Avevo accennato che nella mia vita provvisoria vivo anche in una casa provvisoria, un paio di mesi.
In attesa di una soluzione fissa per 4-6 anni a Napoli.
Stamattina, alle 8:30 circa mi ero appena alzato, causa un forte rumore che aveva anticipato la sveglia fissata alle 9.
Mentre cercavo di individuare la macchinetta di caffè con un unico mezzo occhio aperto, suona insistentemente il campanello alla porta.
Trovo il vicino del piano di sotto, ciabatte, canottiera e calzoni di pigiama, schiuma da barba e un'espressione sconvolta.
Sono vivo per miracolo, dice, mentre lo guardo, coperto da due dita di polvere.
In effetti è magrolino e un po' pallido, ma non commento.
Mi fa segno di seguirlo, a quell'ora non faccio discussioni e vado con lui al piano di sotto.
Un casino mai visto! sembra una scena da reportage della guerra in medio oriente.
Stavo per chiedergli chi lo ha bombardato e se sa perché.
Mi dice che stava facendosi la barba (capito Franz, la barba, ma sul serio!) ed è venuto giù il soffitto.
Un masso di trenta-quaranta chili lo ha sfiorato... Ha ancora il rasoio in mano, gli dico di posarlo.
In effetti è così, avevo avvisato il proprietario, l'altro ieri, che c'era una piccola perdita in bagno.
Che alla lunga poteva rovinare il solaio.
Mi aveva ringraziato e aveva detto che martedì avrebbe mandato un operaio.
Sul soffitto il solaio, misto legno e laterizi con ferro, era crollato.
Da me restano, in bagno e parte della cucina la sola pavimentazione...
Se ci cammino sopra vado direttamente al piano di sotto...
Stasera riparto, tre giorni in albergo con valigia e Mac, poi da martedì una casa trovata due piani più sotto.
Per circa un paio di settimane.
Più nomade di così si muore.
Spero solo che non mi crolli il soffitto in testa...