Un grazie al programma Le Iene

[pippomac63]

rimango sempre più sconcertato da come alcune esseri disumani siano tanto animali, scusatemi non riesco a trovare un termine più dispregiativo da affibbiare a tali esseri, dopo aver visto il video delle IENE sul pedofilo.
Se succedesse una cosa del genere ai miei figli, non risponderei più dei miei gesti.
scusate lo sfogo.

[Anonimo ex-utente]

Non ho visto il video delle iene, ma vorrei farti notare che la tendenza attuale è quella di considerare la pedofilia una malattia psichiatrica, un disturbo sessuale. Per questo motivo chi adesca bambini non sente di commettere una violenza. Capisco che come cosa, concetto, idea, possa fare rabbrividire, ma assecondare le proprie necessità sessuali non dovrebbe essere visto come un crimine, ma, sia assolutamente chiaro, senza ledere nessuno e con la perfetta e piena consapevolezza del partner.
Questo come spunto di riflessione riguardo la pena detentiva nei confronti di chi compie reati sessuali su minori; quanto si può ritenere sia rieducativa, se un soggetto è... È!

Vai con il flame

[elia]

Che flame?

La cosa giusta sarebbe, per l'appunto, imporre non il carcere, ma l'ospedale psichiatrico giudiziario a questi soggetti.

Infatti, mentre la pena ha una durata certa - ed anzi, anche se non faceva piacere ad Al, viene ridotta in caso di buona condotta intramuraria - la permanenza in ospedale psichiatrico giudiziario ha durata biennale, ma rinnovabile per altri bienni, senza limite, secondo l'osservazione del personale medico addetto.

In soldoni, dieci anni di pena durano massimo dieci anni di pena, ma due anni di ospedale psichiatrico, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, ... possono durare un'eternità: che è meglio!, come direbbe qualcuno!

[laserman]

Io invece della malattia me ne infischio. Sei una merda punto e basta, come è una merda chi ha gettato il figlio nel Tevere.

Sentenza diretta, una pallottola in fronte.

Siamo sei miliardi su sta terra , due merde in meno e si sopravvive meglio.

[Susanna]

Che flame?

La cosa giusta sarebbe, per l'appunto, imporre non il carcere, ma l'ospedale psichiatrico giudiziario a questi soggetti.

Infatti, mentre la pena ha una durata certa - ed anzi, anche se non faceva piacere ad Al, viene ridotta in caso di buona condotta intramuraria - la permanenza in ospedale psichiatrico giudiziario ha durata biennale, ma rinnovabile per altri bienni, senza limite, secondo l'osservazione del personale medico addetto.

In soldoni, dieci anni di pena durano massimo dieci anni di pena, ma due anni di ospedale psichiatrico, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, più altri due, ... possono durare un'eternità: che è meglio!, come direbbe qualcuno!

Gli OPG, perlomeno come li conosciamo oggi, chiuderanno a breve...

"Chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, reperite le risorse economiche

L’impegno del Ministro, prof. Renato Balduzzi, e delle strutture tecniche del Ministero della Salute ha consentito, d’intesa con i Ministeri dell’Economia e della Giustizia, il reperimento dei fondi che permetteranno l’ accelerazione del percorso di chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e il rispetto dei termini perentori stabiliti dalle “Disposizioni per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari”. Dal 31 marzo 2013 le misure di sicurezza saranno eseguite esclusivamente nelle nuove strutture sanitarie. Le persone non più ritenute socialmente pericolose dovranno invece essere dimesse e prese in carico, sul territorio, dai dipartimenti di salute mentale.

Per la realizzazione di nuove strutture sono stati reperiti fondi per un totale di 180 milioni di euro: 120 milioni per l’anno 2012 e 60 milioni per il 2013.

Per il funzionamento delle nuove residenze sanitarie vengono stanziati per il 2012 38 milioni di euro. A decorrere dal 2013 tali oneri sono incrementati fino a 55 milioni, che vanno aggiunti ai 23 milioni di euro, già in carico al SSN per la copertura degli oneri degli attuali Opg.

