Riparare Magsafe macbook - cavo deteriorato ed interrotto

Problemi con il Mac, componenti o periferiche

Moderatore: ModiMaccanici

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

1) IL FATTO
Si é deteriorato il cavo dell'alimentatore del mio Macbook, all'attaccatura sul corpo del power supply, là dove emerge dal gommino passacavi.

Si é deteriorata la gomma-lattice (morbida) della guaina isolante esterna del cavo di alimentazione DC.
Non solo, si é anche deteriorata (per consunzione o simili) la calza metallica esterna del cavo coassiale che é stato impiegato dal produttore.

Si tratta infatti appunto di un cavetto coassiale due poli (centrale e calza di massa in rame nichelato, che appare tra l'altro di colo grigionero metallico, facilmente ossidabile, tale che sporca al tatto i polpastrelli delle dita, e non dovrebbe!), con l'isolante centrale in materiale plastico bianco, più "rigido" della guaina esterna ma malleabile, ed appunto una guaina esterna, morbida ed un po' gommosa , di colore grigio chiaro.

La calza esterna del coassiale si é frantumata, strappata e sfilacciata in modo sorprendentemente eccessivo (evidentemente per debolezza intrinseca), appena all'uscita del codolo del gommino passacavi, con retrazione bilaterale della guaina e lieve risalita della medesima oltre il punto di rottura, e separazione dei due lembi. Tale processo di retrazione elasto-elastomerico della guaina esterna ha evidentemente determinato (o quantomeno contribuito) allo sfilacciamento, per stiramento, della calza metallica coassiale di massa, fino ad interromperne la continuità elettrica.

(Assurdo! In vita, finora non mi si é mai deteriorato alcun cavo d'alimentazione di nessun notebook od altro piccolo apparato elettrico-elettronico che io abbia maneggiato!)

2) LE CAUSE
Affermo di non averlo mai tirato, né strappato, né sottoposto a sforzi o stress incongrui. Per abitudine, solerte preservazione degli oggetti e parsimonia di vita lo faccio con qualsiasi apparato, dal phon asciugacapelli ai caricabatteria di telefoni ed audiovideo, a piccoli e grandi elettrodomestici, ad alimentatori di ogni tipo. Tanto più che NON HO MAI AVVOLTO IL CAVO ATTORNO ALLE ALETTE A SCATTO ARROTOLACAVO.

Ho sempre fatto girare il cavo attorno al corpo principale dell'alimentatore ma libero da questo, in larghe spire morbide, a formare un cerchio del diametro di circa una 20ntina di cm. Cioè faccio si che il cavo si adagi sul piano da solo, lasciandolo libero di seguire la sua memoria/forma naturale, assunta spontaneamente nel tempo.

L'ho sempre conservato in tal modo su un piano, in un cassetto, senza alcun altro oggetto sopra. Similmente ho fatto ciò anche quando ho dovuto trasportare l'alimentatore "magsafe", dedicandogli una tasca esclusiva della borsa portacomputer, in cui é sempre stato inserito nella posizione come poco sopra descritto.

Faccio così dall'acquisto a nuovo, ormai 5 anni fa.

Non é mai rimasto impigliato, non ha subito incidenti, non é stato mai piegato ad angolo stretto, né é stato attorcigliato, spriralato, pressato, od inciso con oggetti taglienti.

IN SCIENZA E COSCIENZA DICHIARO QUINDI CHE NON PUO' ESSERSI DETERIORATO IN BASE ALL'USO, che so esser stato estremamente accorto e delicato. SI E' DETERIORATO PER FATTO INTRINSECO DEL MATERIALE SCELTO DAL PRODUTTORE, ASSOLUTAMENTE POCO DUREVOLE ED INIDONEO, a mio umile giudizio, A RESISTERE NEL TEMPO.

Ripeto: mai nessun altro tipo di cavo d'alimentazione si é comportato in tal modo, salvo quando posticcio o realizzato con imperizia, od in caso di apparati d'infimo/a valore/qualità, con cavo di spessore sottodimensionato ed intrinsecamente soggetto a logorìo.

3) LA RESPONSBILITA'
La responsabilità del fenomeno/danno al mio alimentatore "magsafe"- al di là di ogni ragionevole dubbio - quindi non può che esser attribuita al produttore.
Ciò, in base alle evidenze oggettive, in base alle normali capacità cognitive e di raziocinio della maggioranza degli individui della razza umana, anche qualora scarsamente normodotati, ed in base al buon senso comune del cittadino medio, neanche di straordinario livello.


