Quanto si legge in articolo di poche ore fa su Punto Informatico, ha del vergognoso, se corrispondente al vero. Nel report di Tommaso Lombardi viene alla luce una storia di censura legata alla sicurezza dell’ultimo dei portatili consumer di Apple.
Una falla di sicurezza colpirebbe i driver che gestiscono l’uso della scheda Airport integrata. Questa è la scoperta di Johnny Cache, noto hacker di sistemi WiFi, che asserisce di essere stato censurato nel corso del ToorCon, convegno durante il quale avrebbe dovuto rivelare alla platea il grave bug del MacBook.
Qualcuno con cattivi propositi che riuscisse a sfruttare questo buco sarebbe in grado di assicurarsi un accesso totale ai MacBook vulnerabili in meno di un minuto. Durante le settimane scorse Johnny Cache avrebbe perfino subìto minacce legali da parte di Apple, incolpata di voler tenere segreto il difetto del MacBook fino ad una risoluzione conclusiva.
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