CIABATTE: se le conosci le eviti.

Problemi con il Mac, componenti o periferiche

Moderatore: ModiMaccanici

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Visto che i nostri amati aggeggi elettronici aumentano di numero e abbisognano sempre più di prese di corrente, penso che sia utile mettervi in guardia contro le "ciabatte", visto che sono spesso causa di incendio.
Qui c'è il link all'articolo dove troverete diagnosi e cura dell'inconveniente.
PS L'articolo è protetto da copyright, se lo divulgate siete pregati di citare la fonte, grazie.

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Sonix
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Molto interessante, grazie!

Comunque per quella che è stata causa di incendio, se ho ben capito si parla di test con 500W (e fino a 2KW) attaccati ad essa :shock: (premesso che non attaccherei elettrodomestici oltre 0,5kw di assorbimento ad una ciabatta con altre cose collegate), un mac assorbe 100-200w mediamente.. si arriva a 200w sul 27" quad in accensione, poi con il monitor spento assorbe pochissimo (40watt circa), certo che per assurdo la migliore ciabatta è quella che non c'è. Basterebbe saldare tutti i cavi tra di loro e avere un ottimo salvavita in casa e uno a monte :D

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Sonix ha scritto:Interessante grazie!

Comunque per quella che è stata causa di incendio, se ho ben capito si parla di test con 500W (e fino a 2KW) attaccati ad essa :shock: (premesso che non attaccherei elettrodomestici oltre 0,5kw di assorbimento ad una ciabatta con altre cose collegate), un mac assorbe 100-200kw mediamente.. si arriva a 200w sul 27" quad in accensione, poi con il monitor spento assorbe pochissimo (40watt circa), certo che per assurdo la migliore ciabatta è quella che non c'è. Basterebbe saldare tutti i cavi tra di loro e avere un ottimo salvavita in casa e uno a monte :D
Scusami ma debbo correggerti.
L'incendio è causato da un cattivo contatto che crea una resistenza localizzata, NON E' CAUSATO DAL CARICO (che può anche essere modesto).
NON E' UN PROBLEMA DI SOVRACCARICO, ma di caratteristica costruttiva delle ciabatte.
NESSUN INTERRUTTORE PUO' PROTEGGERE da questo genere di inconveniente (gli interruttori intervengono per un eccesso di corrente, che in questi casi non c'è).
IL "SALVAVITA" non c'entra nulla perché serve a proteggere le persone dalla scossa e non i componenti dall'incendio.
Come è scritto nell'articolo, giustamente la miglior ciabatta è quella che non c'è; se proprio occorre se ne fa costruire una come suggerito nell'articolo e non si usa una di commercio.

Precisazione: se ci fosse un sovraccarico la colpa sarebbe dell'utente, non della ciabatta. L'esperienza dimostra però che le ciabatte prendono fuoco anche con carichi deboli, come detto sopra. In ogni caso, di solito non è possibile sovraccaricare una ciabatta (o una presa a muro), perché sono tutte protette dall'interruttore nel quadretto di casa, che è da 16 A, e le ciabatte sopportano (almeno in teoria) 16 A.

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Figurati, fai bene a correggermi, non sono mica un elettricista e non so nulla di elettricità, scrivevo per curiosità!

Infatti adesso mi viene un'altra curiositè. Ma le ciabatte non prendono fuoco perchè i cavi/collegamenti interni sono troppo sottodimensionati per gli ampere delle cose collegate (2KW per un cavetto da 0,5-1mmq o giù di li) , si scaldano e la plastica si scioglie? :shock: Ero convinto fosse per quello che si incendiassero… allora non ho capito perchè si incendiano :?: Per cattivo contatto intendi quando fa le "scintillette" :D Per quello dici?

Per salvavita a monte intendevo per evitare corto-circuiti alle elettroniche (quelle che non hanno fusibili già dentro, o per quelli che li tolgono :D ) e a se stessi persone fisiche, si è vero che le ciabatte non c'entrano ma ormai quasi tutte hanno la funzione "salva elettroniche" o come si chiama che credo sia proprio un fusibile, per evitare di "bruciare" (non che prenda fuoco) le cose elettroniche, un int. differenziale e monte dovrebbe aumentare di molto la sicurezza (nel caso non si usino ciabatte, come sarebbe l'ideale, o nel caso le ciabatte non abbiano quella funzione) ?