4) LA CLASS ACTION DEL 2009
A riprova di ciò, ricordo che nel 2009 in USA fu avviata una seguitissima Class Action contro Apple, proprio in relazione ai numerosi difetti manifestati in quegli anni dagli alimentatori "MagSafe", ed in particolare dai cordoni di alimentazione deterioratisi o surriscaldatisi e squagliatisi proprio nello stesso punto in cui si é deteriorato il mio.
Vedasi al proposito Wikipedia internazionale, paragrafo Defects, Arstechnica del 5 maggio 2009 e soprattutto MacWorld del 8 nov. 2011 sulle conclusioni della stessa azione di classe attivata dai consumatori americani.

Inoltre in Wkipedia Commons esiste un argomento dal titolo:
"Defective Apple magSafe"

Anche qui in Italia sarebbe ora di attivare certi strumenti di "autodifesa" dei consumatori....
Mi auguro quantomeno che le successive produzioni tengano conto di queste annotazioni, e modifichino il cavo con uno più durevole e sicuro.


====================

Tutto ciò premesso, non essendo più l'apparecchio in garanzia, e trattandosi di fenomeno sostanzialmente elementare e d'infimo valore anche dal punto di vista consumeristico-risarcitorio, ho deciso di ripararlo in "autocostruzione".

(Anche se tutto ciò é altamente scocciante, soprattutto pensando al prezzo pagato per il notebook rispetto al valore venale in comune commercio di tutti gli altri prodotti di stessa fascia ma altri marchi).

Poiché ritengo che la cosa possa esser d'interesse per molti, cercherò di descrivere come sto procedendo alla "riparazione".


(continua)
Ultima modifica di tighine il mer, 22 apr 2015 09:05, modificato 12 volte in totale.

Avatar utente
Bonnie3
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Avatar utente
Iscritto il: gio, 27 nov 2014 19:02
Messaggi: 5210

Top

E quanto costa solo il magsafe poi...ho ancora gli incubi dopo agosto scorso (anche se il mio problema era diverso da questo) ...non so quanti giorni di attesa per averlo e 90€ in meno nel portafoglio per un caricabatteria. Mah!
 - MacBook Pro 15" (Mid 2009) 2,53 GHz Intel Core2Duo•4GB RAM•NVIDIA GeForce 9400M•Mavericks• - 
 - iPhone 7 Plus • 32gb • Rose gold
"L'informatica non è perfetta, figuriamoci gli utenti" © albertocchio

Avatar utente
Mickie
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Avatar utente
Iscritto il: mar, 20 nov 2007 00:26
Messaggi: 4437

Top

Come riparare il cavo del MagSafe:

https://www.imaccanici.org/article.php/MagSafe" onclick="window.open(this.href);return false;

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

Grazie 1000 Mickie per il prezioso link.
Già visto e studiato, mi ha fornito informazioni basilari che ho poi approfondito grazie a molti altri contributi web sull'argomento, la cui numerosità prova - se mai ce ne fosse bisogno - che il fenomeno "cavo rotto" non può esser dovuto ad uso incongruo da parte dell'utenza.

Nel mio caso la soluzione dello scatolino di contatto e serraggio non é utile, poiché a me il cavo si é interrotto all'inizio, dove fuoriesce dal corpo principale dell'alimentatore.

Vi chiedo scusa fin da subito della prolissa prefazione, ma ritengo sia opportuno esprimere e rappresentare quanto avviene ad una moltitudine fin troppo silenziosa.

A beneficio di costoro, cercherò di realizzare qui una specie di miniguida di autoriparazione, sul genere de: "l'ho fatto da me", sperando di riuscire a corredarla di immagini dei vari passaggi.

================

APRIRE IL MAGSAFE
Per aprire le due valve del magsafe ho seguito il metodo della pinza a divaricare, inserita nella "doccia" delle alette a scatto.
Su Youtube c'é un filmato che mi ha ispirato tale soluzione. Ma potete farlo anche come descritto qui: http://www.alefast.com/?p=98" onclick="window.open(this.href);return false;
Oppure qui: https://www.youtube.com/watch?v=XAU1_wJyh9A" onclick="window.open(this.href);return false;


APRIRE IL PASSACAVO, RECUPERARE IL CONDUTTORE
Una volta separate le due valve, ho resecato (non tagliato) il codolino passacavo per lungo, sulla sua mezzeria superiore, al fine di estrarre un po' di calza metallica residua.

