In effetti personalmente sono d'accordo, mai fu più azzardato usare come nick Tex Willer per guadagnare, anzi straguadagnare grazie a una falla legale, mettendo in piedi il più conosciuto sito di condivisione illegale film e software, in realtà il signor Tex Willer di Agropoli era riuscito a mettere insieme più di un sito:Il vero Tex Willer è un personaggio onesto,leale,che si schiera con i più deboli contro le ingiustizie! Questo tizio è indegno di portare tale nome.
http://www.italianshare.net" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.italiannetwork.net" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.italiansexy.net" onclick="window.open(this.href);return false;
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Naturalmente i benpensati, quelli che dormono ancora nella cameretta a casa di papà e mammà con il poster dei Pokemon e del Che e il simbolo dell'anarchia fuori dalla porta, inizieranno con i bei discorsi sulla condivisione delle idee e delle risorse.
Per quanto ci riguarda idee e risorse non sono mai state messe sotto sequestro, nè sono mai state messe soto bavaglio quindi se vogliono condividere qualcosa mettano mano al portafogli e inizino a condividere i propri soldi con chi non ne ha.
Internet è diventato un porcaio, peggio di un immondezzaio, in cui con estrema facilità ti imbatti in scammer dell'est, decine di iPhone e iPad vinti tutti i giorni, migliaia di Blog che stanno in piedi grazie al copia incolla, siti porno e i tanto gettonati siti di condivisione film e software.
Questo è il vero Tex Willer, il furbacchione a cui la Guardia di Finanza ha oscurato il suo impero, non è degno nemmeno di lucidargli gli stivali:
La notizia:
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Dott. Renato Martuscelli, hanno eseguito una perquisizione nei confronti di P.G., 49 anni, originario di Napoli e residente ad Agropoli (SA), conosciuto sulla rete con il nickname di “Tex Willer”, sottoponendo a sequestro 5 siti web, tutti appartenenti al medesimo network illegale “ITALIANSHARE”, vero e proprio supermarket della pirateria tra i più diffusi in Italia, con oltre 136 mila utenti iscritti e 31.360 opere coperte da copyright illecitamente in condivisione.