La notizia di qualche giorno fa ha fatto abbastanza rumore:
Le immagini di iPhone (ma forse anche Mac, iPod e iPad) saranno controllate dalla tecnologia neuralMatch prima di essere caricate su iCloud; saranno poi verificate da un team di esseri umani se scatta l'allarme del software.
Sembrerebbe una cosa buona e giusta a primo acchito. Tuttavia un articolo recente solleva qualche forte dubbio sulla privacy.
https://www.wired.it/attualita/tech/202 ... sbagliata/
Anche perché una volta "violentati" consensualmente i contenuti degli smartphone potrebbero aprisi nuovi orizzonti con la scusa della "lotta" al terrorismo o alle "emergenze" sanitarie, aggiungerei io.
L'articolo è interessante, vi invito alla lettura e all'importanza di posare i nostri fidati strumenti digitali, cercando di usarli esclusivamente per lavoro e sempre meno per svago o coriousità. I rischi sono alti anche per gli innocenti.