Caspita, ero sicuro che anche questo lo fosse e che per puro caso io non stessi partecipando.Manlio ha scritto:Avrei voluto iscrivermi per poter partecipare ad uno dei vostri momenti goliardici
Moderatore: ModiMaccanici
sono veramente imbarazzato... concordo in toto con l'ultras cattolico e berlusconide Antonio Marziale...Manlio ha scritto:... voglio citare quanto ha detto Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio dei diritti sui minori e consulente della Commissione parlamentare dell'Infanzia:
" ...l'episodio denuncia uno stato di oscurantismo culturale degno del peggior medioevo. Il sacerdote, negando al piccolo la comunione - dichiara Marziale - ha leso la sua dignita' di persona...."
ahhahahahahahakato ha scritto: Caspita, ero sicuro che anche questo lo fosse e che per puro caso io non stessi partecipando.
Anch'io lo sono, ma davanti all'evidenza non si può che esser d'accordo.mauripucci ha scritto:
sono veramente imbarazzato... concordo in toto con l'ultras cattolico e berlusconide Antonio Marziale...
forse sto invecchiando...
In primis, benvenuto ManlioManlio ha scritto: voglio citare quanto ha detto Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio dei diritti sui minori e consulente della Commissione parlamentare dell'Infanzia:
" ...l'episodio denuncia uno stato di oscurantismo culturale degno del peggior medioevo. Il sacerdote, negando al piccolo la comunione - dichiara Marziale - ha leso la sua dignita' di persona...."
Nessun bambino - atteso che il corso per il catechismo dura 3 anni - fa la comunione a 9 anni da almeno 20 anni, almeno nella religione cattolica.Manlio ha scritto: ...vorrei chiederti se, a parere tuo, un bambino di 8/9 anni (detto "normale") è in grado di comprendere bla bla bla ???
"nome maschile" è riduttivo. Io direi piuttosto "nome comune maschile" o "sostantivo" maschile... dove si compra il cero?Manlio ha scritto: Se un bambino di quell'età comprende che in grammatica "sacramento" è un nome maschile, accendo un cero a Santa Rosalia e rendo grazie.
Quando uno scambia delle idee, non è comunque un bel momento?Manlio ha scritto: Avrei voluto iscrivermi per poter partecipare ad uno dei vostri momenti goliardici, ma è stato più forte di me.
Odio non capire mai quando sei serio e quando mi stai sfottendomattleega ha scritto:Non so, la dotta difesa intrapresa dal nostro Elia, ha instillato in me un microscopico dubbio sull'operato del prete.
Gesù si offre sicuramente, quando, indipendentemente dall'atto materiale della comunione (mettersi in fila, cacciare la linguetta o porre le mani e fare "gnam" senza masticare), lo viviamo e lo facciamo vivere con noi ed intorno a noi con la "riproduzione" dei suoi gesti di amore vero, non simbolico, non necessariamente evidente, di gratuita bontà e carità.mattleega ha scritto: Sicuramente Gesù si sarebbe comunque offerto.
La cosa è certa visto che, dove vivo io, a maggio fanno sempre la comunione i bambini della classe terza elementare , cioè bambini di 8 anni e altri di 9 appena compiuti. Non dare per scontate delle realtà che nemmeno conosci! (mi permetto quest'osservazione perché ne sono certo).elia ha scritto:Nessun bambino - atteso che il corso per il catechismo dura 3 anni - fa la comunione a 9 anni da almeno 20 anni, almeno nella religione cattolica.
allora facciamola completa: nome comune di cosa, maschile, singolare, astratto, primitivo... il cero lo trovi alle falde del monte Pellegrinoelia ha scritto:"nome maschile" è riduttivo. Io direi piuttosto "nome comune maschile" o "sostantivo" maschile... dove si compra il cero?
Certo che lo è! Mi sono spiegato malissimo io e chiedo venia. Mi riferivo alla motivazione che mi ha portato ad intervenire in un argomento per me molto serio (ovviamente per serio mi riferisco ai bambini diversamente abili, non di certo ad ad altro che di serio ha solo il nome...).elia ha scritto:Quando uno scambia delle idee, non è comunque un bel momento?
Ciao Scialla, sarei curioso di sapere se non ti ha chiesto una "palata" di soldi per celebrare i rito con una frase del tipo:"Offerta LIBERA con un minimo di 500euro".Scialla ha scritto:Quando mi dovevo sposare ...
Era una risposta seria.elia ha scritto:Odio non capire mai quando sei serio e quando mi stai sfottendomattleega ha scritto:Non so, la dotta difesa intrapresa dal nostro Elia, ha instillato in me un microscopico dubbio sull'operato del prete.
Gesù si offre sicuramente, quando, indipendentemente dall'atto materiale della comunione (mettersi in fila, cacciare la linguetta o porre le mani e fare "gnam" senza masticare), lo viviamo e lo facciamo vivere con noi ed intorno a noi con la "riproduzione" dei suoi gesti di amore vero, non simbolico, non necessariamente evidente, di gratuita bontà e carità.mattleega ha scritto: Sicuramente Gesù si sarebbe comunque offerto.
Negli atti di Gesù, peraltro, l'ultimo ed il primo è il PERDONO: se anche questo prete avesse sbagliato, ancor più grande è l'errore dei genitori che, invece di dare l'esempio al proprio figlio (dato che, evidentemente, per amore, lo ritengono capace di comprendere ed interiorizzare l'esempio) e perdonare, hanno scatenato un putiferio inutile e fine a se stesso.
Ma non sono sicuro che, quanto al fatto di ammettere il bambino al sacramento, Gesù sarebbe stato comunque d'accordo: non dimentichiamo che l'ipocrisia era il maggior nemico di Gesù e che proprio la sua guerra all'ipocrisia, con la cacciata dei mercanti dal Tempio, fu la causa "storica" della sua cattura e della sua morte.
Piuttosto, forse Gesù avrebbe detto ai genitori che non serviva fargli fare quella fila, perché lui sarebbe stato comunque al suo fianco e nel suo cuore: comunque!
Matt, d'accordo - e lo sai - su molte cose.mattleega ha scritto:
Se pretendono e lo pretendono alzando alta la voce nel mondo intero, che l'umanità si accolli prodotti difettosi, non devono poi irriderli o snobbarli trincerandosi dietro "regole" sistematicamente ed impunemente trasgredite.
Infine, ammettendo che il figlio non si sia accorto della discriminazione, i genitori sono stati umiliati davanti a tutti per quel loro figlio di serie H.
Pretendere inoltre che i genitori capiscano e perdonino, dando l'esempio ad uno che, probabilmente molto più colto di loro e preposto per dovere alla comprensione ed al perdono, invece si attiene rigorosamente alle regole, mi pare obiettivamente pretendere troppo
Non solo te lo permetto, mi scuso per averti provocato al fine di farti scrivere quello che hai scritto: essi sono una prova d'amore.elia ha scritto: Ma permettimi di dirti che mi fa accapponare la pelle che dei bambini con dei problemi possano, anche in senso buono, essere definiti "prodotti difettosi" o di "serie H": semplicemente, essi sono una prova d'amore.
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