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Più il Cloud si sviluppa e più crescono i problemi con la legge sulla Privacy.
Foto, appunti, documenti, traduzioni, dettature, ecc. si spostano sempre di più dal software locale al servizio online.
L'uso dei servizi online diventa sempre più semplice e trasparente tanto da non rendersene nemmeno conto.
Ma attenzione, se state usando questi servizi online trattando dati di altre persone, state rischiando grosso, soprattutto quando non si ha la più pallida idea della fine che fanno i dati.

Per fare un esempio concreto un dottore usa la funzione di dettatura per memorizzare appunti su un paziente sul suo iPad. Poi i dati inseriti vengono salvati su iCloud (grazie al sistema di backup dei documenti).
I dati sensibili si trovano su due servizi online in USA e nessuno e' in grado di controllare che fine fanno i dati e se e quando verranno eliminati.
Certo il paziente è allo scuro di tutto questo, percui non può contestare ciò di cui non è al corrente....

Insomma un problema complesso, se trattate dati sensibili prima di usare determinati servizi di Cloud bisogna rifletterci sopra.

Nel momento in cui i dati sono accessibili da me soltanto credo che valgano le stesse linee di principio di un normale supporto di archiviazione usb o simili.

Ma forse è questo il problema , un dispositivo USB o simili è una cosa materiale che vedi e gestisci, i dati sulla nuvola potrebbero far gola a molti.

Bisogna leggere attentamente le condizioni d'uso di ciascun servizio (molto spesso in Inglese) e si scoprono sorprese su sorprese.

Tano90 ha scritto:Nel momento in cui i dati sono accessibili da me soltanto

È questo il punto!

Credo che sia più alta la probabilità di smarrire un dispositivo di archiviazione usb che essere vittime di furto di dati da una nuvola come quella della Apple. E' stato proprio un membro di Anonymous a dichiarare che per loro risulterebbe difficile se non impossibile attaccare big come Google, Facebook ecc.
Per quanto riguarda il quote di onelioo, ovviamente io mi terrei a debita distanza da servizi di cloud computing che non mi garantiscano l'accesso esclusivo ai dati da me archiviati.
Scusate, ma c'è qualche servizio che non lo garantisce?

Io volevo semplicemente dire: lo garantiscono, certamente. Ma c'è da fidarsi?
La roba mia la tengo a casa mia.

onelioo ha scritto:Io volevo semplicemente dire: lo garantiscono, certamente. Ma c'è da fidarsi?
La roba mia la tengo a casa mia.

Effettivamente è meglio tenere i dati molto sensibili a casa propria

Tano90 ha scritto:

onelioo ha scritto:Io volevo semplicemente dire: lo garantiscono, certamente. Ma c'è da fidarsi?
La roba mia la tengo a casa mia.

Effettivamente è meglio tenere i dati molto sensibili a casa propria

E criptati.

TheMacGuru ha scritto:Bisogna leggere attentamente le condizioni d'uso di ciascun servizio (molto spesso in Inglese) e si scoprono sorprese su sorprese.

Facci un esempio.

Tutti quei servizi (non facciamo nomi) che ti garantiscono il recupero dei dati anche una volta da te cancellati. Il che significa che in realtà non sono stati del tutto cancellati!!!!
Quei servizi che replicano i dati a livello geografico, senza sapere dove sono geograficamente i tuoi dati (Russia, India, Israele, ecc.).
Se perdi una chiavetta USB la colpa e riconducibile a te stesso (certo che tenere dati sensibili su supporti mobili è abbastanza rischioso), se i dati salvati sul Cloud vengono trafugati (non serve un hacker basta un addetto interno, vedere cosa è successo con i conti bancari esteri) oppure rimangono su un disco di un raid che si è guastato, ecc., tu non hai nessun controllo su questi eventi.
Credetemi mi è capitato più di una volta di vedere rottamare apparati provenienti da sale macchine che non sono stati debitamente ripuliti.

TheMacGuru ha scritto:Credetemi mi è capitato più di una volta di vedere rottamare apparati provenienti da sale macchine che non sono stati debitamente ripuliti.

Questo è gravissimo!