Il Ministro della salute, prof. Renato Balduzzi, ha dichiarato la propria “soddisfazione per il superamento di una pagina drammatica e vergognosa, anche in seguito alla preziosa attività svolta dalla Commissione senatoriale d’inchiesta presieduta dal senatore Ignazio Marino”.
Continua il Ministro: “Insieme al Ministro della Giustizia Paola Severino ho preso atto con orrore della situazione degli Opg. Arrivare finalmente ad una soluzione è stato tra le mie principali preoccupazioni appena nominato ministro. Il provvedimento per il quale siamo riusciti a trovare i finanziamenti va in questa direzione e garantisce la tutela della salute e della dignità dei soggetti autori di reato e affetti da infermità mentale”.
Data pubblicazione: 26 gennaio 2012"

Il problema è: chi si farà carico REALMENTE di queste persone ("non più ritenute socialmente pericolose"), spesso anziane, malate, e rinchiuse da decenni??

[Susanna]

Io invece della malattia me ne infischio. Sei una merda punto e basta, come è una merda chi ha gettato il figlio nel Tevere.

Sentenza diretta, una pallottola in fronte.

Siamo sei miliardi su sta terra , due merde in meno e si sopravvive meglio.

Purtroppo pero' la malattia psichiatrica esiste e, personalmente, non credo che la società se ne possa infischiare.

L'orrore della pedofilia, come quello degli omicidi dei figli (e dei bambini in generale) non ha bisogno di parole per essere definito, ma rifiuto la pena di morte.

Al tempo stesso, certi individui penso che difficilmente siano recuperabili e che pertanto la società se ne debba difendere; carcere a vita quindi, e lavoro e "rieducazione".

E' facile e spontaneo condannare certi orrori, che nemmeno gli animali compiono, ma non si può prescindere dal cercare di capire il contesto sociale in cui certe cose avvengono; chi era quel disgraziato che ha volato la sua creatura indifesa nel Tevere? Che possibilità ha avuto nella sua vita? Come lo hanno allevato i suoi genitori?
Sia ben chiaro, la condanna è certa ed assoluta, ma non posso fare a meno di domandarmi perchè e come sia arrivato a tanto...

[laserman]

Si me lo chiedo anche io, ma dopo tempo sono giunto alla conclusione
Che chi di dovere non è in grado di capire ne il perché, ne il come rieducarlo.

E forse è proprio più comodo così.
Concentrando le risorse sociali ed economiche su "bestie" di calibro minore.

[lordbye]

.... ma rifiuto la pena di morte....carcere a vita quindi, e lavoro e "rieducazione".

Sono d'accordo, isolamento a vita nella steppa siberiana a spalare neve in inverno e spaccare pietre d'estate, ovviamente a torso nudo per fortificare e "rieducare"

[Anonimo ex-utente]

Il reato di pedofilia, se non erro è perpetrato fondamentalmente attraverso l'adescamento e lo stupro di un minore non consenziente o consenziente solo in parte. Quindi, se chi è attratto dalla figura puerile È così, per se, sotto il proprio punto di vista, non compie una azione disgustosa. Non è considerabile ormai neppure una perversione. Per questa società, per le sue regole è sbagliato, ma in tutte le culture più antiche era tollerato, sopratutto fra i ceti più facoltosi (qualcuno insomma che si poteva permettere di comprare uno schiavetto/schiavetta).
Cioè, non può proibire ad un etero di essere etero, ad un o omosessuale di essere un omosessuale e ad un pedofilo di essere un pedofilo.

Lessi tempo addietro uno studio preciso riguardo la concentrazione di soggetti pedofili nel mondo ecclesiastico, in cui si contestava la teoria per la quale la scelta di far parte del clero fosse consulenza della possibilità di procacciarsi più semplicemente partners. Infatti pare che la quasi totalità di soggetti in analisi avesse scelto quella funzione sociale più nel tentativo di sedare che per lo scopo di approfittare della posizione. Strategia ovviamente inutile, perché è impossibile abbattere la propria natura.

