Cosa state leggendo in questo periodo?

[albertocchio]

anathem? ahia… ti sei beccato una rogna… ho letto un pezzo e poi l'ho mollato. è in due volumi pure quello.
se riesci a leggere l'inglese [per il terzo volume] ti posso far avere Argento Vivo e ConFusione.
di lui ho praticamente tutto.
fammi sapere.

[Trystero]

Aspetta... ho dato un'occhiata alle prime 20 pagine e sono già preoccupato.
Il genere non mi pare proprio quello che preferisco nella fantascienza. E le saghe con cronologia millenaria mi confondono.
E a proposito di quell'altro, ho letto questa pagina, che mi ha fatto capire che ne starò alla larga:
https://www.illibraio.it/news/narrativa ... z-1041148/

[albertocchio]

38€. stramaledetti. e sono 5 volumi. fanno 190 leurecchi. un vero peccato, con il mio passato da ex collezionista è una vera manna.

[albertocchio]

solo oggi mi sono accorto che la compagnia WuMing rilascia gratis la loro [quasi] intera produzione:
https://www.wumingfoundation.com/giap/n ... ari-ebook/

[faxus]

... WuMing...

Bè, intanto mi sono iscritto sul loro canale Telegram, molto più comodo

[Curzio]

38€. stramaledetti. e sono 5 volumi. fanno 190 leurecchi. un vero peccato, con il mio passato da ex collezionista è una vera manna.

Però bellissimi!

[Curzio]

Io invece sto rileggendo il Bartleby di Melville, imperdibile resoconto della perfetta fuga.

[albertocchio]

altro che bellissimi. uno di questi giorni devo rispolverare le poche scatole che mi sono rimaste.

io invece quasi-quasi mi rileggo questo letto nel lontano '91:

[Trystero]

"Apple sta per rendere più difficili gli affari di Facebook e Google"
https://www.ilpost.it/2020/08/27/facebo ... nalizzata/

Oggi leggendo quell'articolo ho pensato al libro che sto leggendo proprio in questi giorni, Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social di Jaron Lanier
https://www.ilsaggiatore.com/libro/diec ... nt-social/

Visione molto pessimistica della società manipolata dalle multinazionali della FREGATURA (scritto proprio così), che per vendere agli inserzionisti i loro servizi, ovvero i nostri dati e più in generale la nostra vita, ci rendono aggressivi e tribali (ho sintetizzato al massimo).
Chi sono questi manipolatori? Principalmente Facebook e Google. Molto meno Apple, Microsoft e Amazon:

“Apple, Amazon e Microsoft si concedono un po’ di FREGATURA di tanto in tanto, ma se la passano bene anche se non ne diventano dipendenti. Le grandi aziende non-FREGATURA sono riuscite a diversificare. Si possono criticare e ribaltare queste tre aziende per mille motivi, ma la quantità di FREGATURA che promuovono non rappresenta una minaccia mortale per l’umanità.
I due giganti della tecnologia che sono assoggettati alla FREGATURA, cioè Google e Facebook, ne sono molto ma molto assoggettati. Nonostante gli ingenti investimenti che hanno fatto per avviare altri tipi di business, continuano a trarre la stragrande maggioranza dei loro profitti dalla FREGATURA.”

L'autore non è uno sprovveduto, https://it.wikipedia.org/wiki/Jaron_Lanier
Questo è un articolo del 1998, che lo presenta come un pioniere della realtà virtuale https://www.repubblica.it/online/intern ... anier.html

E ho pensato anche a "Il cerchio" di Dave Eggers http://www.piegodilibri.it/recensioni/i ... ve-eggers/
Un romanzo con un argomento serio e attualissimo, la dipendenza dalle multinazionali tecnologiche e dai social, che diventano una specie di dittatura orwelliana, ma che purtroppo è scritto a mio parere in modo sciatto, rendendo così poco efficaci le buone intenzioni.

[Curzio]

salutare, anzi, liberatoria revisione scientifica di alcuni radicati pregiudizi tutti umani. certo lettura impegnativa ma consigliatissima

[faxus]

... uno di questi giorni devo rispolverare...

Me ne ero quasi dimenticato.

Lo leggevo da adolescente, il primo fu Il parco dei cervi.
Faceva parte della mia prima biblioteca.
Cioè i libri rubati a mio nonno e mio padre che passavano dai loro scaffali ai miei...

Lo ricordo appena, anche se poi li ho riletti.
Fu molto formativo per le mie idee sulla società americana.
Mi hai fatto venire voglia di rileggerlo

[albertocchio]

lo sto finendo in questi giorni… me la sono presa comoda causa lavoro incessante.
speriamo ristampino i suoi lavori perché alcuni libri sono introvabili, nemmeno nei mercatini si trovano, forse rimane ebay ma non lo frequento.
per leggere Il Romanzo di Oswald ho dovuto far ricorso al sistema interbibliotecario perché in Friuli non esisteva proprio.
ho visto che è da poco uscito Il nudo e il morto… forse si ricomincia…

[Paolofast]

Ted Chiang ha scritto solo 19 racconti, con i quali ha vinto 10 premi tra più prestigiosi per la fantascienza, oltre a parecchie nomination.
È forse il più importante scrittore di fantascienza in attività.
Il grande pubblico lo conosce per essere l'autore del racconto "Storie della tua vita", da cui è stato tratto il film Arrival.

Sto leggendo la seconda raccolta di racconti, uscita da poco in Italia: Respiro.
Bellissimo, da togliere il respiro.

[Curzio]

[Trystero]

Confesso che ho letto il best seller dell’anno: “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin.
Dico “confesso” come se fosse un peccato perché il titolo, la copertina e il fatto che fosse da molti mesi ai primi posti delle classifiche di vendita mi facevano pensare a qualcosa di romantico e strappalacrime, e quindi da evitare.
Poi con l’avvicinarsi del natale e l’incombenza dei regali (non mi piace regalare libri senza conoscerli) ho deciso di provare prima con la lettura in formato elettronico.
E mi ha preso fin dalle prime pagine.
Ma come? a me piacciono Thomas Pynchon, James Purdy, Philip Dick, James Ballard, e Arbasino, Manganelli, Calvino… cosa ci faccio con questa storia della guardiana di un cimitero che racconta le storie dei morti ripercorrendo la sua vita con un marito sfaccendato e traditore? dai… vergognati!
E invece il romanzo funziona. Certo non è un capolavoro, ci sono diverse lungaggini, il racconto in prima o terza persona e l’alternarsi di tempi e luoghi non sempre si incastrano benissimo. Ma se il pregio di un libro è tenere avvinto il lettore, allora sì, l’autrice con me ci è riuscita.
Anche prima che comparissero diverse citazioni, spesso ho pensato alle canzoni di Jacques Brel, o di Georges Brassens, e a volte, soprattutto nella parte finale che diventa quasi un noir, mi ha ricordato certi temi di Simenon e di Boileau e Narcejac, autori di “I diabolici” dal quale è stato tratto il famoso film di Clouzot. E il cinema francese non è estraneo a questo libro, infatti l’autrice è una fotografa di scena, moglie del regista Claude Lelouch.
Non è verosimile, come ho letto in alcune recensioni? L’importante è che il racconto funzioni al suo interno. Non dico di più perché sarebbe entrare nei particolari di una trama che invece va scoperta poco a poco, e che da semplice e naif nella prima parte rivela poi aspetti oscuri e drammatici nella seconda.