Sto seguendo le notizie che arrivano frenetiche, indiscrezioni, smentite, voci di corridoio: l'ennesima cazzata umana in nome di qualcosa presunto pretesto.
Che se ne potessero andare affanculo è l'augurio più elegante che mi viene in mente.
Venerdì sera, concerto, pizza, cinema, un rosso con gli amici, a che ora ci vediamo, passiamo di qua che all'Opera ci arriviamo prima, e si incontra la morte.
Ritratto, la morte è purtroppo l'epilogo dignitoso di una vita.
Quei malcapitati hanno avuto la sorte di incontrare uno stronzo con gli occhi spiritati e armato che senza neanche farsi troppe domende ha avvistato una sagoma e ha fatto fuoco, cancellando tutti gli attimi, i sentimenti, i legami e le speranze di una persona.
L'omicidio è l'atto principe della malvagità che ancora relega il genere umano a specie barbara incapace di ecolversi.
E cosi col pretesto di un assurdo motivo un uomo uccide tutto quello che è un altro uomo.
Quale mai può essere il pretesto? La religione? Il potere? Il denaro?
Qualunque sia è sempre banale, futile e assolutamente insufficiente a motivare un omicidio, sempre, assolutamente.
A mente fredda viene da pensare che nei giorni scorsi ci siano state telefonate, incontri, mappe, spunti, idee, calcoli, spedizioni, nascondigli, insomma tutto quello che precede e necessita l'organizzazine di un atto del genere; la polizia francese e l'intelligence non sono degli sprovveduti, gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, Israele, sono dotate di servizi di informazione efficientissimi che si insinuano nelle vite private di tutti, e allora come è possibile?!?
Come è possibile che questi impuniti possano attuare una cosa dle genere?
Oppure non bisognava fermarla?
Oppure serve un nuovo motivo per attaccare qualcuno?
Oppure serve una nuova ondata di produzioni belliche?
Le industrie e il mercato delle armi hanno bisogno di una rinfrescata?
Siamo alle solite, quello che è accaduto in Francia è talmente ripugnante che alle coscienze degli uomini comuni, quelli che pagano le bollette a fine mese, quelli che si fanno il problema del problema, quelli che ci pensano, questo risulta impossibile da inquadrare in un comportamento umano plausibile; e allora partiranno le ipotesi complottiste che affiancheranno le ipotesi terroriste.
E noi lì. Lì a guardare, inermi, sgomenti, impotenti. Gregge ignaro e sacrificabile che viene macellato dalla fredda decisione di un volto non illuminato in una stanza buia che alza il telefono e sussurra un ordine perentorio sicuro di non essere mai incolpato per qualsiasi cosa.
Chiunque sia, la testa, il capo, si presume che abbia una vita con dei legami, perchè le bestie senza legami sono solo gli esecutori, troppo stupidi per essre capaci di organizzare una azione complessa con tutti i contatti, i covi, le coperture e le forniture.
I mandanti sono uomini potenti che magari ricevono notizie su una linea protetta.
A costoro io auguro di essere colpiti nelle pieghe più profonde della loro vita privata, di essere logorati lentamente da un acido che non gli dia scampo e con cui non si può trattare.
A chi ha architettato e attuato questo massacro non auguro la morte ma lo scempio della loro esistenza, in maniera lenta e inesorabile. Di fare una vita dimmerda.
La stessa vendetta che aleggia nelle mie righe non fa onore alla razza umana e al mio anelito di evoluzione ma sono umano e come bestia feroce e ferita mi rivolto contro l'aggressore.
Penso a quei poveracci che stamattina piangono i loro morti, alle attese nei corridoi di ospedale per avere notizie sui feriti.
Folle? Sicuro.
Ma quello che proprio lo rende inaccettabile è la consapevolezza che è stato pianificato.
Un abbraccio alle persone coinvolte in questa tragedia.
P.S. È la seconda volta che non scriverò il mio saluto di pace e serenità, perchè non c'è uncazzo da salutare.