Leggo e fedelmente riporto
Buona serata, per non aggiungere altro...
Il test su 24 milioni di connessioni in tutto il mondo. Il nostro paese è dietro ad altre nazioni come Cipro, Lituania e Slovenia. Al primo posto c'è la Corea del Sud, seguita da Hong Kong e Giappone. Insieme ad Islanda, Lussemburgo e Malta hanno il 100 % delle famiglie "sempre connesse"
ROMA - Italia fanalino di coda per la qualità della connessione a banda larga tra i 30 paesi considerati al top a livello mondiale. E' quanto evidenzia uno studio realizzato per il terzo anno consecutivo dalla Said Business School dell'Università di Oxford in collaborazione con l'Università di Oviedo che pone nel 2010 l'Italia al 26esimo posto nella classifica dei 30 paesi della classifica 'Broadband leadership' su 72 analizzati.
Dalla ricerca emerge invece in generale un miglioramento della qualità del broadband al mondo pari al 50% in soli tre anni, mentre la penetrazione cresce dal 40 al 49% delle famiglie. Inoltre 38 paesi (il 53% del totale) hanno colmato il digital divide diminuendo il gap qualitativo tra broadband dentro e fuori le città.
La Corea è il paese che mantiene la leadership mondiale della qualità per il secondo anno consecutivo con la penetrazione di banda larga al 100 %. Al secondo posto figura Hong Kong, al terzo il Giappone, al quarto l'Islanda, al quinto la Svizzera a pari merito con Lussemburgo e Singapore. Al sesto posto figura Malta e al settimo l'Olanda, all'ottavo Emirati arabi e il Qatar, al nono la Svezia mentre decima è la Danimarca. Francia, Canada e Stati Uniti figurano al 15esimo posto mentre solo al 18esimo si trovano Regno Unito e Germania.
L'Italia figura al 26° posto dei 'top 30' ed è preceduta da Romania (23°) e Grecia (24°) e seguita da Bulgaria (27°), Ungheria (28°), Repubblica Ceca (29°) con Polonia e Slovacchia che chiudono la classifica a pari merito.