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http://www.latimes.com/

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Non è l'unica testata statunitense a bloccare l'accesso dai paesi dell'Unione europea. Riguarda il nuovo Regolamento generale UE 2016\679 sulla protezione dei dati (RGPD) che è in vigore dal 25 maggio 2018. La soluzione è semplice, basta che si facciano certificare dallo Scudo UE-USA per la privacy. Ai sensi della Decisione di esecuzione (UE) 2016/1250 – Maggiore tutela dei dati personali dei cittadini dell'Unione europea (UE) trasmessi verso gli Stati Uniti – l’Unione Europea riconosce che lo Scudo UE USA per la privacy fornisce un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti dall'UE agli USA. Ciò significa che i dati personali possono essere liberamente trasferiti alle aziende degli Stati Uniti che compaiono sulla lista degli aderenti allo Scudo UE-USA, che è gestito e reso disponibile pubblicamente dal dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

Se l'hanno fatto Facebook e Google non penso sia così complicato

La soluzione, come ben sai, è semplice:



Apprendiamo, inoltre, che fa freschino.

A chi ti riferisci?

a me, a me!

Sono il suo incubo peggiore

Sì certo, DNScrypt o alternative varie o Tor e compagnia bella!

Era solo per segnalarlo, mi sembrava abbastanza strano...

Zacksit ha scritto: ↑

sab, 03 nov 2018 11:59

A chi ti riferisci?

Pingù ha scritto: ↑

sab, 03 nov 2018 12:09

a me, a me!...

....incubo peggiore...

Pfui, ridicolo

Hahaha... Incubo...

Pingù ha scritto: ↑

sab, 03 nov 2018 11:55

Se l'hanno fatto Facebook e Google non penso sia così complicato

Per nulla. Sono usciti anche articoli, negli Stati Uniti, che lo spiegavano.
È più una posizione ideologica.

mattleega ha scritto: ↑

sab, 03 nov 2018 11:58

La soluzione, come ben sai, è semplice .....

.... Apprendiamo, inoltre, che fa freschino.

Freschino?
Noi invece questa volta siamo sott'acqua, o quasi .... allora qual è la soluzione? Questa? >>> https://www.imaccanici.org/article.php/TunnelBear

Mi pare che abbiate passato buona parte dell'estate sott'acqua. Ormai, se volete abbronzarvi, dovete venire al nord.

Tor. Semplicemente.

Comunque la soluzione alla quale mi riferivo io era dal punto di vista del LA Times dato che sono loro ad avere bloccato l'accesso dai paesi della UE e Pingù ci ha fatto vedere l'avviso. Non stavo dicendo che non ci fossero soluzioni alternativa (VPN) da parte degli utenti

Tunnel Bear l'avevo installato nel 2012, (prima che scoprissi imaccanici ed non sapevo nemmeno che cosa fosse un VPN) ma avevo ancora un mac che iniziava a invecchiare (2007) una connessione Internet normale, solo 2 GB di RAM e Snow Leopard che girava su un vecchio disco rotazionale. Mi dava l’impressione di un app pesantissima ed ovvimanete era lentissima da caricare e poi non ci voleva molto a raggiungere il limite dei GB gratuiti. Così l’avevo eliminata dal mac abbastanza presto.

Dovrei essere ancora iscritto. Oggi ho un mac decisamente invecchiato, ma che con 4 GB di RAM in più, El Capitan su un SSD e una linea Internet fibra (anche se si ferma a qualche km da casa), dovrebbe essere un scheggia. Hanno aumentato i GB gratuiti e alleggerito l’app?

Gli americani bloccano, tagliano, nascondono, mettono embarghi a secondo di come fa loro più comodo.
Però pretendono di sapere sempre tutto degli altri, con le buone o, preferibilmente, con le cattive.
Spiano tutto e tutti per trarne ogni genere di vantaggio atteggiandosi a verginelle e pontificando di democrazia.

Non si stupiscano se l'insofferenza nei loro confronti sale esponenzialmente.

Zacksit ha scritto: ↑

sab, 03 nov 2018 16:35

.... Tunnel Bear l'avevo installato nel 2012 ....
...... Hanno aumentato i GB gratuiti e alleggerito l’app?

Aumentato i GB? Non mi risulta.
Prima avevo segnalato quella recensione perché era di Matt Leega - visto che dialogavo con lui - ho notato solo ora che tra il gennaio e il luglio del 2011 di articoli come quelli ne ha scritti un bel po'.

Ah, non avevo letto il link, solo il nome TunnelBear sul link, ma allora se viene da Matt, sarà senz'altro vetusto