Non sono uno psichiatra, ma dubito che ci sia una "cura" a una forma di non disturbo, ma di natura, di stato della psiche.

[timetraveler92]

Ho visto il video in diretta ieri sera.Qualcosa di vergognoso.Il video putroppo però non è stato caricato né sul sito de Le iene, né su videomediaset.Probabilmente verrà caricato stasera, dopo la puntata in onda in tarda nottata.
I reati contestati, almeno stando all'ANSA, sono detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Il 67enne barese dovrà comunque spiegare agli inquirenti le sue verità, dal momento che, delle mail scritte da lui al gancio delle iene, e dai suoi racconti, emergerebbero almeno altre 5 piccole vittime. L'uomo è stato quindi invitato ad autodenunciarsi alle forze dell'ordine.Diversamente sarebbero stati gli stessi autori del servizio a sporgere denuncia.
Gli approcci (in questo caso si trattava di una madre in difficoltà economica disposta a "vendere" prestazioni sessuali di sua figlia in cambio di denaro) avvenivano su una chat in nessun modo controllata.
Un altro mostro che scompare, si spera per molti, moltissimi anni.
Qui qualche notizia in più:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 1828.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

[ndin]

.... ma rifiuto la pena di morte....carcere a vita quindi, e lavoro e "rieducazione".

Sono d'accordo, isolamento a vita nella steppa siberiana a spalare neve in inverno e spaccare pietre d'estate, ovviamente a torso nudo per fortificare e "rieducare"

Condivido. Ma non in siberia. A finire la Salerno-Reggio. Pagando il debito contratto con la società lavorando onestamente.

[elia]

Il reato di pedofilia, se non erro è perpetrato fondamentalmente attraverso l'adescamento e lo stupro di un minore non consenziente o consenziente solo in parte. Quindi, se chi è attratto dalla figura puerile È così, per se, sotto il proprio punto di vista, non compie una azione disgustosa. Non è considerabile ormai neppure una perversione. Per questa società, per le sue regole è sbagliato, ma in tutte le culture più antiche era tollerato, sopratutto fra i ceti più facoltosi (qualcuno insomma che si poteva permettere di comprare uno schiavetto/schiavetta).
Cioè, non può proibire ad un etero di essere etero, ad un o omosessuale di essere un omosessuale e ad un pedofilo di essere un pedofilo.

Lessi tempo addietro uno studio preciso riguardo la concentrazione di soggetti pedofili nel mondo ecclesiastico, in cui si contestava la teoria per la quale la scelta di far parte del clero fosse consulenza della possibilità di procacciarsi più semplicemente partners. Infatti pare che la quasi totalità di soggetti in analisi avesse scelto quella funzione sociale più nel tentativo di sedare che per lo scopo di approfittare della posizione. Strategia ovviamente inutile, perché è impossibile abbattere la propria natura.

Non sono uno psichiatra, ma dubito che ci sia una "cura" a una forma di non disturbo, ma di natura, di stato della psiche.

@Susanna, prima di tutto: non preoccuparti. Vengono chiusi gli OPG, così come sono, ma - come recita la stessa ANSA da te postata - verranno sostituiti da nuove strutture sanitarie. Cambia il contenitore, ma non la norma e non il criterio. E' come dire: operatore socio sanitario, invece di infermiere; operatore ecologico, invece di netturbino... ma sempre la stessa cosa è.

PeppeLopes, ma che discorZo è?
Tutte le norme soggiacciono al criterio della riprovazione sociale, che muta con il passare del tempo, non solo come norme, ma addirittura come contenuto delle norme che formalmente rimangono le stesse, ma puniscono condotte diverse.
Negli anni '50 baciarsi in pubblico era "atto osceno in luogo pubblico", oggi c'è la gente che fa l'amore sulle panchine e se lo dice orgogliosa su Facebook.
Nella mentalità liberale ottocentesca l'usura non esisteva, perché il denaro era un bene mobile come un altro e dunque il prezzo lo faceva il mercato, poi è stata punita se si approfittava dello stato di bisogno altrui, ed oggi è un'operazione matematica: anche se presti soldi a MisterB, se superi una certa percentuale di interesse, commetti usura.