Dall'altro lato del cavo, ho rovesciato due lembi della guaina morbida, per recuperare anche da tale lato calza metallica in misura sufficiente per attorcigliarla.

RIPRISTINARE LA CONTINUITA' ELETTRICA
Per ricongiungerla, ho verificato che si può usare un pezzetto di conduttore telefonico (il cosiddetto "doppino telefonico", che é pieno, e non a trecciola), da attorcigliare "a caduceo" insieme agli estremi della calza.

Ho scelto il conduttore pieno anziché quello a trecciola di rame, per irrigidire il tratto ammalorato, in modo da realizzare una sorta di "tutore" per rafforzare il punto debole.

Un estremo del conduttore semirigido, infatti, rientra abbastanza nel codolino passacavo, e ne costituisce una sorta di prolunga di rafforzo, "impiantato" nel materiale più solido.

Inoltre in tal modo potrà più facilmente ancorarsi intorno ad esso un tubicino plastico isolante, o aver il giusto supporto per arrotolarvi il nastro isolante.

SALDARE IL "TUTORE"
Benché potrebbe esser sufficiente attorcigliare i fili per ricostituire la continuità elettrica, é bene saldare a stagno i due punti di connessione del nuovo pezzo di conduttore. Ciò assicurerà il contatto in modo perenne, oltre ad irrobustire ulteriormente il tratto indebolito.
Bisogna infatti ricordare che fra tutti, il punto in cui il cavo emerge dal corpo principale dell'alimentatore é il più soggetto a sforzi di flessione piegature e stiramenti vari.

La calza, però, per il fatto di esser ossidata, é piuttosto refrattaria a farsi saldare a dovere: a me sono venute piuttosto "fredde".
(Bisogna stare attenti a non scaldare eccessivamente, sennò si rischia di squagliare l'isolante del conduttore centrale, con possibili corti).

RIMONTARE LE VALVE
Nel rimontare le due valve, porre attenzione alle mollette delle alette avvolgicavo, devono rientrare a perfezione nelle loro guide. Se non scatta subito, non forzate e controllate la posizione delle mollette.
Considerando ciò, ho trovato più sicuro ed efficiente serrare le valve con nastro isolante (bianco, così é in tinta! :lol: ), piuttosto che incollare di nuovo il filo delle plastiche. In caso necessario, infatti, é facile ricominciare. Con la colla, ciò sarebbe più piastricciato.
Ultima modifica di tighine il mer, 22 apr 2015 09:20, modificato 4 volte in totale.

Avatar utente
robertos
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: ven, 17 lug 2009 18:52
Messaggi: 5487
Località: Roma

Top

Indubbiamente la qualità dei cavi, ma soprattutto - vero Ive? - la mala progettazione e il voler eliminare orpelli ritenuti inutili
hanno fatto sì che negli ultimi anni si siano moltiplicate le rotture come questa... forse anche per un ritorno economico, sicuramente non di immagine!

hanno cominciato con i cavi dei mouse (eliminare l'antiestetico!!! passacavo), per seguire con i cavi usb/iphone e quelli degli alimentatori

io, ormai da tempo, mi cautelo preventivamente così

Immagine

e come si vede dall'età degli oggetti in foto... ha funzionato
l'unico problema è che ho finito le penne a scatto!
Non forzare nessuno a passare a Mac, altrimenti diventerai suo schiavo per sempre! © franz
Fixing the world, one piece of hardware at a time. © iFixit

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

Ho preso delle misure voltamperometriche, prima di passare a saldare il conduttore/tutore. Preciso che si tratta del Magsafe da 60w - fine 2009 - ADP-60AD famiglia: 0x0085

ASSORBIMENTO: (in serie sulla calza di massa)
- batteria al 40%;
- aperti -oltre ai processi di sistema - solo Safari, il Wi-Fi, e MacFanControls.

