Peppiniello ha scritto: ↑ven, 28 mag 2021 19:54
Infatti Mike Bombich, lo sviluppatore del
benedetto Carbon Copy Cloner, in questo recente post dal suo blog, dice ben altro di quello che afferma Paolofast:
1) Non l'ho affermato io, ma ho citato un articolo.
2) Le due cose non sono in contraddizione:
The Eclectic Light Company parla di far partire da disco esterno quando si vogliono avere configurazioni diverse da quelle sul disco esterno e/o tutte quelle situazioni in cui fa comodo partire da un disco esterno, con quello interno funzionante. E qui ha ragione lui: con Big Sur 11.4 sono spariti (quasi) tutti i problemi che c'erano prima.
Questa è la situazione standard in cui ci si trova quando si fa partire un Mac da disco esterno.
Il caso dell'SSD interno guasto non è contemplato perché chi ha scritto l'articolo, dopo pochi mesi dall'uscita dei Mac M1, non ha SSD interni guasti e non ci ha pensato.
3) il caso sollevato da Mike Bombich è diverso: è la situazione in cui l'SSD interno non funziona. Anche Bombich non ha sottomano un SSD interno guasto, ma, visto il prodotto che vende, giustamente deve pensare anche a questa evenienza. Dirò di più: meno male che ci ha pensato ora che gli M1 sono appena usciti: così come è ora non è piacevole. Vedremo come evolverà.
C'è però da considerare una cosa: il primo Mac con SSD saldato è il MacBooK Pro del 2015 con touchbar, di cui sono stati prodotti milioni di esemplari. Sono passati CINQUE anni e le lamentele per guasti agli SSD assommano a zero. E questo smentisce chi si diceva sicuro della morte degli SSD appena scaduta la garanzia.
Vediamo intanto quanto durano, se i dieci anni garantiti dai fabbricanti (i fornitori, non Apple) o meno.
Perché sarà in quel momento che si porrà il problema di far partire un Mac da disco esterno con quello interno rotto.
4) Mauro Notarianni fa un'affermazione falsa: Apple non impedisce e non vuole impedire che un Mac Silicon parta da un disco esterno. Non lo fa solo nella rara eventualità che il disco interno si rompa.
E non perché non voglia, ma come effetto collaterale del sistema di sicurezza
come impostato ora. Nessuno di noi sa se rimarrà così o in futuro verrà cambiato proprio per evitare questo.
5) Mike Bombich conferma quanto scrive Apple per il ripristino di un disco da backup con Big Sur, Time Machine o CCC che sia: PRIMA si instala un sistema pulito, POI si importa tutto quello che non fa parte del sistema (programmi, dati, preferenza, ecc.). A questo punto diventa inutile l'opzione per rendere bootabile il disco di backup, che infatti è stata eliminata per i Mac con Big Sur.
E questo conferma quanto ho detto tempo fa: con Silicon sono cambiate alcune procedure, dobbiamo impararle e non utilizzare quelle vecchie.
6) Sappiamo che il fatto che un Mac Silicon non parta con l'SSD interno rotto è una caratteristica degli attuali M1. Non è detto che in macchine future, soprattutto da tavolo, questa caratteristica venga mantenuta. Potrebbe, proprio grazie alla segnalazione di Mike Bombich, essere modificata in futuro. Personalmente me lo auguro.
Sottolineo Mac da tavolo (per ora limitati al MacMini M1) perché difficilmente si ha bisogno di continuare ad usare un portatile con SSD interno rotto facendolo partire da disco esterno: è più facile che questo avvenga appunto con un Mac da tavolo, per prolungarne la vita operativa.
Già, la vita operativa: sappiamo già, perché abbiamo fatti concreti che lo confermano, che per almeno 5 anni il nostro SSD funzionerà senza problemi e, se i fornitori di Apple non mentono, si spera per almeno ulteriori 5.
Totale, secondo le dichiarazioni dei fornitori, da verificare nel tempo: almeno dieci anni.
E sottolineo verificare perché solo i fatti verificati contano, non le chiacchiere.
Ma se le "chiacchiere" dei fornitori trovassero in futuro conferma, forse ci preoccupiamo troppo per qualcosa che alla fine si rivelerà meno preoccupante di quello che temiamo.