Triplo boot su MacBook pro 15” mid 2010

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Nedo
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Qui sotto la guida, testata e funzionante con un macbook pro 15" 6.2 mid 2010....non mi assumo responsabilità di possibili danni causati nell operare, consiglio inoltre il backup di tutti i vostri dati.

Spero di fare cosa gradita...buon lavoro

Triplo boot su macbook pro 15” mid 2010

Cosa serve:
2 chiavette usb da almeno 16GB
installer di el capitan (install OSX El Capitan.app)
software per creare la chiavetta di installazione (Elcapitanusb.zip)
la iso di windows 7
la iso di ubuntu mate 17.4
software per creare le chiavette eseguibili: rufus 2.1.2
un pc con windows installato
un macbook pro con el capitan installato
software che gestisce l’avvio dei tre sistemi: refind-bin-0.10.4
software per leggere e scrivere le partizioni NTFS dal mac: OSX-fuse, NTFS 3G e Fuse Wait
un po' di pazienza e voglia di imparare

Bene iniziamo.

Installare sul macbook pro il software per preparare la chiavetta di installazione.

Spostare l’ installer di El capitan nella cartella “applicazioni”. A questo punto lanciate Elcapitan usb e aspettate che abbia finito (servono circa 30 minuti).

Abbiamo la chiavetta pronta per una installazione da zero di OSX.

Inserire la chiavetta e avviare il Mac tenendo premuto il tasto “alt”.
Dopo un po' comparirà sul monitor la procedura di installazione.
Andate nella barra in alto e selezionate “utility” poi “utility disco”

Cliccate sul disco, è la prima voce in alto a sinistra della finestra. Spostatevi al centro e cliccate su “inizializza” non c’ è bisogno di cambiare nulla nel menù a tendina.

Finito con l’inizializzazione sempre nella barra in alto cliccare su “partiziona”.
Lo partizioniamo in 3 parti, anche se ce ne servono 4 (3 per i sistemi 1 condivisa), la quarta la faremo durante l’installazione di linux.
L’ interfaccia grafica è un cerchio blu e bianco per far notare su quale partizione si opera.
All’inizio sarà tutto blu, sotto troviamo un “+ “ per ogni clic fara una partizione nuova.
Iniziamo dall’ultima che parte da “mezzogiorno” e va verso le”9”….dimensione 60GB formattata OSX Esteso nominata MAC.
Poi facciamo la prima quella cha va da “mezzogiorno” verso le “3”….dimensione 50GB formattata ms-dos fat nominata Win
Quello che resta del disco lo formattiamo come ms-dos fat e lo nominiamo Linux. Questa diventerà la partizione condivisa e quella dove risiederà linux.

Tutto fatto….andiamo ad installare el capitan, vi chiederà dove installarlo, ovviamente nella partizione denominata “mac” aspettare che abbia finito (servirà circa mezzora)
Mentre il mac lavora possiamo prepare la chiavetta di installazione di windows.
Da windows aprire rufus 2.1.2 mettere la spunta su “crea chiavetta avviabile” poi cliccare sul pulsante a destra e selezionare la .iso di windows 7. Poi cliccare su avvia...5 minuti e abbiamo pronta la chiavetta per installare windows.
Un paio di spiegazioni, ho usato windows 7 perché il mio mac è “anziano” e nella tabella delle compatibilità (consultabile aprendo boot camp nella cartella applicazioni di osx, cliccando un tasto in basso a sinistra) risulta incompatibile con windows 10...sinceramente non ho provato ma in teoria dovrebbe funzionare anche il 10 l’unico problema dovrebbero essere i driver, a voi il tentativo.

El capitan è installato e funzionante. Per il momento non c’è da fargli nulla, se non spegnerlo.
Inserire la chiavetta di windows e riavviare tenendo premuto “alt”. La schermata vi mostrerà un disco nominato “mac” e un disco arancione denominato “EFI BOOT”. Nel disco mac risiede OSX l’ altro è il disco di installazione con le frecce selezionare “EFI BOOT”. Sul monitor nero troverete la scritta “per avviare da DVD premere un tasto”...premetelo.
Inizia l’installazione di windows 7, selezionare la lingua, poi quando vi chiederà che tipo di installazione cliccate su “personalizzata”.

Adesso abbiamo davanti il partizionatore di windows. Devono essere formattate tutte e due le altre partizioni. Per cui quella chiamata “win” e quella grande
chiamata “linux”.
Windows non vi chiederà come farle, le formatterà semplicemente come NTFS e gli assegnerà una lettera, ma questo non lo vedrete.
A questo punto selezionate la partizione “win” poi “avanti” in basso a destra, inizia l’installazione vera e propria.

Windows si riavvierà 2 volte durante la procedura che dura circa 20 minuti, ricordatevi che a ogni riavvio sarà necessario premere il tasto “alt” e selezionare il disco fisso, non la chiavetta usb (quello grigio non quello arancio).

