le applicazioni che si installano con l'icona da porre in Applicazioni, sono di due tipi:
a) Quelle di App Store, senza autorizzazione del gatekeeper.
b) Quelle "prese sul web", che necessitano di autorizzazione del gatekeeper.
Il motivo è che quelle di App Store sono eseguite nel sandbox, in sicurezza.
Perché non possono incidere in nessun modo sul funzionamento del sistema né sulle altre applicazioni.
Il motivo di tutto ciò risiede nella difesa contro la presenza, peraltro teorica, di improbabili malware o virus.
Ove una di queste applicazioni fosse "infettata" il malware non si potrebbe propagare.
A differenza delle applicazioni con installer, che necessitano sempre di password di amministrazione, quelle ad icona possono non richiederla.
L'unica differenza è che senza password non possono installare nulla nelle cartelle di sistema.
Per tutte queste applicazioni ad icona va bene un disinstallatore di terze parti, come App Cleaner, AppCleaner & Uninstaller e simili.
Avendo l'ulteriore accortezza, se non si è esperti, di rifinire l'operazione con un cercatore boleano, EasyFind o FindAnyFile per esempio
http://www.devontechnologies.com/products/freeware/
http://apps.tempel.org/FindAnyFile/
A partire da El Capitan, c'è un'ulteriore differenziazione.
Alcuni software non possono più essere installati liberamente.
Sono software che comprendono la possibilità di modificare il funzionamento (hackerare) del sistema.
Perché introducono elementi nelle directory /System, /sbin, /usr e con qualche eccezione in /usr/local.
Per semplificare, sono tutte quelle che possono introdurre software esogeno o che necessita di documenti in SIMBL.
Per poter essere installate deve essere disabilitato il SIP, tramite l'utilità csrutil disponibile solo in Recovery.
Dato che sono operazioni riservate agli esperti è inutile stare a spiegare come si disinstallano
Credo sia semplice ed esaustivo, potrà chiarire alcune idee e potrà essere implementato con contributi.
Non esiste nessun disinstallatore migliore dell'utente
La regola prima e indispensabile è che l'utente capisca con che cosa ha a che fare.
E lo deve capire quando acquisisce il software la prima volta.
Distinguere tra applicazione installata col suo installer o con quello di sistema.
E le applicazioni con icona da mettere in Applicazioni.
E queste ultime se prese in rete o da App Store.
In caso di dubbi o poca chiarezza si cerca sul sito e sulle FAQ del produttore.
- Le applicazioni con installer hanno generalmente un file BOM, una distinta di quello che si installa.
Questo viene, insieme al resto, inserito nei Receipts, elenco dei software installati con quel sistema.
A cui ci si deve rifare, perché contiene l'elenco dettagliato di tutti i documenti seminati in giro nel disco.
In genere, ma non in assoluto, il software installato con installer ha un suo disinstallatore.
Per cui, sia che sia contenuto in una voce di menù o che abbia vita propria, va attivato quello e nulla più.
È un errore grave non farlo.
In sua mancanza potrà intervenire l'utilità pkgutil a riga di comando
Codice: Seleziona tutto
pkgutil —files nomepkg #
a) Quelle di App Store, senza autorizzazione del gatekeeper.
b) Quelle "prese sul web", che necessitano di autorizzazione del gatekeeper.
Il motivo è che quelle di App Store sono eseguite nel sandbox, in sicurezza.
Perché non possono incidere in nessun modo sul funzionamento del sistema né sulle altre applicazioni.
Il motivo di tutto ciò risiede nella difesa contro la presenza, peraltro teorica, di improbabili malware o virus.
Ove una di queste applicazioni fosse "infettata" il malware non si potrebbe propagare.
A differenza delle applicazioni con installer, che necessitano sempre di password di amministrazione, quelle ad icona possono non richiederla.
L'unica differenza è che senza password non possono installare nulla nelle cartelle di sistema.
Per tutte queste applicazioni ad icona va bene un disinstallatore di terze parti, come App Cleaner, AppCleaner & Uninstaller e simili.
Avendo l'ulteriore accortezza, se non si è esperti, di rifinire l'operazione con un cercatore boleano, EasyFind o FindAnyFile per esempio
http://www.devontechnologies.com/products/freeware/
http://apps.tempel.org/FindAnyFile/
A partire da El Capitan, c'è un'ulteriore differenziazione.
Alcuni software non possono più essere installati liberamente.
Sono software che comprendono la possibilità di modificare il funzionamento (hackerare) del sistema.
Perché introducono elementi nelle directory /System, /sbin, /usr e con qualche eccezione in /usr/local.
Per semplificare, sono tutte quelle che possono introdurre software esogeno o che necessita di documenti in SIMBL.
Per poter essere installate deve essere disabilitato il SIP, tramite l'utilità csrutil disponibile solo in Recovery.
Dato che sono operazioni riservate agli esperti è inutile stare a spiegare come si disinstallano