Acquisti on-line: IP tracking & Cookies, the Big Brother is watching you!

Il Mac e le reti

Moderatore: ModiMaccanici

Avatar utente
esco
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 10 ott 2007 22:45
Messaggi: 1420
Località: Bologna

Top

E' noto che il monitoraggio delle nostre attività sul web consente a società specializzate di indurre acquisti specifici profilando bisogni ed enfatizzando qualità di prodotti non sempre reali. Non solo pubblicità sui banner del nostro browser, ma è stato anche scoperto che si profilano masse di utenti con l'obiettivo di recapitare specifiche news (o fake-news) per indurli a votare alcune aree politiche. Sulla base dell'esempio pratico che segue proverei a comprendere un po' di più sull'acquisto on-line di una prenotazione aerea.

La ricerca di un volo aereo su volagratis, edreams, skyscanner, kayak, jetcost, Rayanair, EasyJet, ecc., invia in rete numerose informazioni sulle nostre necessità: la località di partenza/arrivo, le date di interesse del viaggio, il numero dei viaggiatori, le età dei viaggiatori se minori, bagagli, specifiche necessità di assicurazione, la data/l'ora e la località da cui abbiamo eseguito la ricerca, ecc. Molti ripetono la ricerca di un volo numerose volte proprio per esaminare le migliori combinazioni e pertanto l'attività di navigazione/ricerca sul web risulta molto "profilata" su quanto ricerchiamo. Alcuni sostengono che gli algoritmi che gestiscono questi sistemi di prenotazioni potrebbero utilizzare tali informazioni ed approfittarsene, ad esempio per alzare i prezzi.

Mi chiedo se chi sospetta comportamenti "scorretti" esagera nel raccomandare di cancellare cookies e cronologie dopo la ricerca di una prenotazione per un volo, prima di eseguirne un altra ed anche di oscurare l'indirizzo IP durante la navigazione e, in generale, se tali "contromisure", o altre azioni, possono essere raccomandate per evitare l'esposizione di informazioni, in se non particolarmente private/riservate, che però potrebbero essere utilizzate per scopi commerciali.

utente_autoeliminato
Stato: Non connesso

Top

Ormai sono profilato da mo'
Tutto sommato se mi propongono pubblicità inerente ai miei interessi, può essere anche positivo, posso venire a conoscenza di qualcosa che mi interessa.

Se mi appare la pubblicità di detersivi per piatti o di adesivi per dentiera quando navigo - che non me ne può fregar di meno - meglio esser profilato.

Le news ad esempio appaiono in base ai miei interessi. Se la politica o l'economia sono argomenti che mi interessano, meglio avere più notizie su questi piuttosto che ritrovarmi news di gossip o di altro che non seguo.

Avatar utente
esco
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 10 ott 2007 22:45
Messaggi: 1420
Località: Bologna

Top

L'argomento non è limitato al piacere/dispiacere di ricevere banner pubblicitari-informativi.
Limitando la discussione all'esempio indicato: sono fondate le preoccupazioni sull'uso scorretto di nostre informazioni che, volontariamente o involontariamente, immettiamo in rete? In particolare sull'esempio dell'acquisto on-line dei voli aerei, o simili.
Le eventuali "contromisure" come ad esempio cancellare cookies e cronologie, navigare in modalità "privata" o "anonima", possono essere considerate eccessive/sufficienti/inutili?

Avatar utente
iMaurizio
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: ven, 12 set 2014 03:21
Messaggi: 3850

Top

esco ha scritto:
lun, 22 ott 2018 11:07
sono fondate le preoccupazioni sull'uso scorretto di nostre informazioni che, volontariamente o involontariamente, immettiamo in rete?
E chi lo stabilisce che l'uso è scorretto ?

Aldilà degli aspetti legislativi non è anch'essa una valutazione soggettiva ?

Certe pratiche esistono anche fuori del web, se uno frequenta ad esempio i centri commerciali e guarda con un certo occhio neanche troppo indagatore può cogliere molti aspetti che sono paragonabili ai cookie del web e al loro uso.

