Scusate a tutti se "riapro" questo post, che, poi, in fondo in parte va off-topic, ma la mia anima giurisprudente non ce la fa a lasciar cadere così
@ Scialla: No, il mio esempio era relativo proprio alla condotta in sè.
Infatti, se consideri la massa di un autoveicolo e la sua velocità, non puoi non ignorare che guidare un'autovettura è come andare in giro con una pistola in mano: c'è la stessa pericolosità, anche se la sensazione che le due cose ti dà non è la stessa. Quindi, passare con il rosso è pericoloso esattamente come sparare in mezzo alla strada senza mirare. Può darsi che non cogli nessuno, può darsi che fai una strage.
E senza dubbio, il tutto è meno pericoloso che non dire a qualcuno "Mannaggia 'a marina, t'aggira accidere" (Corbezzoli, ti ammazzerò) o, per dirla con Scarpetta: "Embè, guarda come te lo dico: domani caccia le 500 £ire, se no, dove ti trovo, una botta in fronte ti do e ti apro tutto questo" (Miseria e Nobiltà).
Poi, a) l'avvocato è una spesa privata e non puoi metterla nel conto (insomma, sei tu che scegli di andare da un legale, ma come cittadino hai benissimo il diritto di recarti alla prima Tenenza o Commissariato che trovi e pretendere che l'Ufficiale presente rediga un verbale della tua denuncia orale... e come vedi, questo è un costo pubblico - giustamente!) e b) non credere che non ci sia gente che non si oppone a qualsiasi cosa, anche ai venti euro. Primo, perché magari ritiene di essere innocente; secondo, perché a volte l'instaurarsi del processo, ins seguito all'opposizione, può portare alla prescrizione e terzo, perché il decreto penale di condanna è COMUNQUE una condanna e, dunque, ti macchia la fedina penale... e c'è chi, a torto o a ragione, non vuole vedersi macchiare la fedina penale, se il mese prossimo deve fare il concorso per avere questo o quel posto, o per qualsiasi altro motivo.
Diciamo, allora, che il problema è sempre lo stesso: snellire il diritto penale eliminando molti reati, sostituendoli con pene alternative o pecuniarie, ma certe e diversificare il regime delle pene e delle conseguenze del reato... mi spiego: ci incontriamo, litighiamo, tu mi mandi a quel paese (ingiurie) ed io ti dico che ti spaccherò la faccia (minacce). Decreto penale a mio carico, non opposizione, condanna, fedina penale macchiata: ti pare normale che per almeno TRE anni io non possa fare concorsi e non possa chiedere posti di lavoro o fare autocertificazioni, più il tempo necessario alla sentenza di riabilitazione?
Il cittadino medio pensa: no, va bene, perché così ti impari a minacciare il prossimo.
Ma io invito a questa riflessione: se anche la più piccola e scusabile delle mancanze porta che il cittadino, per un tempo lungo, non possa reinserirsi nel mondo del lavoro, come fa il condannato a reinserirsi e non sbagliare? In poche parole, avrà pure sbagliato, ma rimane uno con lo stomaco e l'intestino, che deve pur riempire la pancia o vestirsi, no? E dunque, se non può procurarsi dei soldi onestamente, come farà secondo voi? Secondo me, andrà di nuovo a ficcarsi in qualche pasticcio e dunque... chi entra nel sistema penale, entra potenzialmente in un mondo di sbagli ulteriori, che non fa che creare danni alla società.
Non sarebbe meglio, allora, punire solo i reati gravi, snellendo il carico di lavoro dei Magistrati, rendendo così le pene più vicine ai fatti ed effettive, introducendo anche pene per le violazioni miti o occasionali che siano "pratiche" e che lascino il segno (tipo gli inglesi: il ladro di auto deve insegnare le tecniche antitaccheggio nelle scuole per 1 anno... ricordo che sorrisi molto, quando lessi la notizia di questa singolare sentenza).
@ Yoda: come vedi, il tempo sta dando ragione a Franz.
Nel provvedimento di convalida del fermo, il GIP ha praticamente sollecitato la procura a capire se le cose stiano realmente come confessate dalla MERDA (la merda parlante: che gran cosa, il progresso!) o se non vi siano complicità ulteriori che ESSA stia cercando di coprire... infatti, tu credi davvero che si possa strozzare qualcuno sul colpo, senza che quel qualcuno emetta anche solo un rantolo o cerchi di urlare o si dimeni... poi copri il corpo col cartone e ti metti a parlare sull'uscio di casa con tua figlia ed una sua amica... poi, nel cadere, Sarah lascia cadere il cell che aveva nelle mani, che perde la batteria... uhm... ma la cugina non ha fatto due chiamate, alla prima delle quali Sarah non aveva risposto ed alla cui seconda era stata rifiutata la chiamata, con innesco della segreteria telefonica? E se lo zio aveva già fatto delle avance a Sarah, perché Sarah - che ha appuntamento con la cugina - scende da sola in quel garage scuro a salutarlo?
Come vedi, le indagini ed i processi servono anche a questo...e forse, in questo caso, serviranno anche ad un'altra cosa: qui hai due genitori che, oltre a vivere questo schifo di dramma familiare - che è già di per sè traumatico - non hanno potuto elaborare compiutamente il lutto, in quanto i medici non hanno permesso loro (forse giustamente) di vedere il cadavere. Leggere in degli atti cosa accadde quel giorno, in un giorno futuro, potrà essere, per loro, forse, un momento di riavvicinamento psicologico e di rielaborazione di un evento drammatico ed irreparabile (per la madre di Sarah, Testimone di Geova, poi, ancora più irreparabile che per un cristiano cattolico... almeno in teoria).
La verità serve anche a questo: la ricostruzione processuale di una verità, forse, potrà servire anche a questo.
Scusate se sono una palla.
Vi voglio bene: voglio bene a mia figlia, a tutti i figli di noi maccanici. Prego Iddio di poter vedere ogni giorno della mia vita il sorriso di mia figlia e dei miei amici.