timetraveler92 ha scritto:... Poi a distanza di un mese lasciarono tutti liberi di fare ciò che ritenevano più opportuno,
e decisero di chiudere le carceri e bruciare i libri di legge.
E tutti iniziarono a lamentarsi e ad avere paura della mancanza di norme che regolassero il quotidiano. (pensiero di qualche italiano)...
Piuttosto che dare un alloggio ad un nucleo familiare rom, che non contribuisce a mandare avanti questa baracca di paese, lo darei ad un giovane di 20 anni, appena sposato e con un lavoro in fabbrica, nonché con un figlio a carico.
Basta parlare di pregiudizi. E' di buon senso che ti sto parlando.
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Se da amministratore avessi operato una discriminazione in base all'etnìa avrei rischiato oltre 4 anni di carcere...
Fortunatamente in Italia la legge è molto più avanti dei pregiudizi...
Legge 25 giugno 1993 n. 205 ("Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa"):
L'art. 1 ("Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi") dispone quanto segue: "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, [...]
è punito: a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b)
con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni."
L' art. 2 ("Disposizioni di prevenzione") stabilisce che
"chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi" come sopra definiti "è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila." Inoltre lo stesso articolo vieta la propaganda fascista e razzista negli stadi, disponendo che "è vietato l'accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche alle persone che vi si recano con emblemi o simboli" di cui sopra. "Il contravventore è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno."
PS: La poesia è dedicate alle vittime della discriminazione razziale, dell'odio religioso ecc. del nazifascismo, che hanno portato alla morte oltre 10 milioni di persone nei campi di sterminio, nell'indifferenza e/o con la complicità -per pregiudizio- della maggioranza della popolazione...
ed inoltre ripeto:
LA BUFALA DELL'UNIONE SARDA E DEL TG5: LA VILLA E' UN CASCINALE DIROCCATO
Così L'Unione Sarda titola l'11 agosto scorso: "Ai rom case con piscina e idromassaggio. Per un anno affitto pagato dal Comune" (qui leggete l'articolo). Se fosse vero, la cosa sarebbe discutibile. Il fatto è che la questione è falsa perché alcune ore dopo il quotidiano online "Cagliari Pad invia due giovani cronisti, Alessandra Ghiani e Simone Spiga, muniti di telecamera e macchina fotografica a documentare se davvero di ville di lusso si tratta. La scena che si presenta davanti ai loro occhi è questa. Guardate il video: http://www.globalist.it/Detail_News_Dis ... -e-piscina" onclick="window.open(this.href);return false;