Treni

[J.T.Kirk]

Ma se davanti alla pensilina erigi una barriera di protezione, poi, come fai a salire sul treno?

In altri Paesi (so per esperienza diretta di Olanda e Danimarca) la banchine delle stazioni sono delimitate da barriere vetrate con porte scorrevoli che si aprono solo con un treno in sosta e sono sbarrate automaticamente in occasione di passaggio di altri convogli.

Poi, sono d'accordo che se fossero state lucide non saremmo qui a parlarne, però gli incidenti capitano.
Pensa ai macchinisti, che rivivranno la scena ogni volta che ci pensano. Quando fai un incidente, anche se non è colpa tua, non te lo scordi più.

[franzphone]

Storia triste.
L'unica cosa che mi viene da aggiungere è: cosa facevano 2 minorenni lontano da casa a quell'ora?
Perché i treni ad alta velocità non transitano in binari secondari come in Svizzera?

Immagino le conseguenze che avranno le famiglie delle ragazze e dei conducenti del treno, psicologicamente saranno tutti distrutti...
Che i loro cuori siano colmi d'amore e di comprensione.

[iMaurizio]

Ma se davanti alla pensilina erigi una barriera di protezione, poi, come fai a salire sul treno?

Eh beh, l'obiezione è giusta e molte piccole stazioni probabilmente non sono nemmeno strutturate in modo da poter fare un upgrade simile in modo semplice e mantenendo un rapido accesso alle carrozze.

Resta però il fatto che su queste linee 30 anni fa passavano gli Espressi/Rapidi e magari facevano i 90/100 Km/h;
costituivano un rischio anche allora perché in quei treni i finestrini si potevano aprire e qualcosa ogni tanto volava fuori, ma oggi ogni 30/40 minuti passa un treno ad alta velocità e sfiora molte stazioni dove fermano solo i Regionali.

[EHT]

Storia triste.
L'unica cosa che mi viene da aggiungere è: cosa facevano 2 minorenni lontano da casa a quell'ora?
Perché i treni ad alta velocità non transitano in binari secondari come in Svizzera?

1. Discoteca in riviera… irrinunciabile, no?
2. Seeehhh… è già tanto che passano… io ho ho subito un esproprio per l’alta velocità… in sicurezza non c’è niente (e non ti dico durante i lavori)