Del resto, nei secoli cui accennavi tu, le donne (tranne Santippe) stavano a casa a fare la calzetta, trattate come oggetti: oggi prova a farlo con la tua fidanzata e vedi dove ti fa correre

E' ovvio che la parte "spregevole" del disturbo di cui parliamo sta nel non considerare che manca la volontà\consapevolezza della pienezza dell'atto sessuale in chi lo "subisce", di cui il pedofilo si infischia: ed a questo punto, se minimizziamo la consapevolezza\volontà, depenalizziamo anche il furto o la circonvenzione di incapace o la rapina o l'omicidio, perché tanto che fa se quello non voleva darmi la roba sua o non voleva continuare a vivere?
Quindi, magari una cura non c'è, ma così come si mette un freno a chi ruba, allo stesso modo si deve mettere un freno a chi fa di queste porcherie (se non altro, ribadisco, perché approfitta dell'inconsapevolezza altrui).

[Susanna]

@Susanna, prima di tutto: non preoccuparti. Vengono chiusi gli OPG, così come sono, ma - come recita la stessa ANSA da te postata - verranno sostituiti da nuove strutture sanitarie. Cambia il contenitore, ma non la norma e non il criterio. E' come dire: operatore socio sanitario, invece di infermiere; operatore ecologico, invece di netturbino... ma sempre la stessa cosa è.

Elia mi riferivo proprio a quei casi in cui il reato risale ormai a decenni or sono, ed il reo è veramento, per età e malattie concomitanti, decisamente incapace di nuocere nuovamente alla società. Per queste persone quale sarà la destinazione?
Dal testo ANSA pare di capire che dovrà occuparsene il territorio, termine che comprende tutto e niente, e che in molte regioni non è così organizzato da recepire anche queste nuove istanze...
Sus

[Anonimo ex-utente]

quando sento di vicende di pedofilia sento lo stesso senso di "disgusto" che probabilmente provate voi tutti.
Io vorrei solo fare riflettere sul fatto che la persona che commette atti di pedofilia non sente di compiere una azione disgustosa, ma solo di assecondare la sua natura. Non è un fatto di corso del tempo, ma un fatto di consapevolezza sociale e cioè l'azione che un pedofilo compie per se stesso, per il suo appagamento sessuale pieno, ricade nella sfera della psiche di un'altro individuo e poiché questi è debole, lo si protegge. Non potrebbe che essere così ed è giusto arginare, debellare, il fenomeno. Ma dovremmo provare lo stesso tipo di emozione anche per uno stupro perpetrato ai danni di una vittima adulta. E non senso punitivo verso chi compie l'abuso, ma semplicemente necessità di protezione e di tutela verso la vittima, categoria più debole.

Per inciso io vorrei richiamare l'attenzione di voi tutti sul fatto che non sia la pena che risolva il problema, il fenomeno è innato nel soggetto che lo attua, e vi sarà sempre più ricambio tra i soggetti stessi. Blindata la capacità di uno di essi di agire, si manifesterà la stessa capacità in un altro. Non è una malattia, è un disturbo della psiche, che come molti altri si manifesta nei gusti sessuali. E non se ne guarisce, si può gestire, immagino con una fatica insostenibile.

Discorso diverso è lo sfruttamento di soggetti deboli per influenzare il desiderio di chi ha orientamenti pedofili. Quella cosa è ignobile. È un crimine compiuto per lucro, per avidità ed è davvero disgustoso.

[Susanna]

Ma dovremmo provare lo stesso tipo di emozione anche per uno stupro perpetrato ai danni di una vittima adulta.

@Giuseppe, verissimo, lo stupro su vittime adulte è altrettanto orribile.
Però sui bambini è assolutamente peggiore.
Anche senza arrivare allo stupro vero e proprio.
Hai mai visto parlare le vittime di 'don' Cantini? Anche a distanza di anni, dolore insuperabile e vite spezzate...