Mentre windows si installa possiamo preparare la chiavetta con l’installer di linux.
Come prima per windows, sempre nel pc con windows aprire rufus mettere la spunta su “crea chiavetta avviabile” e poi dal pulsante selezionare la .iso di ubuntu mate 17.04.
Al contrario di windows ho usato l’ ultima distribuzione, anche se nelle tabelle di compatibilità di ubuntu forum danno per il macbook pro 6.2 (il mio), come compatibile la versione 12.04. Posso garantire che va bene anche il 17.04.
Ho usato come interfaccia “mate” perché secondo me è molto più usabile di quella standard (unity) e anche di gnome 3...ma questi sono punti di vista.

Adesso abbiamo osx e windows che convivono per avviarli basterà in sede di avvio tenere premuto “alt” e selezionarne uno dei due. Mancano ancora i driver per windows e osx non leggerà la partizione condivisa perché è formattata come NTFS.

Accendiamo El capitan. Scarichiamo da internet rEFInd-bin-0.10.4. Finito il download scompattiamo il file .zip e spostiamo la cartella “refind0.10.4” nella cartella radice (/) del mac.
Per farlo usate “finder” nella barra in alto cliccare su “vai” nella finestra che si aprirà digitate “/”, senza gli apici.
Vi sarà chiesto di digitare la password.
Bene, ma prima di installarlo bisognerà “violare” l’integrità di sistema di el capitan.
Per farlo, riavviate il mac tenendo premuto “cmd”+”r” e aspettate che arrivi la mela sul desktop, dopo di che aspettate che il boot sia finito.

Siete in modalità “recovery”, nella barra in alto selezionare “utility” poi “terminale”, nella finestra del terminale scrivete “csrutil disable” la risposta sarà immediata, confermando che avete disabilitato il servizio e che è necessario un riavvio perché le modifiche abbiano effetto.

Riavviate e tornate nella cartella radice nella quale precedentemente avevate messo “refind”. Doppio clic sulla cartella, ora tra i file presenti cercate “refind-install”. Clic destro (con il mac premendo con due dita) e selezionare “apri con terminale”. Vi verrà chiesta conferma perché lo sviluppatore non è attendibile (semplicemente non è libro paga di apple) confermate e aspettate la fine dell’installazione (ci sarà scritto processo terminato).

Spegnere il mac, inserire la chiavetta con linux a bordo e accenderlo di nuovo. Adesso l’interfaccia di avvio è quella di “refind”. Avrete l’icona di osx, 2 icone di windows (una per il sistema operativo l’altra per la partizione condivisa) e altre 2 con il pinguino, muovetevi con le frecce e cliccate quella dove è segnalato il kernel.

Sul monitor apparirà una finestra, con scritto “try ubuntu” e “install ubuntu”.
Selezionate la prima. Avrete un avvio in modalità live (cioè il sistema operativo girerà solo sulla chiavetta).

A questo punto avrete due possibili strade da percorrere, quella descritta che vi ruberà un paio di ore, per via che la modifica di un volume montato necessita la copia e la riscrittura di tutto lo spazio modificato. Oppure creare una chiavetta usb con a bordo “GPARTED live”, la procedura è la stessa, ma siccome i volumi non sono montati serviranno 5 minuti...a voi la scelta.

Appena tutto sarà attivo, nella barra in alto, selezionate “sistema” poi “gparted”. Ovviamente se state utilizzando un altra interfaccia grafica il percorso potrebbe essere diverso.
Avviate “gparted”. Ora dobbiamo creare la partizione per linux, ricavandola da quella condivisa.
Selezionate la partizione condivisa (quella più grande, che risulta essere vuota, al centro della simulazione grafica del disco), poi nella barra in alto cliccate su “ridimensiona/sposta” (se è in inglese “resize/move”). Nella finestra che comparirà dovrete “catturare” con il mouse il bordo destro e spostarlo verso sinistra nella finestra ci sarà anche la dimensione che state creando la prima deve essere di “4000bit” sarà la partizione di swap. Cliccate in alto su applica (“apply” se è in inglese). Fare la procedura di nuovo sempre con la stessa partizione catturare e spostare il bordo di destra verso sinistra. Questa volta saranno “70000bit” cliccate su applica.
Adesso andiamo a formattare le due partizioni selezionate quella 70000bit e cliccate su “nuova” poi selezionate il tipo di partizione “ext4” dopo su aggiungi (“add” se è in inglese).Stessa cosa sulla partizione da 4000bit ma selezionando “linux swap”. Cliccare su “applica”.
Durante la formattazione riceverete degli errori, cliccate su “ignora”. Credo siano dovuti al fatto che “EFI” di OSX , che risiede nella prima partizione, non accetta di essere sovrascritto.

Quanto sopra si rende necessario per far si che windows “veda” la partizione condivisa. Purtroppo windows 7 legge solo 4 partizioni. Se mettessimo linux subito attaccato a windows, questo non vedrebbe la partizione “condivisa”.
Non so se è un problema superato con le versioni di windows successive al 7, anche questa prova la lascio a voi.

Bene...è tutto pronto per istallare anche linux. Chiudere “gparted”. Cliccare sull’ icona presente sul desktop “install ubuntu”.

