riporto da: http://ilsalottodellalternativo.splinde ... la+memoria
Abbassare le tasse? Ma no, stavo scherzando. Questo in sintesi lo scivolone del premier in questi giorni, tale anche da suscitare la rivolta dei giornali di partito (Il Giornale e Libero) che hanno sottolineato la gaffe.
Ma questo non è tutto perchè, oltre a non diminuire le tasse, il governo starebbe pensando di introdurne due.
Il primo porta la firma del fido Bondi e riguarderà tutti gli strumenti tecnologici, dai cellulari ai computer, insomma qualsiasi apparecchio che abbia un supporto di memoria. Questa norma avrebbe come fine la tutela dei titolari di diritti di opere scaricate dagli utenti e rappresenterà un colpo tra gli 80 e i 300 milioni.
Il decreto, in particolare, prevede che il sovrapprezzo vada a colpire decoder, computer, console per videogiochi e persino cellulari; si tratta della stessa tassa già applicata su dispositivi come lettori mp3 e cd vergini per compensare i supposti mancati guadagni di autori e detentori dei dirittiIl secondo ha come paterinità il sottosegretario alle attività produttive, Paolo Romani e si prefigge di controllare la rete applicando ad essa criteri del tutto al di fuori della sua logica e presi di peso dai vecchi media, proprio per favorire le tv. Se ne parla da molto tempo e in realtà una bozza era circolata anche durante il governo Prodi. Anche in questo caso è una tassa sulla memoria perché si pone di cancellare (o ridurre) la libera circolazione dei documenti che costituiscono la cronaca e la storia che giorno per giorno si accumula, anche per opera dei blog.
Intaccando la memoria potremmo sentire un giorno qualcuno dire che Berlusconi è stato uno statista. Magari dedicandogli una via, corso o piazza.
uffa!