Perline di Terminale

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Moderatore: ModiMaccanici

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faxus
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giammyboy ha scritto:... Non è che si potrebbe avere anche delucidazioni sulle singole opzioni? Alcuni facili ma altre un po' meno.
Diventa assai complesso, non le conosco tutte e dovrei fare una ricerca per ogni voce.
Diventerebbe un tutorial per ogni singolo post.
Tra l'altro non uso tutte le voci di menù, anche perché qualcuna è inusabile.

In linea di massima come detto
faxus ha scritto:... I menù debug di solito sono abbastanza rozzi e meno comprensibili del resto delle interfacce utenti.
Questo perché hanno inizialmente il solo scopo di essere utilizzati dagli sviluppatori del software.
Oltre ad essere spesso criptici, a volte contemplano azioni distruttive e cancellazione dati senza conferma.

Possono però essere utili ad utenti avanzati per usufruire di possibilità normalmente non disponibili...
lo trovi spesso scritto in rete, sia in modo spocchioso che realistico, "attivalo e usalo solo se sai cos'è"

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giammyboy
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No problems, era solo un'idea.

In effetti diventerebbe un po' complesso/complicato.
 iMac 27" (Mid 2010) • 2,93 GHz Intel Core i7 • 8 GB DDR3 - 1333 • ATI Radeon HD 5750 1020 • OS X 10.13.6 High Sierra
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 iPad 4 mini • 64 GB • iOS 11.2.2
 iPhone 14 • 128 GB • iOS 16.7

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Se si usa il comando

Codice: Seleziona tutto

sw_vers
Si ottiene quanto visualizzabile in Informazioni su questo Mac

Quindi in El Capitan, attualmente, si riscontra identità

Codice: Seleziona tutto

ProductName:	Mac OS X
ProductVersion:	10.11.6
BuildVersion:	15G31
Ma andando su Sierra cosa accade?
A differenza di Informazioni su questo Mac, viene ancora identificato come OS X
Immagine

Perché va a prendere le informazioni nel file /System/Library/CoreServices/SystemVersion.plist
Immagine

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faxus
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In una conversazione privata, Macroby mi faceva notare che in El Capitan non è più presente un default su QuickLook.

QuickLook visualizza il contenuto dei documenti senza usare i programmi abbinati in lsregister.
Mostra nativamente una grande gamma di formati pdf, rtf, ASCII, html, QuickTime, Keynote, Pages e Numbers, odf, MS Word, Excel, RAW ed altri.
Dato che opera tramite i plugin si possono anche estendere i formati.
Funziona con il Finder automaticamente nelle finestre o a richiesta cliccando l'icona del documento e abbassando la barra spaziatrice.
Si possono navigare anche le finestre con i documenti utilizzando le frecce della tastiera.

Il default in questione:

Codice: Seleziona tutto

defaults write com.apple.finder QLEnableTextSelection -boolean YES
Di cui sapevo l'esistenza ma che mai avevo attivato, permetteva di selezionare e copiare negli appunti una porzione di testo.

Era attivo fin da Leopard (credo), ora invece da El Capitan e confermo anche in Sierra, è scomparso.
Quindi non più attivabile.

Come ho avuto occasione di dire defaults è il comando di terminale che dà accesso al sistema delle impostazioni predefinite per l'utente di OS X.
Chiedete man:defaults sulla barra delle url di Safari oppure eseguite man defaults su Terminale, per il manuale d'uso.

I default (in inglese con la s finale) sono tutte le disponibilità nei menù e nelle azioni nella gui e nelle applicazioni nella compilazione del programma, mentre è in stato di sviluppo, ad uso degli sviluppatori e per i test.
Poi alcune di queste vengono tolte nella edizione finale e rese indisponibile all'utente,.
Il comando defaults può restituire la funzionalità negata ed altre cose.

I comandi per attivare i default non vengono generalmente divulgati da Apple.
Sono quasi sempre scoperti da utenti evoluti o segnalati informalmente dagli sviluppatori e postati in vari topic o blog.
Se ne trovano raccolti in qualche pagina web e in qualche rivista online.

Sono quindi non documentati, ossia non vengono descritti nelle pagine Developer Apple
La Apple non tiene in nessun conto tutto quello che non è documentato.
Quindi a volte non è neanche una scelta, se non compariva nello sviluppo di 10.11 e 10.12, non c'è più, semplicemente

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faxus ha scritto:In una conversazione privata, Macroby mi faceva notare che in El Capitan non è più presente un default su QuickLook.

QuickLook visualizza il contenuto dei documenti senza usare i programmi abbinati in lsregister.
Mostra nativamente una grande gamma di formati pdf, rtf, ASCII, html, QuickTime, Keynote, Pages e Numbers, odf, MS Word, Excel, RAW ed altri.
Dato che opera tramite i plugin si possono anche estendere i formati.
Funziona con il Finder automaticamente nelle finestre o a richiesta cliccando l'icona del documento e abbassando la barra spaziatrice.
Si possono navigare anche le finestre con i documenti utilizzando le frecce della tastiera.

