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Accadeva il 17 maggio 1510 muore Sandro Botticelli,a Firenze dove era nato muore a 65 anni il pittore.

:cry:

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Il 3 Marzo 1944 accadde in Italia la grande sciagura del Treno 8017
Una tragedia dimenticata


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Il Disastro di Balvano resta il più grave incidente ferroviario della storia d’Europa.

Il 2 marzo 1944, partì da Napoli verso Potenza il treno merci speciale 8017.
Era stracarico di legname per la ricostruzione dei danni causati dalla guerra.
E anche se merci aveva a bordo una grandissima quantità di persone.

Il treno era molto lungo e pesante, aveva una locomotiva elettrica potenziata.
Nella stazione di Salerno venne sostituita da una macchina a vapore, perché da Battipaglia la tratta non era elettrificata.

Ripartì quindi nel tardo pomeriggio con due vaporiere, inizialmente la seconda, aggiunta alla testa del treno, non era prevista.
Era formato da 47 vagoni e le 2 locomotive servivano a trasportare le oltre 500 tonnellate di legno.

La seconda locomotiva era stata aggiunta per la tratta fino a Potenza, per superare un tratto di salita molto ripida.
Le locomotive dell’epoca avevano la cabina aperta ed erano alimentate a carbone spalato a mano.

Sul treno salirono centinaia di viaggiatori, in parte con biglietto e in parte clandestini.
Provenienti quasi tutti dalla provincia di Napoli.
Andavano nei paesi di montagna per ottenere prodotti alimentari in cambio di sigarette, caffè, cioccolata ed altro, ottenute dalle truppe alleate.

Ripartì dalla stazione di Balvano–Ricigliano dopo la mezzanotte per affrontare un tratto in notevole pendenza con numerose gallerie molto strette e scarsamente areate.
Nella galleria delle Armi le locomotive cominciarono a slittare e il treno rimase bloccato.

Gli sforzi delle locomotive per ripartire svilupparono una grande quantità di monossido e acido carbonico.
E la galleria era già piena di gas lasciato da un precedente convoglio.
Macchinisti e passeggeri che dormivano cominciarono ad essere asfissiati dai gas.
Le manovre caotiche e scoordinate del personale ferroviario bloccarono del tutto il treno.

Il disastro fu immenso
Il bilancio ufficiale denuncia la morte di 501 passeggeri, 8 militari e 7 ferrovieri.
I bilanci accertati dalle autorità locali parlano di oltre 600.
Le vittime, in parte non riconosciute furono poste sulla banchina della stazione.
Furono caricati su camion e poi sepolti senza funerali nel cimitero locale, in quattro fosse comuni.

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Le commissioni d’inchiesta non individuarono responsabilità, fu ritenuta una causa di forza maggiore.
Furono numerose le polemiche e le cause intentate dai parenti delle vittima
Il Ministero del Tesoro erogò un risarcimento, dopo 15 anni, come se si trattasse di vittime di guerra.
Perché fu accertato che molti dei passeggeri avevano acquistato il biglietto.

Ma ufficialmente si parlò solo di clandestini, perché il treno era classificato come merci


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