Senza contare che tra le conseguenze della profilazione ci sono pure tutte le promozioni/offerte_speciali/oscillazioni_dei_prezzi che apportano un possibile vantaggio economico per il consumatore.

utente_autoeliminato
Stato: Non connesso

Top

esco ha scritto:
lun, 22 ott 2018 11:07
L'argomento non è limitato al piacere/dispiacere di ricevere banner pubblicitari-informativi.
Limitando la discussione all'esempio indicato: sono fondate le preoccupazioni sull'uso scorretto di nostre informazioni che, volontariamente o involontariamente, immettiamo in rete? In particolare sull'esempio dell'acquisto on-line dei voli aerei, o simili.
Le eventuali "contromisure" come ad esempio cancellare cookies e cronologie, navigare in modalità "privata" o "anonima", possono essere considerate eccessive/sufficienti/inutili?
Un proxy, e magari Tor come browser e sei sufficientemente anonimo.
Riguardo all'esempio aereo, i prezzi scendono o salgono in base a quando prenoti, a ridosso della partenza in base ai posti disponibili
aumentano se c'è richiesta, si abbassano se vedono che non lo riempiono il volo.

Andato alle Canarie 2 anni fa spendendo 99 euro di aereo a/r - Parigi 3 anni fa 100 e rotti euro a/r senza prenotare con largo anticipo in nessuno dei due casi e avevo navigato ben bene prima di trovare questi prezzi.
iMaurizio ha scritto:
lun, 22 ott 2018 13:57
Certe pratiche esistono anche fuori del web, se uno frequenta ad esempio i centri commerciali e guarda con un certo occhio neanche troppo indagatore può cogliere molti aspetti che sono paragonabili ai cookie del web e al loro uso.

Senza contare che tra le conseguenze della profilazione ci sono pure tutte le promozioni/offerte_speciali/oscillazioni_dei_prezzi che apportano un possibile vantaggio economico per il consumatore.
Le tessere punti - che regalano fantastici premi!!! - degli ipermercati sono informazioni sulle nostre preferenze che regaliamo loro.
Equivalgono alla profiliazione di internet. Vai a comprare alla Coop? Tessera punti nominativa, sanno cosa compriamo.

Decathlon? Mediaworld? stessa identica cosa ... profiliazione attraverso le tessere punti.
Paghi con bancomat o carta di credito? Altre informazioni che diamo.

Per non essere profilati, bisogna adottare vari stratagemmi non solo in internet.

kext
Stato: Non connesso
Pro-Expert 
Pro-Expert 
Iscritto il: mer, 04 mar 2015 13:18
Messaggi: 5580

Top

essere tracciati o meno... tanto ora c'è Echo nuovo nuovo e super scontato!!!

utente_autoeliminato
Stato: Non connesso

Top

kext ha scritto:
mer, 24 ott 2018 18:51
essere tracciati o meno... tanto ora c'è Echo nuovo nuovo e super scontato!!!
Si, 40% in meno, mi tenta non il dot da 35 €, l' Echo da 59,99 € o il plus da 89,99 € .... si potrebbe cominciare con la via di mezzo,
si è sempre in tempo a fare il reso e prendere il plus se è comodo. Poi qualche dot sparso per casa... :D

Avatar utente
Scialla
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 12 ago 2009 19:27
Messaggi: 17897
Località: Torino

Top

Io ho già attivo Homekit con qualche interruttore smart, ora ho comperato il dot per provare che schifezza diventa una rete mista, con cui devi comandare parte con Siri e parte con Alexa...

Purtroppo i prodotti smart della Koogeek che già uso non sono compatibili con Alexa. Vedremo quando arriverà

Homepod costa troppo e non mi interessa la qualità audio che fornisce, ho già un buon impianto stereo

Gli accessori compatibili con Alexa costano mooooolto meno di quelli compatibili con Siri!
 Il futuro (Apple)? Nammerda!

