Anno 1992.
Jonathan Ive, giovane venticinquenne figlio di un orafo inglese, lascia Londra per andare a lavorare in California come designer industriale per Apple. Non impiega molto ad imporsi nell’azienda grazie alle sue doti e lo conferma Steve Jobs, che al suo rientro in Apple lo premia (e lo responsabilizza) mettendolo alla guida dell'Apple Design Team; così dal 1998 tutti i prodotti Apple sono frutto anche delle sue idee.
Una leggenda metropolitana vuole che il giovane Ive abbia disegnato il primo iMac originale anni prima, ma che l’attuale capo sottovalutò notevolmente, e solo con l’arrivo di Jobs nel 1997 i disegni furono presi in considerazione. Quell’iMac trasformò il modo di guardare i dispositivi elettronici che ci circondano, quell’iMac originale cambiò la storia di Apple.
Nel corso degli anni ha raccolto una quantità notevole di consensi e premi dalle giurie di design più prestigiose del mondo, fino ad ottenere (questa settimana) lo scettro della mente più creativa nel mondo industriale. Nella recente classifica Fast Company, delle cento persone più creative in ambito business, al primo posto dell’elenco risulta infatti lui: la matita di Apple per eccellenza…