Grazie (sono troppo curioso)

GIà che c'ero, io per esempio il mac lo tengo sempre sotto l'UPS ma l'ups dentro ha già quei filtro banale (emi) o è meglio mettere prima uno esterno (ne ho un paio che girano per casa… allora… :idea: )

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Allora cerchiamo di spiegarci con calma (ma l'hai letto l'articolo?).

1. Neanch'io sono elettricista. :-)
2. Le ciabatte prendono fuoco - in alcuni casi - perché vi è un cattivo contatto (pensa ad un morsetto allentato o qualcosa di simile). Il cattivo contatto aumenta la resistenza locale. L'aumento di resistenza sviluppa maggior calore per effetto Joule (potenza = resistenza per corrente al quadrato). Quindi, anche se la corrente è quella "giusta", l'aumento di resistenza provoca la sovratemperatura. Questo avviene anche se i cavetti sono correttamente dimensionati. Alla fine il rame si scalda fino al punto di incendiare l'isolante.
3. Non vi è nessuna protezione che può evitare il fenomeno: il fusibile o l'interruttore "saltano" solo se la corrente è più grande del dovuto, e non è questo il caso.
4. Alcune ciabatte hanno l'interruttore a bordo. I casi sono due: o è un interruttore automatico oppure no.
Se è automatico (nelle ciabatte più costose) non serve a proteggere contro questo caso (vedi punto 3).
Se non è automatico è solo un interruttore di manovra, cioè "on-off", acceso-spento, e non ha nessuna funzione di protezione.
5. Altre ciabatte hanno una protezione contro le sovratensioni da fulmine, fenomeno che non c'entra nulla con quello che stiamo dicendo. Sia detto per inciso, una protezione contro le sovratensioni da fulmine "seria" non è quella a bordo della ciabatta, si fa con altri dispositivi che si installano sull'impianto, si chiamano SPD = surge protection device.
6. Il "Salvavita" non esiste. Si chiama "interruttore differenziale" e serve a proteggere le persone contro la scossa elettrica nel caso che un apparecchio elettrico si guasti (esempio: la lavatrice che dà la scossa). L'interruttore differenziale NON protegge contro i cortocircuiti e i sovraccarichi; questo lavoro lo fanno gli interruttori automatici magnetotermici e i fusibili.
7. Il nome "Salvavita" deriva da una fortunatissima denominazione commerciale, che, però, ha creato una falsa idea di sicurezza. Un nome suggestivo come "Salvavita" fa pensare ai profani che sia un aggeggio che offre una protezione totale contro ogni pericolo derivante dall'elettricità. Quante volte avrete sentito dire: "Nessun problema, tanto c'è il salvavita...". Purtroppo non è così. vedi punto seguente.
8. L'interruttore differenziale è obbligatorio negli impianti di tipo più comune, ed offre un'ottima protezione se un apparecchio si guasta. La lavatrice guasta darebbe la scossa se fosse toccata da una persona, ma l'interruttore differenziale "si accorge" appena avviene il guasto, apre il circuito e quindi disalimenta l'apparecchio guasto, che non potrà più dare la scossa.
9. Le apparecchiature elettroniche sono molto delicate nei confronti delle sovratensioni. La tensione di rete è 230 V; uno sbalzo di tensione superiore al 10% può danneggiarle irreparabilmente ed in alcuni casi può anche incendiarle, perché l'isolamento cede e le parti interne vanno in cortocircuito. Ma questo è un caso totalmente diverso dal "cattivo contatto". Uno sbalzo di tensione può accadere per cause atmosferiche (fulmine) o per un guasto sulla rete ENEL. A me è accaduto che, per un guasto, ENEL mi ha dato 400 V invece di 230 V: si sono bruciati gli alimentatori dei computer, i reattori elettronici delle lampade, l'alimentatore della fotocopiatrice e dellle stampanti, etc.

In conclusione:
se le prese non bastano, consiglio di far autocostruire una ciabatta come indicato in dettaglio nell'articolo, senza metterci nessun interruttore di protezione, perché sono sufficienti quelle presenti sull'impianto (nell'ipotesi che l'impianto sia fatto bene, ma questa è un'altra storia...).
Se vi è motivo di credere che vi sia pericolo di sovratensioni da fulmine, occorre dotare l'impianto delle opportune protezioni (SPD); per vedere se sono necessarie o meno occorre fare un calcolo.
In questo modo la ciabatta non prende fuoco perché "è fatta bene" e, se avviene un guasto di qualsiasi genere, ci sono le protezioni sull'impianto.