In tali condizioni, dopo qualche minuto arriva a quasi 3,5 Ampere in DC (un po' meno se si misura in AC).
(multimetro digitale negozio cinese senza marca leggibile esternamente, mod. DT-9205A - accuracy +/- 2%)

Portate manualmente le ventole al massimo (6200 rpm) e lanciata un'attività disco (una lunga copia) (non mi riesce d'inventarmi ora un sovraccarico per la CPU...), la lettura non fa apparire con evidenza una sostanziale variazione.
(I valori misurati di assorbimento, nel continuo della batteria in ricarica ed apparato in funzione, non possono essere fissi e stabili).

La calza metallica appare connessa al polo negativo.
(Classica "massa elettrica". Risultato dedotto con puntale nero verso alimentatore = display con valori positivi. Invertendo i puntali, valori negativi)


PINOUT CONNETTORE a "L" - Right-Angle_Magsafe
(Vedi anche: magsafe macbook)
Nel connettore ad "L" si contano 5 pin di contatto, connessi come come si vede in questa foto (fonte)

La mappatura pinout reperibile nelle fonti coincide con le mie osservazioni empiriche al tester.

Dall'alto in basso:

1 = negativo (puntale nero)
2 = positivo (puntale rosso)
3 = nulla
4 = positivo (puntale rosso)
5 = negativo (puntale nero)


TENSIONE A VUOTO (sui pin del connettore ad L)
(Wikipedia riporta i Vu dei vari =http://it.wikipedia.org/wiki/MagSafe]Magsafe).

Qui, invece, sono riportati sia valori che polarità dei pin.
pinout magsafe macbook.png
pinout magsafe macbook.png (19.57 KiB) Visto 10091 volte
Pin 1-2: Io ho misurato sorprendentemente solo 6,8 - 6,98 Volt DC (stesso strumento di prima - vedi sopra - accuracy in Vdc:+/- 0,8%)
Pin 3: nulla
Pin 4-5: 6,96 Volt dc circa.

Però ciò coincide con [url=http://pinoutsguide.com/Power/magsafe_p ... sguide.com[/url], anche se non leggo mai 16,5 volt (?!)


Ultime note/misure: fra lo scatolato metallico intorno ai pin, ed i pin stessi (singolarmente) riscontro 10,29 -10,33 volt AC.
Invertendo i puntali (il che in alternata dovrebbe esser indifferente), il valore é lievemente inferiore: 10,12 volt AC
(Differenza dovuta probabilmente a tolleranze capacitive del tester?)
(In dc ci sono solo flussi dispersi: 0,01-0,03 volt dc).

Perché rilevo tensione AC tra i singoli pin ed il case esterno del magsafe?
Ultima modifica di tighine il mar, 21 apr 2015 18:45, modificato 3 volte in totale.

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

Nel web, comunque, si può ricomprare il solo cavetto. Esempio.

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

robertos ha scritto:io, ormai da tempo, mi cautelo preventivamente così!
Stupendo Robertos! Ma come infili le molle sui cavi senza smontarli? Aggrappi l'origine della spirale a cavallo del cavo, poi lo arrotoli su se stesso sotto le dita, per tutta la sua lunghezza?

(Il mio prossimo cavo apple avrà la sua molla!)

Avatar utente
iStefano
Stato: Non connesso
Genio guastatore
Genio guastatore
Avatar utente
Iscritto il: mer, 30 dic 2009 10:30
Messaggi: 8279
Località: Pomigliano D'Arco (NA)

Top

Contatta:
robertos ha scritto:Indubbiamente la qualità dei cavi, ma soprattutto - vero Ive? - la mala progettazione e il voler eliminare orpelli ritenuti inutili
hanno fatto sì che negli ultimi anni si siano moltiplicate le rotture come questa... forse anche per un ritorno economico, sicuramente non di immagine!

hanno cominciato con i cavi dei mouse (eliminare l'antiestetico!!! passacavo), per seguire con i cavi usb/iphone e quelli degli alimentatori

io, ormai da tempo, mi cautelo preventivamente così

Immagine

e come si vede dall'età degli oggetti in foto... ha funzionato
l'unico problema è che ho finito le penne a scatto!
:shock: :shock:
Sei stato un precursore !!! La startup indiegogo vende le molle per la protezione $18 ...
It's minimalist in design, consisting of only one piece of metal with a smooth surface and no branding, which fits snugly around the cable. We wanted to keep it simple, and focus on functionality
https://www.indiegogo.com/projects/ivy- ... your-cable

Scrivo su iMaccanici con TapaTalk per MacBook Air

Avatar utente
mattleega
Stato: Non connesso
Pestifero
Pestifero
Avatar utente
Iscritto il: mar, 30 ott 2007 19:20
Messaggi: 19732

Top

@tighine ma anche a tutti gli altri :D :D :D

apple realizza alimentatori estremamente complessi per riconoscere l'apparato volta per volta connesso e se, soprattutto è originale.

