Come ti schizzo le foto

Alcuni sviluppatori professionisti, che hanno lavorato per importanti software house come AppsForLife e Cornera Informer Technologies, quest’anno hanno fondato Neatberry, un piccolo studio privato con l’obiettivo principale di fornire programmi di prima qualità per gli utenti privati​​, offrendo un valido supporto e-mail che mette il cliente in contatto diretto con il team di sviluppo.
Ad arricchire il catalogo di prodotti, che include Smoke, PhotoStyler, Patterno, Vidiary, LightFrame e l’ultimo Animix, arriva Sketcher, un software per eseguire la conversione di immagini fotografiche digitali in verosimili disegni fatti a mano, come acquerelli, bozzetti a matita o dipinti olio su tela dalle pennellate precise e colorate. Il software offre alcuni preset predefiniti per molti tipi di disegni, con la possibilità di regolare a piacimento i valori per ottenere il risultato più adatto.
Sketcher si installa semplicemente copiandolo nella cartella Applicazioni del proprio Mac, ma non sembra sfruttare appieno i processori del computer, infatti le operazioni di rendering risultano eccessivamente lente nell’applicazione del filtro dell’immagine elaborata. Di contro il risultato ottenuto è davvero apprezzabile, come (e forse più) dei filtri di programmi costosi e finora di riferimento.
Sketcher è semplice da usare, multipiattaforma e ricco di funzionalità. È disponibile per il download una demo da provare, mentre l’acquisto di una licenza (meno di 14 euro al cambio attuale) è valido per entrambe le piattaforme Mac e Windows su qualsiasi numero di macchine, ma logicamente da una sola persona.

iTunes, play e pausa dalle cuffie

I possessori di iPod e iPhone sanno benissimo che quando gli auricolari vengono scollegati dal dispositivo, la musica riprodotta viene automaticamente messa in pausa, per poi tornare a suonare al momento del reinserimento degli stessi. In questo modo è possibile non perdere nemmeno un secondo della propria musica, nemmeno quando si viene interrotti imrpovvisamente.
Al contrario, quando si scollegano le cuffie ad un Mac che sta suonando, la riproduzione continua automaticamente dagli altoparlanti integrati ed è necessario interrompere manualmente la riproduzione.
È una scelta condivisibile, perché un Mac non è un iPod ed il suo utilizzo è evidentemente diverso, però c’è chi potrebbe preferire il comportamento dei dispositivi iOS e trovare pratica l’interruzione spontanea della traccia, per poi riprendere alla connessione delle cuffie.
Per costoro esiste da qualche anno Breakaway, un piccolo software per Mac OS X che che mette in pausa iTunes quando le cuffie vengono scollegate e riavvia la riproduzione appena queste vengono reinserite.
Il software, realizzato da Kevin Nygaard, si installa con un semplice drag and drop ed al suo lancio si adagia con discrezione tra gli elementi dalla barra degli strumenti del Finder. È possibile personalizzare alcune impostazioni dai pannelli del menù Preferences.
Qualche giorno fa è stato rilasciato il nuovo Breakaway 2.0 che presenta una nuova e più semplice interfaccia, migliora la gestione e l’integrazione dei plug-in AppleScript mentre iTunes è in esecuzione introducendo numerose ottimizzazioni.
Il software gira su Mac PPC/Intel e richiede iTunes 7.0.1, Mac OS X 10.5 (Leopard) o successivi. Breakaway 2.0 è disponibile per il download gratuito partendo dal sito MutableCode, dove è possibile scaricare anche altri piccoli strumenti gratuiti (Dvorak Improved, Nerdtool, WoW Watcher).

MIDI/Karaoke player per Mac

QMidi è un software scritto da Bruno Di Gleria che serve ad organizzare e riprodurre molti tipi di file audio/video ed a creare (o sincronizzare) facilmente il testo karaoke. Da poche ore il programma è stato aggiornato alla nuova versione 2 ed è stato completamente riscritto in Cocoa/Objective-C, offrendo più possibilità di Annulla/Ripristina rispetto alla prima versione.
Lo strumento ha un’interfaccia abbastanza intuitiva per un utilizzo immediato. Si possono modificare tonalità e tempo in tempo reale; visualizzare i contenuti karaoke/video a pieno schermo, anche su un secondo monitor; realizzare playlist da una selezione di brani e riprodurli in maniera sequenziale, utilizzando la libreria per organizzare i propri file in modo simile ad iTunes.
Queste le principali caratteristiche di QMidi 2: Supporto dei formati MIDI 0 e 1 e dei formati audio/video riconosciuti da OS X Core Audio e QuickTime; supporto nativo del formato FLAC fino a 24bit/96Khz; riproduzione MIDI karaoke, testi MP3 (ID3), CDG, e video karaoke; creazione, sincronizzazione, modifica e merge del testo esterno; variazione tempo e tonalità e trasposizione accordi con possibilità di esportare le modifiche; conversione da karaoke in formato testo/CDG a filmato; libreria musicale e documenti playlist; supporto di molte codifiche testo internazionali; formattazione del testo karaoke anche con l’utilizzo di immagini di sfondo; trasporto remoto via messaggi MIDI personalizzabili e AppleScript; ricerca testi; mixer MIDI con effetti GS; supporto dei dispositivi riconosciuti da OS X Core MIDI e del sintetizzatore Apple DLS (SoundFont).
QMidi 2 costa 14,99 euro ed è disponibile per il download in versione prova dal sito dello sviluppatore. Il programma è prodotto anche in una versione Pro che aggiunge alcuni funzioni quali: riproduzione audio/video e MIDI in sync (richiesto Mac OS X 10.5 o successivo) e sincronizzazione tramite MTC (MIDI Time Code), ma costa 34,99 euro. Chi ha acquistato QMidi dopo il 1 maggio 2011 riceverà un codice di aggiornamento gratuito alla versione 2.

