Certo, sono stati cortesi e hanno risolto, buon per te.
Il fatto di aggiornare, se riferito ai browser in questo caso, è un problema di sicurezza.
E delle nuove regole del web.
Non centrano nulla i sistemi operativi, Apple o altri.
Nè tantomeno l'abusata parola
obsolescenza programmata.
Il fatto è che sono diffuse nuove tecniche degli hacker.
I vecchi protocolli sono ormai un colabrodo.
I browser sono un veicolo per phishing, spiate, malware e furto di credenziali e documenti
kidmarco ha scritto:... la costrizione a dover aggiornare ... è, a mio avviso, un atto di "imposizione" che andrebbe seriamente regolamentato, perché a me pare non del tutto legittimo...
Al di là dell'impossibilità di regolamentare l'attività di fare software di compagnie private in commercio... Persino gratuito, come quello dei browser...
La legittimità sta nel garantire la sicurezza nella navigazione.
Dovresti conoscere, allora, la difficoltà di chi fa siti ad aggiornare costantemente.
Spendere ore e ore durante l'anno, rinnovare i software, plugin, estensioni, tappare falle, aggiornare i server.
Adattarsi alle nuove regole, non passa giorno che non ce n'è una.
E la legge italiana, e i consorzi del web, e l'hoster, e i compilatori e eccetera e ancora e ancora.
E pure per pochi centesimo al giorno, perché è dura farlo capire ai clienti (che spesso ragionano come te...)
Come detto, se vuoi usare browser e navigare tranquillo devi aggiornare.
Altrimenti arrangiati con browser di vecchie edizioni oppure più semplici.
Rinunciando però a qualche servizio, comodità e discendenti.
Pena riempirti di malware, farti trafugare dati o non poter accedere a servizi