Ecco spiegato anche perché, se l'alimentatore (ma anche molti cavetti) non è (sono) originale/i, l'ambaradan non funziona.

Anche i ritorni di massa non paiono essere esattamente tali: c'è sempre di mezzo qualcosa che nega la continuità pura.
Per quanto riguarda la differenza di tensione da te rilevata 6,8-7V circa, A VUOTO, contro i dichiarati 16,5V, potrebbe stare a significare che in caso di maggior richiesta di CORRENTE, per rendere quest'ultima disponibile, aumentano la TENSIONE di uscita fino ad un massimo, appunto, di 16,5V.
...

L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria

E se vivremo, sarà per calpestare i re.

Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.

Avatar utente
mattleega
Stato: Non connesso
Pestifero
Pestifero
Avatar utente
Iscritto il: mar, 30 ott 2007 19:20
Messaggi: 19732

Top

iStefano ha scritto:... La startup indiegogo vende le molle per la protezione $18 ...
:shock: :shock: :shock:

18.5 dollariiiii :!:

Minkia di una minkia, questi sono riusciti ad essere ancora più ladri di apple. :shock:

STUPEFACENTE :!: :evil:
Fenomeni :!:
...

L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria

E se vivremo, sarà per calpestare i re.

Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.

Avatar utente
robertos
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: ven, 17 lug 2009 18:52
Messaggi: 5487
Località: Roma

Top

ma no, non sono ancora all'altezza...

18.500 $ sono i fondi raccolti, le richieste per i pezzi sono un po' inferiori, vedi offerte

Immagine

30 molle a 50$... già meglio!

comunque le molle delle penne in disuso costano meno e non hanno i problemi di spedizione che pare loro abbiano

@tighine: non dall'inizio, ma dal centro della molla, dove le spire sono più larghe e nella parte centrale del cavo, proteggendolo con un po' di scotch o plastica sottile arrotolata - da togliere dopo l'inserimento - in modo da evitare che il movimento di "avvitamento" possa segnarlo: poi dipende molto dalle dimensioni e consistenza del filo della molla...
Non forzare nessuno a passare a Mac, altrimenti diventerai suo schiavo per sempre! © franz
Fixing the world, one piece of hardware at a time. © iFixit

tighine
Stato: Non connesso
Expert Latitante
Expert Latitante
Iscritto il: mer, 30 ott 2013 08:00
Messaggi: 1781

Top

mattleega ha scritto:@tighine ma anche a tutti gli altri :D :D :D

Apple realizza alimentatori estremamente complessi per riconoscere l'apparato volta per volta connesso e, soprattutto, se è originale.

Ecco spiegato anche perché, se l'alimentatore (ma anche molti cavetti) non è (sono) originale/i, l'ambaradan non funziona.

Anche i ritorni di massa non paiono essere esattamente tali: c'è sempre di mezzo qualcosa che nega la continuità pura.
Per quanto riguarda la differenza di tensione da te rilevata 6,8-7V circa, A VUOTO, contro i dichiarati 16,5V, potrebbe stare a significare che in caso di maggior richiesta di CORRENTE, per rendere quest'ultima disponibile, aumentano la TENSIONE di uscita fino ad un massimo, appunto, di 16,5V.
Spiegamela meglio, interessante. Per le mie scarse conoscenze, finora ciò non mi risultava.