Invecchiare le foto

Mentre la maggior parte dei fotoritoccatori tenta di esprimere l’estro creativo nel restauro di vecchie foto, c’è chi, come JixiPix Software, continua a raccogliere consensi con lo sviluppo di software per rendere antiche le proprie immagini.
VintageScene, disponibile per il download anche in versione demo (156.3MB), costa appena 5,99 euro (solo sul Mac App Store) ed è un programma in grado di trasformare con un solo gesto le foto moderne in immagini d’epoca. La versione di prova non permette il salvataggio del file, ma tutte le altre funzionalità sono accessibili e permettono di valutare appieno lo strumento.
Non semplici effetti seppia, ma vere e proprie trame cartacee, pieghe, sbiadimenti, sgranature e decolorazioni, dall’impatto estetico garantito ed estremamente realistico, grazie anche alla riduzione della luminosità ai bordi e all’aggiunta della grana fotografica.
I numerosi preset permettono modifiche istantanee, ma è anche possibile “antichizzare” a mano le foto, con regolazioni di fino su ciascun singolo effetto per accontentare gli utenti più esigenti.
Il software, nato prima per iOS e poi per Mac, è giunto alla nuova versione 2, che include una interfaccia utente tutta nuova e facile da usare, un rendering più veloce ed il nuovo effetto Faded Time.
VintageScene 2.0 si “accontenta” di un requisito unico: Mac OS X 10.6 o successivo.

Ridurre al minimo il rumore delle foto

Nell’era in cui la qualità delle immagini è sempre di più un lontano ricordo, trovano posto i software che cercano di ricostruirla dal nulla o dalle poche informazioni valide, contenute nelle foto prese da Internet o scattate col telefonino cellulare.
Neat Image nasce dapprima come filtro aggiuntivo per Photoshop, Lightroom e Aperture; è uno strumento di ritocco prodotto da ABSoft, che non fa miracoli, ma riesce in pochi istanti a migliorare le immagini sgranate e ad applicare correzioni (soppressione del rumore) che altrimenti richiederebbero molte più capacità, fatica e tempo con l’uso esclusivo di Photoshop.
La novità della recente versione 7 è il rilascio di una versione stand-alone per Mac e Linux; una vera e propria applicazione a sé stante come già era per Windows. Questa nuova versione offre un’interfaccia grafica rivista, la possibilità di gestire immagini a 32bit e un sistema di Profili Smart per migliorare l’analisi del rumore.
Particolarmente interessante è la possibilità di sfruttare finalmente le GPU attraverso la tecnologia CUDA, che riduce in modo significativo i tempi di elaborazione, arrivando a un’accelerazione da 2,5 a 7 volte rispetto alle macchine monoprocessore.
La software house afferma che Neat Image offre i più avanzati algoritmi di riduzione e rimozione del rumore disponibili sul mercato. Per apprezzare le capacità del software è possibile provare una versione a funzionalità ridotte, disponibile gratuitamente per il download dal sito del produttore.
Neat Image 7 costa 33,90 euro in versione Home edition, ma funziona solo con normali immagini a 8-bit; per la versione Pro occorrono 58,90 euro (66,90 per la versione plug-in per Photoshop).
Funziona su Mac PPC/Intel e si accontenta di Mac OS X 10.4 o versioni successive.

