E' una di quelle notti dove succede qualcosa di particolare.
Chissà forse è il meraviglioso funzionamento della memoria del cervello che fa questi scherzi.
Si è innescato un loop senza termine della canzone dei Tiromancino - La descrizione di un attimo. Continua,. e continua ancora.
La qualità del suono è eccezionale, ricordo tutti gli strumenti e i loro passaggi.
Il fatto non è che la ricordo, la sento, la sento proprio e non smette.
La cosa curiosa è che comincia a montare un desiderio crescente di ascoltare il pezzo musicale da una sorgente sonora esterna alla mia testa.
E più passa il tempo più si passa dalla semplice voglia alla necessità assoluta, fino alla mania.
Avvisaglie di schizofrenia ??? Mah, chissà.
Mr. è sempre più pressante e presente.
Fatto sta che adesso è arrivata ad un punto irrefrenabile e tra l'altro scopro ogni volta che mi capita che non è soltanto il pezzo musicale che ricordo ma anche gli stati d'animo.
Così mi sono alzato e sono qui davanti all'iMac, ho lanciato Safari e sono andato su TuTubo e lì ho trovato quello che mi serviva.
L'ho già riascoltata sei volte, e in fondo rende anche particolare l'atmosfera.
Dovrò riascoltarla finché non scompare la fame di suono.
Secondo me 'sta cosa è dovuta al fatto che da ragazzo ascoltavo musica per ore con delle grosse cuffie super stereo Sansui, e in pratica mi studiavo i passaggi di ogni singolo strumento per poi portare spunti alle prove col gruppo - suonavo la chitarra - suonavo mò - facevo finta !!!
La cosa che però mi stava frullando in testa mentre scrivevo è che magari fra qualche tempo la scena potrebbe essere così...
"" Stanotte non avevo sonno perché mi ronzava in testa un motivo musicale, mi sono alzato e mi sono avvicinato all'iMac, l'ho ridestato dallo stop, infatti mi sono ricordato di una vecchia serie di iMac che avevano una lucina con una particolare intermittenza che simulava il "respiro" del Mac in fase di stop.
Quando l'ho svegliato Siri è stata lestissima e mi ha chiesto con voce suadente e calma come mai fossi lì a quell'ora e se tutto andava bene, ci deve essere una routine degli algoritmi che le fanno cambiare volume e timbro di voce a seconda dell'ora in relazione al fuso orario: sembrava quasi che bisbigliasse.
Le ho detto che andava tutto bene e che volevo cercare una particolare canzone sulla rete, mi ha chiesto gli autori e il titolo e me l'ha trovata subito.
Efficiente non c'è che dire.
Ricordo quando si usava la tastiera e il mouse, ricordo quando vidi per la prima volta un telecomando di un televisore, ricordo anche che un tempo quando si vedeva qualcuno che parlava da solo camminando per strada si provava pietà perché voleva dire che a quella persona mancava qualche rotella, ora con gli auricolari Blutooth la cosa è normale.
Così come è normale che un uomo parli da solo in piena notte e invece quello sta parlando col computer...
Ora con Siri è normale.
E mi è tornato in mente HAL9000...""
Chissà quando atterreranno i marziani e se saranno pacifici...
Aloha