Quasi tutti noi “maccanici” abbiamo installato ed usato con soddisfazione DropBox, il servizio gratuito di condivisione file e sincronizzazione di cartelle remote, diventato rapidamente leader nel settore. Sappiamo benissimo che non è solo uno spazio online dove mettere i propri file, perché il software offre tante funzioni avanzate e comode.
Recentemente però la concorrenza si fa sempre più agguerrita, cercando di farsi spazio con proposte invitanti ed offrendo funzionalità più moderne. Tra questi dovrebbe esserci CloudApp, un programma subito affermatosi (oggi è primo in classifica in Mac App Store) che rende le cose ancora più facili, ma che secondo la nostra opinione non è in diretta concorrenza con DropBox, anzi in qualche modo potrebbe affiancarlo, oppure rivolgersi ad un target di utenza leggermente diverso. Infatti, anche se all’apparenza potrebbe sembrare la classica “alternativa a DropBox”, il funzionamento di CloudApp è completamente diverso, ma certamente semplice, integrato, accessibile, affidabile ed estensibile, proprio come promesso dalla spagnola Linebreak.
Al primo lancio del software (che si chiama semplicemente Cloud e si scarica da qui) bisogna registrarsi inserendo la propria e-mail ed una password destinata al servizio (come ben sapete, evitate di usare la stessa password della casella di posta). La registrazione avviene all’interno del software ed è praticamente immediata. L’utilizzo è facilissimo: nella barra dei menù c’è un’icona a forma di nuvola e basta buttarci i file dentro, siano essi filmati, audio, archivi, testi… ma anche applicazioni e qualsiasi altra cosa.
I file vengono “spediti sulla nuvola” con un trascinamento o tramite una abbreviazione da tastiera, in cambio viene fornito un URL nella memoria degli appunti, da incollare dove ci fa più comodo.
A differenza di DropBox nessuna cartella del Finder è “sensibile” alla sincronizzazione, ma i documenti sono accessibili da Internet alla pagina Drops del proprio Account CloudApp tramite interfaccia web (Safari ovviamente funziona benissimo).
L’ultima versione del client (rilasciata recentemente) è la 1.5, alla quale gli sviluppatori hanno lavorato per mesi per offrire funzioni di condivisione ancora migliori, come l’invio dei file tramite gli appunti, il monitoraggio delle visualizzazioni dei file caricati anche dall’iPhone con Cloud2go, la gestione avanzata dei file tramite web… insomma, piove sul bagnato.
È il caso di provare CloudApp, le recensioni sul Mac App Store sono entusiastiche! Basta avere Mac OS X 10.6.6 e qualcosa da condividere, ma (come sempre) che non sia troppo “privato”.
2 commenti a “Felice, con la testa tra le nuvole”
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E con questo servizio quanto spazio si ha a disposizione?
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