La guerra non è un gioco…

La guerra non è un gioco, ma questo gioco è la guerra, come si dice dalle nostre parti. Si tratta di un velocissimo “shooter” in terza persona, che offre azioni sanguinarie, sdrammatizzate dal design in stile giocattolo/fumettistico e dalla mancanza dei volti umani, dove comparse e protagonisti sembrano semplici pupazzi animati, quasi in stile Lego.
L’utente vestirà i panni dell’ultimo sopravvissuto di una squadra d’assalto militare, circondato dal deserto in Medio Oriente, con il compito di mantenere la posizione nella battaglia feroce contro i ribelli terroristi e salvare i civili che si trovano nelle zone più rischiose del villaggio. Quello che rende importante questa location è la presenza di preziosi pozzi petroliferi e pozzi d’acqua potabile. Tra le case abbandonate di una città piena di barricate, c’è una tenda militare dove una radio è in attesa di ricevere e trasmettere richieste d’aiuto.
Il gioco appartiene al genere Indie (sviluppatori che non vantano enormi budget di produzione, ma solo tanta passione), è sviluppato da Sakari Indie Games e si propone come uno dei più ambiziosi tra gli sparatutto in terza persona; anche se lontano dalla perfezione, riesce comunque a distinguersi dalla massa.
Foreign Legion: Buckets of Blood vanta un’introduzione semplice, grazie all’innovativa progettazione di gioco con colonne sonore in continua evoluzione, situazionali e dinamiche; diversi tipi di avversari; un variegato arsenale di armi, tra cui quelle aeree; diversi livelli di difficoltà.
Il gioco, recentemente aggiornato alla nuova versione 2, è disponibile per l’acquisto sul Mac App Store e su Steam (a prezzi leggermente diversi, mentre è ancora disponibile per il download una demo della versione precedente sul sito MacGameFiles.
Al basso prezzo a cui è venduto, è davvero consigliato l’acquisto, ottimo per chi vuole provare a sfogarsi dopo una giornata troppo nera.

Programmare l’apertura di file e applicazioni

Limit Point Software è una software house del Bronx, che dal 1997 produce software per Mac, vantando ad oggi numerose applicazioni per iOS ed un catalogo molto ricco di shareware per Mac OS X, alcuni dei quali davvero interessanti e unici.
Tra le ultime applicazioni aggiornate da Joseph Pagliaro c’è LaunchOnTime, una utility per aprire file (applicazioni comprese), cartelle o eseguire AppleScript in momenti specifici ed inviare le notifiche (facoltativamente) tramite posta elettronica.
È sufficiente lanciare il programma, trascinare i file nella finestra principale (o utilizzare il pulsante “Sfoglia”) per aggiungere elementi alla lista, quindi selezionare uno o più file ed impostare il momento preciso per il loro lancio, attraverso l’apposito pannello “Data-Time”. Se il file è un AppleScript verrà eseguito, altrimenti il documento verrà aperto con l’applicazione predefinita per quel tipo di file. Dalla finestra delle preferenze dell’applicazione sono disponibili varie opzioni, come ad esempio l’opzione di ripetizione periodica dell’evento.
LaunchOnTime, se lo si esegue da utente Root, risveglierà il Mac dallo stato di Stop prima del lancio programmato di un elemento, per farlo lo sviluppatore consiglia l’utilizzo di Chalaut, o del nuovissimo LaunchAsRoot.
Il programma fa parte del “Bundle Utilities” di Limit Point Software che include una licenza per tutto il software elencato qui al costo di una singola donazione da 10, 15, 20 o 25 dollari.
LaunchOnTime richiede Mac OS X 10.4.4 o successivi, ed è disponibile per il download in versione demo, che offre tutte le funzionalità limitate alla durata di 10 giorni, dopodiché bisognerà donare.

Vecchi Mac felicemente su YouTube

Per quanto Flash possa essere stato migliorato (e migliorabile), ancora richiede troppe risorse ai browser durante la visualizzazione dei filmati, inoltre portali come YouTube, sui Mac più datati, potrebbero mettere in ginocchio qualsiasi browser moderno e qualsiasi scheda grafica vintage.
Mr. Gecko, sviluppatore di software e realizzatore di siti web, sta lavorando duramente a YouView, un software che utilizza le tecnologie di base di Mac OS X per riprodurre i video di YouTube senza l’apertura del browser e senza l’utilizzo di Flash, per godersi più agevolmente la visione su macchine dalle specifiche tecniche nettamente inferiori. Stiamo parlando di Mac vecchi di dieci anni che, con YouView, non avranno più il problema della riproduzione scattosa dei video.
Oltre alla visualizzazione, il programma permette inoltre di convertire e scaricare i video di YouTube; contiene un pannello “Parental Controls”, che concede il controllo sulla visione dei filmati ai bambini tramite appositi filtri più o meno rigidi; permette di scegliere la dimensione massima dei video caricati e la riproduzione a schermo intero; supporta la visualizzazione dei feed, l’inserimento dei commenti, il login del proprio account; offre plug-in per Safari, Firefox, Chrome e molto altro.
YouView, ancora in versione beta, è un software gratuito, disponibile per il download dal sito dello sviluppatore, ma per abilitare la funzione di salvataggio dei file è necessario fare una piccola donazione all’autore ed inserire il codice fornito. Per il resto funziona bene anche se la stabilità completa è ancora lontana.