Di un costoso Mac si può fare a meno, di macOS no... (cit. fax)

Avatar utente
esco
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 10 ott 2007 22:45
Messaggi: 1420
Località: Bologna

Top

Con il dot da 35 €, l' Echo da 59,99 € o il plus da € 89,99... i server sapranno non solo che sei a casa (questo lo sanno già con il localizzatore attivo dello smartphone), ma "profileranno" anche quante volte accendi la luce del bagno e con adeguati software che incrociano dati personali già "profilati", potrebbero suggere di cambiare dieta o una marca di lassativi.
"Essere tracciati o meno" fa molta differenza e "per non essere profilati, bisogna adottare vari stratagemmi non solo in internet" è un buon punto di partenza.
Who can you trust ?
https://youtu.be/EvBF3Lxla98

Avatar utente
Zacksit
Stato: Non connesso
Expert Translator
Expert Translator
Avatar utente
Iscritto il: mar, 16 dic 2014 17:14
Messaggi: 1742
Località: Kaputt Mundi

Top

Appunto, e per essere pignoli e rompi, aggiungerei anche: che c'entrano la 'e' commerciale, la maiuscola in 'cookies' e soprattutto l'articolo definitivo 'the' prima di Big Brother? Big Translator is watching you! :D
For every complex problem there is an answer that is clear, simple, and wrong. ― H.L. Mencken
Sometimes it is the people no one can imagine anything of, who do the things no one can imagine. ― Alan Turing

iMac 21,5" 2019 - MacBook Pro 15" 2008 + 3 lingue fluenti, + 1 facciamo che me la cavo, + 1 solo dopo qualche birra

Avatar utente
Scialla
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 12 ago 2009 19:27
Messaggi: 17897
Località: Torino

Top

E' per questo che esistono gli home server casalinghi!!!

Prossimamente ne monterò uno per rendere compatibili i vari accessori domotici cinesi con Homekit Apple, risparmiando un sacco di soldi.
Se ci riuscirò aprirò un Topic apposito.

Per ora inizio a far prove flashando firmware degli interruttori sonoff e cercando di montare un home server (HomeBridge) su un Raspberry, poi vi dico :D
 Il futuro (Apple)? Nammerda!

Di un costoso Mac si può fare a meno, di macOS no... (cit. fax)

Avatar utente
esco
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 10 ott 2007 22:45
Messaggi: 1420
Località: Bologna

Top

Scialla ha scritto:
ven, 16 nov 2018 19:07
...Per ora inizio a far prove flashando firmware degli interruttori sonoff e cercando di montare un home server (HomeBridge) su un Raspberry, poi vi dico :D
Raspberry Pi3?

Avatar utente
Scialla
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 12 ago 2009 19:27
Messaggi: 17897
Località: Torino

Top

Pi3b, è li fermo da un pò, gli avevo messo RetroPie ma non l'ho più usato...
 Il futuro (Apple)? Nammerda!

Di un costoso Mac si può fare a meno, di macOS no... (cit. fax)

Avatar utente
esco
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 10 ott 2007 22:45
Messaggi: 1420
Località: Bologna

Top

Scialla ha scritto:
lun, 19 nov 2018 08:26
Pi3b, è li fermo da un pò, gli avevo messo RetroPie ma non l'ho più usato...
E' una opzione interessante: un server locale per rendere operative le funzioni "home" senza la necessità di appoggiarsi a server esterni affamati di "profilazioni". Non credo sia così semplice, ma è certo possibile.
Una "netiquette" per la tutela della privacy durante le attività in rete potrebbe essere riassunta a scopo didattico da chi ha adottato qualche minima misura di tutela poiché poca-privacy = molti-rischi.
Ultima modifica di esco il mer, 21 nov 2018 17:43, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Scialla
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: mer, 12 ago 2009 19:27
Messaggi: 17897
Località: Torino

Top

Già, il problema è se ci riuscirò..... ora è arrivato il primo giocattolo e devo flasharlo con un firmware diverso, e già trovo difficoltà....
 Il futuro (Apple)? Nammerda!

Di un costoso Mac si può fare a meno, di macOS no... (cit. fax)

Rispondi

Torna a “Networking”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti