Proprio come uno specchio, Internet Explorer riflette quella chiavica di Sistema Operativo che l'ha partorito.
Ricordate il recente attacco proveniente dalla Cina ai danni delle caselle di posta Google di alcuni attivisti per i diritti umani?
Il codice sorgente, utilizzato dagli hacker, è stato reso pubblico!
http://www.macworld.it/showPage.php?tem ... e&id=18126
L’attacco sfrutta una falla di sicurezza di Internet Explorer talmente grave che l’agenzia per la sicurezza federale della Germania ha invitato i tedeschi a usare un browser diverso da Explorer fino a che non viene presentato un rimedio.
La falla riguarda tutte le versioni di Explorer, anche se è più sfruttabile, dunque più grave, su Explorer 6.
Ora che l’attacco è universalmente disponibile a chiunque, ci si attende una maggiore pericolosità immediata, dato che qualsiasi malintenzionato sufficientemente organizzato potrebbe approfittarne in tempi brevissimi.
L’attacco, definito estremamente sofisticato dai ricercatori di sicurezza di McAfee, avrebbe inoltre permesso il furto di codice sorgente da oltre trenta aziende della Silicon Valley, tra le quali Yahoo e Symantec.
A causa degli attacchi, che peraltro non sono attribuibili direttamente al governo cinese, Google sta minacciando di cessare la propria attività in Cina.
La dittatura cinese richiede pesanti censure ai motori di ricerca che operano nel Paese e ha attivato vari firewall a livello nazionale per impedire al massimo la circolazione di notizie e informazioni provenienti dal mondo esterno e non preventivamente filtrate.
Quindi Google sarebbe pronta a lasciare la Cina se questa guerra alla libertà non venisse fermata… nel frattempo, come molti già sanno, ha rimosso le censure ai risultati di ricerca finora proibiti, come quello del Dalai Lama e dei dissidenti che denunciano il massacro di piazza Tian'anmen nell'89 .
Ma cosa fa Microsoft nel frattempo? Appoggia la causa di Google? Cerca di riparare Internet Explorer?
Nooo…
Dice Ballmerd: "Non capisco come questa mossa possa essere d’aiuto. Non capisco come questo possa aiutare noi e la Cina".
E certamente! Google se ne va… e Bing prende il suo posto in Cina.
Che maiale.
Anche questa storia di Bing al posto di Google sull'iPhone sembra una voce mesa in giro da Microsoft solo per far crescere consensi sul nulla…
Vedremo.