Diritti d'autore di opere vecchie

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Moderatore: ModiMaccanici

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onelioo
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E' noto che dopo un certo numero di anni i diritti d'autore di un'opera decadono.
Prendiamo per esempio una composizione di Vivaldi.
Certamente i diritti sono decaduti.
Però, se compro un CD di quest'opera eseguita oggi, il CD è soggetto a diritti (=non si può copiare e distribuire).
E' dunque soggetto a diritti; ma non d'autore. Di esecutore, forse? Di chi sono questi diritti? E in base a quale giurisprudenza?

Certo che così facendo non è "free" nemmeno una ballata del 1300. Non è assurdo?

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mattleega
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Sono decaduti i diritti del Maestro, non degli esecutori odierni che hanno il diritto di essere pagati per quello che fanno.

Diciamo che se le case discografiche si accontentassero di un giusto utile su quanto investito, il mondo musicale andrebbe a gonfie vele.

Purtroppo l'ingordigia regna sovrana ed allora così non è.
...

L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria

E se vivremo, sarà per calpestare i re.

Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.

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onelioo
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mattleega ha scritto:Sono decaduti i diritti del Maestro, non degli esecutori odierni che hanno il diritto di essere pagati per quello che fanno.
Appunto, non si parla più di diritti d'autore, ma di esecutore.
Mi domando però: ha senso che uno si faccia pagare i diritti per suonare una cosa che non ha composto lui ma un tizio trecento anni prima?
In quel caso l'esecutore fa il disco, o il concerto, si fa pagare il biglietto di ingresso o il disco che vende, ma poi, secondo me, la cosa dovrebbe finire lì.
Che diamine, un autore è un autore. Un esecutore, per quanto bravo, non è il creatore dell'opera.

Esempio. Un editore pubblica la Divina Commedia, senza commenti di sorta. Solo il testo. Qualcuno si fotocopia il testo. E' reato anche quello?

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ndin
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Per la musica non so rispondere, ma per i diritti d'autore dei libri c'è una normativa bieca che non prevede alcun pagamento da parte dell'editore della divina commedia, senza commento, ma che vede in quello una ri-edizione: quindi se lo fotocopi oltre la misura consentita dalla legge commetti reato. Se lo riproduci integralmente e lo pubblichi con la tua casa editrice, commetti reato. Non a caso molte case editrici si sono accaparrate le opere di autori defunti da oltre 70 anni (termine legale per la decadenza dei diritti) e ne hanno subito fatto copie. Ricordate i Classici a Millelire?
Diverso è il discorso per una edizione diversa del testo (che potrebbe essere paragonata ad un'esecuzione): se cambio la numerazione delle pagine non commetto alcun plagio o furto e posso vendere un'altra edizione della Commedia.
La fondazione archive.org si occupa di riprendere tutti i materiali fuori copyright e di pubblicarli online col contributo di Microzozz (eh sì...ma le scansioni sono ingestibili), Google e molte università americane e canadesi.
La vita di uno shinobi non viene misurata in base a come ha vissuto, ma in base a ciò che ha fatto prima della morte.

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