Ieri notte, verso le 11.30 rientravo da casa di un mio amico. Nel parco dove abito ci sono dei giardini e tra un botto e l'altro, udivo una sorta di rantolo che poteva appartenere solo ad un cane e ho individuato subito da quale giardino provenisse.
Individuo il giardino che era tutto al buio e dei proprietari neanche l'ombra. Non sapevo in che condizione fosse il cane ma era robusto e per fortuna mi conosceva quindi se riuscivo ad entrare nel giardino non mi avrebbe attaccato.
Il rantolo mi faceva capire che se non avessi agito subito sarebbe morto per asfissia. Ma come aprire il cancello? I botti aumentavano ed eravamo vicini al coprifuoco.
Per fortuna vedo un amico uscire dal portoncino delle scale. Grido, cerco di spiegare cha sta succedendo e senza parlare lui (vicino a un metro e ottanta) sferra un calcio al cancello che si spalanca.
Corriamo verso il cane ma la scena è desolante. Nel frattempo gli occhi si sono abituati al buio, il cane è avvolto tra catenelle e catene, voleva liberarsi e si avvolgeva sempre di più.
Senza parlare, il mio amico ha cercato di sollevare il cane in modo da farlo respirare meglio e io ho cercato di sciogliere i nodi. Per fortuna un terzo collaboratore ha accelerato lo scioglimento dei nodi.