Forse volevi scrivere petolosa.
Moderatore: ModiMaccanici
Ognuno crede o non in quello che la vita gli ha insegnato a credere.Kernel Panic ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 13:52Lo sei diventato negli ultimi anni, vero? Una volta non lo eri, per lo meno non in termini così espliciti.
E per quanto posso ricordare, eri anche più rispettoso delle convinzioni degli altri (fede inclusa) .....
1 - Non sono mai riuscito a ridere o a sorridere delle convinzioni religiose degli altri, nemmeno di quelle più assurde, strambe, o contronatura.mattleega ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 14:05...... Non puoi però impedirmi di sorridere di credenze che non condivido.
Non lo fai anche tu vedendo i bonzi o i Muslim che si fanno saltare ?
Devi per forza credere in un dio vendicativo che promette di cacciarti all'inferno se non ti ravvederai, umiliandoti pubblicamente, per i tuoi presunti peccati?
Personalmente credo che le buone persone possano appartenere ad ogni credo o razza riscontrando inoltre che, spesso, le peggiori sono quelle più bigotte.....
A parte che avendoci egli creato senza problemi di cottimo, avrebbe potuto farlo eliminando tutta una serie di bug, dopo 2.000 anni, dovete ancora decidere qual è la versione che più vi aggrada?Kernel Panic ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 14:21...
2 - Come forse già saprai Il Dio in cui io credo non è il Dio "vendicativo" del vecchio Testamento, non facciamo l'errore di attribuire a Lui gli stessi limiti e le stesse miserie che sono propri degli esseri umani.
...
credo che il problema stia proprio in questo. siamo sempre così coinvolti da noi stessi, invischiati in noi stessi, inclini verso noi stessi, impastati di noi stessi, e lo siamo sempre in modo così ottuso, indulgente, assolutorio, raramente in modo obiettivo (ecco perché ci siamo inventati l'idea di Storia o di Trascendenza). del resto - si obietterà - ci è capitato di essere umani. ma trovo addirittura insolente e offensiva l'enfasi e la retorica cristiana sull'uomo. e pensare che proprio l'incapacità di assumere un punto di vista altro rispetto a quello dell'uomo è la soglia della vera religiosità. in questo senso le grandi spiritualità orientali (daoismo e buddhismo) hanno tanto da insegnare a noi occidentali, a patto che non le riduciamo a frivole mode passeggere. e non solo le filsofie orientali: basterebbe leggere con attenzione i grandi mistici cristiani per capirlo, ed è per questo che erano invisi alla gerarchia dell'istituzione ecclesiastica, e perseguitati, inquisiti, talora bruciati.
Kernel Panic ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 13:52E per quanto posso ricordare, eri anche più rispettoso delle convinzioni degli altri (fede inclusa) .....
Includendo l'universo ho la certezza matematica che non siamo la specie più evoluta. Non c'è bisogno nemmeno di pensarci un attimo.
Queste sono le parole che avrebbero dovuto scolpire nelle Tavole.Giobatta ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 15:05Senza voler entrare in polemica con nessuno (non ne sono aduso) voglio dire che credo nella "religiosità" (intesa come capacità di "legare" il proprio essere a qualcuno o qualcosa di più grande) di chiunque stia dalla parte dell'uomo. Credo in Pino Puglisi (di cui condivido fede e ideali) e che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare fino alla sua fine. Credo nella "religiosità" di Gino Strada, sempre e comunque dalla parte dei più deboli e dei sofferenti. E così via...
Al di là di ogni etichetta di fede voglio credere nell'uomo, contro ogni prevaricazione e sopruso da qualunque parte venga (istituzionale, clericale, politica).
Su questo terreno credo di potere incontrare chiunque, senza timore alcuno della sua fede o non fede. E credo di potere allo stesso modo condividerne impegno e lotta, sempre e comunque per l'uomo.
Cui aggiungerei anche:paolinoweb-due- ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 15:00...
Tito Lucrezio Caro, poeta e filosofo dell’epoca romana, ha trattato l’argomento nella stesura del suo poema didascalico di natura epico-filosofico De Rerum Natura: “la paura ha creato gli dei”, così scrisse all’interno dell’opera cercando di spiegare il rapporto dell’uomo con le divinità.
Tanto va il gatto al malto che ci lascia lo zampino?mattleega ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 18:45Cui aggiungerei anche:paolinoweb-due- ha scritto: ↑dom, 15 ago 2021 15:00...
Tito Lucrezio Caro, poeta e filosofo dell’epoca romana, ha trattato l’argomento nella stesura del suo poema didascalico di natura epico-filosofico De Rerum Natura: “la paura ha creato gli dei”, così scrisse all’interno dell’opera cercando di spiegare il rapporto dell’uomo con le divinità.
La paura ha creato gli antivirus e i vaccini.
E così sono riuscito a mandare in vacca anche il commento serioso.
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