La cinese Xiaomi Corp ha dichiarato il 22.09.2021 che i suoi dispositivi non censurano le comunicazioni degli utenti poiché il 21.09.2021 il ministero della Difesa della Lituania ha raccomandato ai consumatori di evitare i telefoni cinesi a causa di una funzione di censura nel telefono di punta del gigante degli smartphone. La capacità di censura nel software del telefono Mi 10T 5G di Xiaomi è stata disattivata per la "regione dell'Unione Europea", ma può essere attivata da remoto in qualsiasi momento, ha detto il Centro nazionale per la sicurezza informatica della Lituania.
Ieri, il portavoce di Xiaomi ha affermato che il suo dispositivo "non censura le comunicazioni da o verso i suoi utenti".
Deplorevole questa politica della Presidente lituana che vuole porsi a baluardo degli USA in Europa. Si era appena spenta l'eco del rifiuto alle avenzate tecnologie 5G di Huawei, dichiarata "nemico nazionale", e ora partono con questa nuova campagna. Come "interesse nazionale" potrebbero avere Teltonika, ma non è un'azienda in grado di sostenere una concorrenza proprio in questi campi, così hanno cercato Ericsson. Rimane il fattore ideologico, che abbiamo visto ben forte in Polonia e Ungheria, prone agli interessi americani e ignoranti e irriconoscenti della loro appartenenza europea.
Sì, il motivo era geopolitico. Gli USA ci hanno provato con tutti, qui da noi l'ineffabile ventre molle "ministro degli esteri" li ha assecondati. Mi trovo a disagio a trovarmi accodato agli USA e aver perso le migliori tecnologie. Intanto i cinesi stanno già implementando il 6G.
Da un punto di vista tecnico, un'apparecchiatura Cisco è più controllabile (da loro) di un'apparecchiatura Huawei.
Ricordo che nel 2016 l'Amministratore di Apple si è scontrato frontalmente contro l'FBI proprio per difendere la privacy dei suoi clienti. Se in Cina l'amministratore di Xiaomi Corp avesse fatto lo stesso non sarebbe finito in galera, o peggio?
Deplorevole questa politica della Presidente lituana che vuole porsi a baluardo degli USA in Europa.
Fortunatamente il baluardo degli USA in Europa non è la Lituania, ma Stati un po' più consistenti
Le recenti tensioni fra Lituania e Cina sono originate dopo che la Lituania ha permesso a Taiwan di aprire una sede diplomatica in Lituania!
Fino a quando l'economia cinese sarà così forte l'iniziativa della Lituania non sarà seguita da altri Stati che mantengono profili più "cauti", un po' perché la questione Taiwan-Cina è francamente complessa, un po' perché il business con i cinesi (e non solo) viene sempre prima dei diritti umani
Non so Come sia stata la traduzione italiana ma la notizia originale viene da Ars Technica ed è ben circostanziata https://arstechnica.com/information-tec ... ne-models/
Si tratta del resto di tre modelli soli ma ci sono informazioni interessanti sull'ecosistema sw e sul risultato dell'embargo tecnologico.
Invito alla lettura delle fonti in quanto le traduzioni in italiano sono troppo spesso carenti e per certi versi soggette a pregiudizi
Ognuno è come Dio lo ha fatto, ahimé...
...e spesso peggio.
Nell'articolo sopra linkato, l'autore Jim Salter conclude: "Finally, we'd strongly advise avoiding the Xiaomi Mi 10T—its deactivated but regularly updated blocklist functionality strikes us as a warning of direct authoritarian oversight which should not be lightly ignored"
Secondo me non bisogna essere "complottisti" a tutti i costi, neanche "anti-cinesi" tutti i costi (anche se sostituire un po' di acquisti dalla Cina, in favore di acquisti USA/Europa potrebbe far bene): secondo me bisogna sollevarsi contro ogni tentativo di censura/controllo "tecnologico" che potenzialmente possiamo subire (oltre a quelli che già subiamo) e se oggi non censuriamo il potenziale rischio di Xiaomi, domani altri potrebbero seguirla, magari anche Apple!
Secondo me l'home page di questo sito web potrebbe ospitare un banner specifico: Don't buy Xiaomi Mi 10T