Il default in questione:

Codice: Seleziona tutto

defaults write com.apple.finder QLEnableTextSelection -boolean YES
Di cui sapevo l'esistenza ma che mai avevo attivato, permetteva di selezionare e copiare negli appunti una porzione di testo.

Era attivo fin da Leopard (credo), ora invece da El Capitan e confermo anche in Sierra, è scomparso.
Quindi non più attivabile.

Come ho avuto occasione di dire defaults è il comando di terminale che dà accesso al sistema delle impostazioni predefinite per l'utente di OS X.
Chiedete man:defaults sulla barra delle url di Safari oppure eseguite man defaults su Terminale, per il manuale d'uso.

I default (in inglese con la s finale) sono tutte le disponibilità nei menù e nelle azioni nella gui e nelle applicazioni nella compilazione del programma, mentre è in stato di sviluppo, ad uso degli sviluppatori e per i test.
Poi alcune di queste vengono tolte nella edizione finale e rese indisponibile all'utente,.
Il comando defaults può restituire la funzionalità negata ed altre cose.

I comandi per attivare i default non vengono generalmente divulgati da Apple.
Sono quasi sempre scoperti da utenti evoluti o segnalati informalmente dagli sviluppatori e postati in vari topic o blog.
Se ne trovano raccolti in qualche pagina web e in qualche rivista online.

Sono quindi non documentati, ossia non vengono descritti nelle pagine Developer Apple
La Apple non tiene in nessun conto tutto quello che non è documentato.
Quindi a volte non è neanche una scelta, se non compariva nello sviluppo di 10.11 e 10.12, non c'è più, semplicemente
Ma quante ne sai??? Grazie (credo che funzionasse anche in Yosemite) :love4:
Ci sono solo due tipi di rapine, quelle in cui i rapinatori la fanno franca e quelle in cui ci sono i testimoni. (breacking bad)

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defaults write com.apple.finder QLEnableTextSelection -boolean YES
A me non funziona, forse sbaglio qualcosa. Come va digitato?

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makart25 ha scritto:

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defaults write com.apple.finder QLEnableTextSelection -boolean YES
A me non funziona, forse sbaglio qualcosa. Come va digitato?
Va copiato ed incollato, poi eseguito.

Ma a te non funzionerà perché hai El Capitan.
Leggi meglio i post

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Pensavo fosse la soluzione per El Capitan.

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makart25 ha scritto:Pensavo fosse la soluzione per El Capitan.
faxus ha scritto:In una conversazione privata, Macroby mi faceva notare che in El Capitan non è più presente un default su QuickLook.
...
Era attivo fin da Leopard (credo), ora invece da El Capitan e confermo anche in Sierra, è scomparso.
Quindi non più attivabile...

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gzip e time

Non è una novità che operare a riga di comando, rispetto alla UI, ha alcuni vantaggi.
Minore impegno di risorse e maggiore reattività e velocità, tra gli altri.

Me lo ha riportato in evidenza un articolo di Rob Griffiths sul suo blog, letto questa mattina.
La velocità di decompressione di gzip rispetto al Finder.

In realtà il Finder si avvale dell'uso di /System/Library/CoreServices/Archive Utility.app.
(I vecchi macuser lo ricorderanno col nome di BOMArchiveHelper).
L' applicazione di default per Mac OS X che permette di comprimere e decomprimere documenti.
Sostituendo il default impostando, per esempio, The Unarchiver o altro, il divario si riduce.

Resta comunque notevole.
L'esempio di un test su 24 file compressi .gz riporta una differenza notevole.
Espandere col Finder richiede 12.8 secondi.
Espandere con Terminale richiede 0.013 secondi, quasi mille volte più velocemente!

Qui il video del test
https://goo.gl/JGTeRZ" onclick="window.open(this.href);return false;

Questo argomento ci permette di conoscere meglio il comando gzip.
Nel test è stato usato così:

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gzip -d -k *.gz
dove i parametri indicano
-d decomprimi
-k conservando l'originale senza cancellarlo

Ma come ha misurato un tempo di esecuzione così piccolo?
Ovviamente con Terminale, con time applicato al comando usato nel test

Codice: Seleziona tutto

time gzip -d -k *.gz
che ha restituito i valori

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real	0m0.013s
user	0m0.002s
sys	0m0.005s

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Credo siano veramente pochi gli utilizzatori di Mac che non abbiano mai installato Caffeine.
È una piccola utilità gratuita del peso di una manciata di kbyte, che io uso fin dai tempi di Tiger
http://lightheadsw.com/caffeine/" onclick="window.open(this.href);return false;

Credo sia ancora la prima versione mai aggiornata.
Non so se attualmente abbia adottato una versione più recente per adattare l'icona menulet alla grafica retina.