Rispondete alle domande (lingua, password della rete, ecc). Quando comparirà la pagina che chiede dove installare ubuntu selezionate “altro” vi comparirà il partizionatore del tutto simile a “gparted”.
Selezionate la partizione ext4 creata prima e mettete come punto di “mount” la cartella radice, questa “/” ovviamente senza gli apici.
Sotto viene richiesto dove installare il boot loader. Deve essere installato nella stessa partizione del sistema operativo (dovrebbe essere /dev/sda6), chiaramente controllate nella grafica.

Fatto questo aspettate che l’installazione sia finita (circa 20 minuti).

Potreste avere delle “letture” sbagliate in merito alla connessione se utilizzate il wi-fi è colpa di un bug che mi risulta mai stato risolto, se usate il cavo ethernet non avrete il problema.

A fine installazione avrete una finestra di avviso, che vi invita a riavviare. Fatelo senza rimuovere la chiavetta e tenendo premuto il tasto “alt”.
Questo perchè durante l’installazione di linux viene sovrascritto refind se non riavviate con il tasto “alt” premuto non potrete avviare nulla e sarete costretti a forzare lo spegnimento.

Siamo stati bravi e abbiamo avviato con il tasto “alt”, selezionare “mac” finito l’avvio. Entrare nella cartella radice e ripetere l’installazione di “refind”.

Siamo alla fine….adesso scaricate e installate “OSXFUSE”, “NTFS 3G e FUSE WAIT.
Non so perché, ma si riceve un errore alla fine dell’installazione di “NTFS 3G”.
L’ unico problema che ho riscontrato, la partizione non viene montata istantaneamente ma solo dopo qualche secondo, provocando l’apertura di due finestre di errore...ma dopo funziona perfettamente.

Mancano ancora i driver di windows, cercateli con “AIDA64” e installateli.

Adesso abbiamo il nostro mac con la possibilità di essere usato al 100% con tutti e tre i sistemi operativi.

Vi manca solo di configurarli per le vostre esigenze.

Buon divertimento.

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Ottimo.
Grazie per aver postato, ben oltre la soluzione.

Direi che di questo post si potrebbe farne un topic da posizionare in Tutorial.
viewforum.php?f=33" onclick="window.open(this.href);return false;

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Ok. E il titolo del tutorial come dovrebbe essere?
La prima cosa su cui devi investire è il benessere del tuo corpo, l'unica cosa che ti porterai nella tomba.
Franz Grua (sarebbe fragrua)

In un mondo perfetto io sarei un essere inutile.
©2015 albertocchio

—> Uso corretto del Forum: https://goo.gl/9xOO0a

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Quello che aveva messo lui, andrebbe bene.
Poi verrà adattato per la parte Win, su altri modelli

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Ciao a tutti...visto che i forum servono per aiutarsi....credo sia doveroso da parte di tutti gli utenti condividere e discutere tutte le esperienze e conoscenze...per tanto...vi ringrazio per avermi ringraziato (scusate il gioco di parole) ma non credo che ce ne fosse bisogno...

Ho scritto la guida perchè in italiano ho trovato ben poco, in lingua inglese solo qualcosa. E siccome sono in molti ad aver aperto topic in tal senso, la maggior parte senza nessuna risposta o quasi, ho pensato che poteva servire.

Aggiungerei un paio di cose, il problema più grosso che si potrebbe incontrare a installare linux sul mac è la scheda grafica ibrida, che linux non gestisce al meglio (questo il motivo della scelta di ubuntu 17.04, le versioni precedenti avevano non pochi problemi nella gestione solo il 12.04 funzionava)...consiglio inoltre di installare su linux il software gestionale delle ventole (macfanctld), che permette di avere una temperatura di esercizio più bassa di quella di OSX, anche se la batteria dura leggermente di meno.
La durata della batteria, utilizzando linux è paragonabile con quella di osx, windows invece è particolarmente vorace.
Con windows non ho riscontrato molti problemi, solo l'audio che non funzionava, ma basta installare di nuovo il driver e farlo funzionare il modalità windows vista. C'è anche una guida su youtube.
Se avete necessità di uso della posta elettronica in tutti e tre i sistemi, consiglio di usare thunderbird e di mettere la cartella "thunderbird.profile" nella partizione condivisa, poi a seguito dell'installazione del client nei tre sistemi (linux lo ha preinstallato) basta creare un nuovo profilo e dirgli di andare a leggere nella partizione condivisa, ci sono le guide in rete.

Fate della guida tutto ciò che volete, non ho nessun problema a questo titolo.

L'unico problema che ho è che non posso aiutare o rispondere a domande, che potrebbero seguire ai vari tentativi che avverranno.
Il motivo è piuttosto semplice, attualmente vivo in Australia e solo per il fuso orario sarebbe un problema (10 ore).
In caso di necessità scrivetemi al mio indirizzo di posta elettronica e risponderò appena avrò letto il messaggio.

Per tanto se vi trovate davanti a un "muro", chiedete la mia e-mail agli amministratori.

grazie per avermi concesso questo spazio

Roberto

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