Questa consulenza ti costerà una birra (Peroni normale, non Nastro Azzurro, o una Warsteiner) e un sigaro (a scelta, toscano Garibaldi oppure Cohiba Lancero).

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Sonix
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Si ho letto ma non capivo… per esempio sotto le immagini delle ciabatte abbrustolite c'è scritto

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e però poi non dici da cosa è causato, allora non capivo, pensavo dal calore dei cavi…

Comunque adesso, dopo che mi hai spiegato, ho capito.

A me l'interrutore magnetotermico credo mi abbia salvato un paio di elettroniche, per sbaglio avevo toccato i due poli dentro un amplificatore con un cacciavite ed è scattato l'interrutore, k0amplificatore funziona sempre… per quello dicevo che la funzione salva-elettroniche/fusibile sulla ciabatta (presente su alcune), evita di rovinare componenti collegati o nel caso di un sovvraccarico (enel o fulmine che sia) salta il fusibile e non il circuito dentro l'aggeggio collegato..

E usare un trasformatore di isolamento dalla rete domestica e poi la ciabatta servirebbe? Tipo questo http://www.audiocostruzioni.com/r_s/acc ... c.2000.htm

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Sonix ha scritto:E usare un trasformatore di isolamento dalla rete domestica e poi la ciabatta servirebbe? Tipo questo http://www.audiocostruzioni.com/r_s/acc ... c.2000.htm
Ciao.
No non serve ad evitare quello di cui stiamo parlando.. Serve per evitare sbalzi di tensione, ad esempio il passaggio da 220V a 250V, fatto che darebbe problemi ai circuiti alimentati che hanno tolleranza di 220V +/- 10%.
Quello di cui si parla, è un problema COSTITUTIVO di come sono COSTRUITI INTRINSECAMENTE i cablaggi.
..quando affermi qualcosa che gli altri non capiscono, o sei un genio o sei un idiota. La storia spiegherà. (A. Einstein)

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Sonix ha scritto:A me l'interrutore magnetotermico credo mi abbia salvato un paio di elettroniche, per sbaglio avevo toccato i due poli dentro un amplificatore con un cacciavite ed è scattato l'interrutore, k0amplificatore funziona sempre… per quello dicevo che la funzione salva-elettroniche/fusibile sulla ciabatta (presente su alcune), evita di rovinare componenti collegati o nel caso di un sovvraccarico (enel o fulmine che sia) salta il fusibile e non il circuito dentro l'aggeggio collegato..
Le elettroniche serie hanno un fusibile interno, che si brucia molto prima che apra l'interruttore a monte o l'eventuale fusibile nella ciabatta. Per questo motivo non c'è bisogno di fusibile nella ciabatta (se c'è non fa male, ovvio).
Sonix ha scritto:E usare un trasformatore di isolamento dalla rete domestica e poi la ciabatta servirebbe? Tipo questo http://www.audiocostruzioni.com/r_s/acc ... c.2000.htm
No. Quell'apparecchio che mostri è uno stabilizzatore di tensione che contiene ANCHE un trasformatore di isolamento. Non è però il trasformatore che regola la tensione. Il trasformatore ha rapporto 1 : 1, cioè entra energia a tensione 230 V ed esce alla stessa tensione di 230 V. Quindi, se per un guasto ENEL la rete dà 400 V (come è successo a me), i 400 V te li trovi tutti anche al secondario. La tensione viene regolata dall'elettronica.
Il trasformatore di isolamento può dare una certa protezione contro le sovratensioni impulsive (fulmine), dell'ordine delle decine di microsecondi, perché è in grado di filtrare le altre frequenze, almeno entro certi limiti, e una forma d'onda impulsiva contiene frequenze elevate.

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trezzit ha scritto: Quello di cui si parla, è un problema COSTITUTIVO di come sono COSTRUITI INTRINSECAMENTE i cablaggi.
Esatto. Il problema delle ciabatte è la maniera con cui è fatta la connessione presa-spina, che si allenta troppo facilmente.
Nelle prese da muro il tipo di contatto è molto diverso e molto più robusto.

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onelioo ha scritto:toscano Garibaldi oppure Cohiba Lancero.
Top :thumbup:

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c'è da dire anche che più si utilizzano le ciabatte,
nel senso proprio come manovra di attaccare e staccare le spine, allora si allentano molto i contatti.

io quel paio che ho, dietro al mac e dietro la TV
sono li da anni e forse una volta l'anno stacco tutto
per fare pulizia.

quella che ho in garage invece che è di uso quotidiano
allora la si "sente" che è molto logorata
In uso: iPod 40GbiPhone 12 128GBMacBook Pro 15" 2.9/16Gb/512SSDiPad mini 4gen 64gb
e dopo due maschi finalmente Selvaggia!