Sapevo che ad un carico complesso come una pila elettrochimica (flussi ionici ed elettrolitici incostanti, sia in scarica che in ricarica) non puoi applicare una tensione variabilmente crescente (salvo il caso dell'eccitazione a spikes ripetuti, utile nella prima fase ma é solo una temporizzazione on-off d'una medesima ddp), ma una corrente sì, ed in certi casi é addirittura auspicabile (es.: la cd carica veloce, ma che può deteriorare la batteria). Per evitare "ebollizioni" e formazioni di gas esplosivi o deformazione degli elettrodi, solfatazioni degli stessi, etc... é generalmente preferibile caricare a bassa intensità, lentamente, lasciando che l'accumulatore si succhi da solo quel che gli serve. Ma a dare la "spinta" agli ioni, affinché invertano il flusso di scarica ed riprendano quello di ricarica, é il campo elettrico (ed il suo verso) indotto da una ddp applicata ai due poli della pila. Tale ddp non dovrà esser troppo bassa, altrimenti il ciclo non parte, e nemmeno troppo elevata, altrimenti il flusso ionico diverrebbe presto incontrollabilmente violento.

Quindi stabilizzazione in sola tensione e capacità d'erogazione adeguata all'assorbimento max atteso. Un power supply va stabilizato perché la ca in uscita, se semplicemente "raddrizzata" (mediante diodi) e "livellata" (mediante capacità elettrolitiche), all'aumentare dell'assorbimento diminuirebbe in tensione d'uscita, ed il processo di ricarica si smorzerebbe.

Un alimentatore può esser stabilizzato sia in (sola) tensione che in (sola)corrente. In quest'ultimo caso si "costringe" un apparato ad assorbire una data corrente, generalmente limitata ad un massimo e mantenuta costante per garantire uniformità di rispondenza del circuito (ma teoricamente nulla vieta il contrario, cioé di "pompare" assorbimento mediante un'erogazione stabilizzata surdimensionata).

Si può anche stabilizzare contemporaneamente sia in tensione che in corrente (determinati apparati biomedicali lo devono esser precauzionalmente o per raggiungere l'effetto sperato. Lo stesso in astronautica, per livellare effetti indesiderati di tempeste di vento solare, raggi cosmici, ondate neutriniche etc... su apparati critici).

Ma che si costruisse un circuito variabile in funzione della necessità di proteggere un marchio...
Per riconoscere un alimentatore "licensed", basterebbe un chip nel power supply, come già avviene nelle batterie, o nelle SIM e nelle carte di credito. Tra l'altro riuscirebbe molto meglio a dialogare direttamente col pc.
Tanto, a "moddare", si modderebbe lo stesso, fatta la legge trovato l'inganno...

(Qualcuno ha lo schema elettrico del magsafe e della sezione alimentatrice del pc?)

Ed a proposito: ancora non mi spiego la ddp ca fra case e pin... Effetti spuri dell'azione autolivellante impulsiva dello switching sulla logica del tester? Residuo di alternata? (Dovremmo vederlo all'oscilloscopio...)
Ultima modifica di tighine il ven, 24 apr 2015 03:36, modificato 3 volte in totale.

Avatar utente
mattleega
Stato: Non connesso
Pestifero
Pestifero
Avatar utente
Iscritto il: mar, 30 ott 2007 19:20
Messaggi: 19732

Top

tighine ha scritto:Spiegamela meglio, interessante. Per le mie scarse conoscenze, finora ciò non mi risultava...
Neppure a me. :D :D

Il ragionamento però è questo:

SE l'impedenza del carico fosse costante, per aumentare la corrente in caso ne occorra di più, un aumento della tensione di uscita dell'alimentatore, provocherebbe, appunto, un aumento di corrente.
Il pin 3, all'uopo predisposto, potrebbe controllare ed evitare gli eccessi.

Non ho uno di questi alimentatori e quindi posso solo fantasticare; anche il doppio positivo (pin 2 e 4) e le relative doppie masse, mi danno da pensare.
...

L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria

E se vivremo, sarà per calpestare i re.

Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.

Avatar utente
robertos
Stato: Non connesso
Expert
Expert
Avatar utente
Iscritto il: ven, 17 lug 2009 18:52
Messaggi: 5487
Località: Roma

Top

mattleega ha scritto:... anche il doppio positivo (pin 2 e 4) e le relative doppie masse, mi danno da pensare.
pensa che ti ripensa... stai a vedere che è solo per poterlo mettere anche a capa sotto!
Non forzare nessuno a passare a Mac, altrimenti diventerai suo schiavo per sempre! © franz
Fixing the world, one piece of hardware at a time. © iFixit

Rispondi

Torna a “Hardware”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Ahrefs [Bot] e 18 ospiti