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bisogna evitare le cineserie..... :? e comprare roba di marca per stare sicuri

grazie fa bene ricordare che bisogna controllare tutto!
La crisi è finita ora se hai fame è PSICOSOMATICA!
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Quindi, se per un guasto ENEL la rete dà 400 V (come è successo a me), i 400 V te li trovi tutti anche al secondario. La tensione viene regolata dall'elettronica.
Il trasformatore di isolamento può dare una certa protezione contro le sovratensioni impulsive (fulmine), dell'ordine delle decine di microsecondi
Quindi protegge da sovratensioni causate da fulmini ma non dall' ENEL :D Non mi è capitato sovratensioni dell'ENEL, di solito la sera si alza la tensione (228-229V) mentre di giorno è un più bassa (224-226V) ma nulla di più. Al massimo c'è l'UPS che scatta nel caso di sovra/sotto-carichi.

Però il trasformatore di restituisce una sinusoidale più pulita e perfetta, cosa che agli alimentatori dei mac (PFC attivo) piace e dovrebbe preveniere logoramenti a lungo termine.

Poi mi è capitato parecchie volte che più della ciabatta, fossero difettosi i contatti dell'aggeggio elettronico, tipo storti o che non si incastrano bene e cose simili, di solito viene fuori con elettroniche scadenti, in quel caso credo che qualsiasi ciabatta abbia poche colpe.

Ma iper chi autocostruisela gli è complicato, una buona che non costi tanto? Questa va bene? 15€ :D

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Sonix ha scritto: Quindi protegge da sovratensioni causate da fulmini ma non dall' ENEL :D Non mi è capitato sovratensioni dell'ENEL, di solito la sera si alza la tensione (228-229V) mentre di giorno è un più bassa (224-226V) ma nulla di più. Al massimo c'è l'UPS che scatta nel caso di sovra/sotto-carichi.
La tensione di rete può oscillare entro un +/- 10%, è fisiologico e accettato, tant'è che le apparecchiature elettriche - di solito - sono progettate per una "tensione di esercizio" di 250 V (che è appunto 230+10%, circa). Un guasto in rete ENEL può però causare una sovratensione permanente del 73%, ovvero 400 V fra fase e neutro. Da questa non ci si difende! L'inconveniente è più frequente di quanto si creda, e di solito dipende dall'interruzione del neutro sulla rete ENEL. Oltre che a me, è successo a un mio cliente (26˙000 euri di danni).
Sonix ha scritto:Però il trasformatore di restituisce una sinusoidale più pulita e perfetta, cosa che agli alimentatori dei mac (PFC attivo) piace e dovrebbe preveniere logoramenti a lungo termine.
Il trasformatore non ripulisce affatto la sinusoide. Caso mai occorre un piccolo inverter che "rifa" la sinusoide. Negli UPS c'è.
Sonix ha scritto:Poi mi è capitato parecchie volte che più della ciabatta, fossero difettosi i contatti dell'aggeggio elettronico, tipo storti o che non si incastrano bene e cose simili, di solito viene fuori con elettroniche scadenti, in quel caso credo che qualsiasi ciabatta abbia poche colpe.
Ovvio. Ma qui si parla di ciabatte.
Sonix ha scritto:Ma iper chi autocostruisela gli è complicato, una buona che non costi tanto? Questa va bene? 15€ :D
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Fai come vuoi, io il consiglio l'ho dato. Se la apri, probabilmente vedi che è fatta come tutte le altre.

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fabio cf ha scritto:bisogna evitare le cineserie..... :? e comprare roba di marca per stare sicuri

grazie fa bene ricordare che bisogna controllare tutto!
Quelle Made in China sono ovviamente le peggiori.
Il problema però è un altro: la Norma di prodotto purtroppo consente di costruire le ciabatte così come vengono fatte, con quel tipo di contatto. Finché la norma lo consente, il costruttore ovviamente si attiene alla norma.
Bisognerebbe cambiare la norma, il problema è stato già sollevato, ma vi sono troppi interessi economici dietro.
Per cui la soluzione per stare sicuri è banalmente quella di non usare le ciabatte commerciali, e di farne costruire del tipo indicato nell'articolo, ma affidandosi ad un elettricista (mai ricorrere al fai da te se non si è più che esperti) .

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