Una volta attivata la funzione nel menulet dei menù extra, con un clic, impedisce al sistema di andare in stop.
Ci sono anche delle alternative, come Amphetamine, InsomniaX, KeepingYouAwake, Coca, Caffeinated tutte free o opensource.
Quasi tutte con funzioni avanzate rispetto alla capostipite.

La leggerezza di queste utilità si spiega in quanto sono delle semplicissime interfacce di un solo comando in Terminale: caffeinate.

Ma il comando in sé è semplicissimo.
Si scrive caffeinate e si da ⏎
Immagine
Dando ⏎ vedrete che compaiono dei segni che il comando è in attività.
Sulla finestra appare la scritta caffeinate e il pallino rosso di gestione delle finestra apparirà con un pallino nero al centro
Immagine
Adesso qualsiasi impostazione sia indicata nel pannello Risparmio Energia delle Preferenze di Sistema, viene sospesa.
Il sistema non cadrà nel sonno...
Per riattivare le condizioni preimpostate di sempre basterà inviare il solito comando di interruzione in Terminale: ⌃+C
Immagine

Il comando, esplorabile come sempre con man caffeinate in Terminale, man:caffeinate nella barra dei menu o usando Bwana, contiene altri interessanti funzioni, ne riporto alcune, basilari ed utili, facilmente memorizzabili.

Impostare a tempo la sospensione:
L'opzione t permette di impostare la sospensione in secondi.
Per esempio se vogliamo impostare una sospensione di due ore, sarà (60x60x2=7200)
Immagine
A volte si potrebbe aver necessità di usare Terminale per altre attività per quel periodo impostato o far girare altri shell script preimpostati.
Quindi si farà seguire il comando dalla "&" liberando il Terminale.
Che indicherà il tempo totale con l'esecuzione delle impostazioni correnti aggiunte all'indicazione in opzione
Immagine
Come si vede il comando è in esecuzione, pur con il prompt libero.
L'esecuzione verrà comunque sospesa eseguendo il solito ⌃+C.

Caffeinate permette anche di impostare ben altre situazioni, in genere riservate ad utenti avanzati.
Non è il caso in queste perline che sono rivolte a tutti gli utilizzatori di OS X/macOS che vogliano semplicemente accedere a qualche funzione utile, anche se non elementare.

Per esempio si potrebbe voler impedire la messa in stop per un'attività in corso.
Ad esempio un'attività, un lavoro o un gioco.
Si dovrà usare l'opzione i che indica l'esecutivo in corso in cui va sospeso il termine previsto per il sonno.
Il percorso completo va indicato come per esempio, iTunes, per dare un senso pratico:
Immagine
Il comando dato in Terminale con l'applicazione aperta vi porterà sulla finestra attiva dell'applicazione, in questo caso iTunes.
Che succede, invece se il comando viene dato con l'applicazione in oggetto è chiusa?
Terminale ve l'aprirà...
Immagine
Attenzione, ho scoperto facendo esperimenti che non sempre l'opzione -i e il percorso all'esecutivo andrà a buon fine.
Eventualmente si dovrà ricorrere al processo, ma il discorso si fa complicato.

Come aggiunta a queste perline si possono considerare in tema il comandi per:
- andare in stop subito, ora, usando l'utilità pmset

Codice: Seleziona tutto

pmset sleepnow
- andare in stop ad un tempo indicato, interrompendo qualsiasi attività, usando l'utilità systemsetup.
Systemsetup a differenza di caffeinate che è una sospensione è un comando di esecuzione.
Ed essendo una attribuzione di sistema, richiede il sudo.
Per esempio, vai in stop MAI

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sudo systemsetup -setcomputersleep Never
Oppure vai in stop tra due ore (l'indicazione contiene il tempo in minuti)

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sudo systemsetup -setcomputersleep 120

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chi, cosa e quando: w
Per un'insolita congiunzione astrale si manifestò alla mia mente la VERITÀ: trascendente, profonda, rivelata con parole illuminanti. Solo che adesso... non me la ricordo più!

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spegahsheen ha scritto:chi, cosa e quando: w
Cioè?

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faxus ha scritto:
spegahsheen ha scritto:chi, cosa e quando: w
Cioè?
Le tre W del giornalismo anglosassone. Per quel che capisco io del commento di spegahsheen significa che si è risposto in modo essenziale alle domande importanti.

Poi se ho capito male non importa, vorrà dire che aggiungerò un'altra W.
Se funziona, non aggiustarlo.


MBP 13" late 2010 macOS 10.13.6 High Sierra
HD originale deceduto, sostituito con SSD Samsung EVO 850 da 250 GB
Motherboard riparata, aprile 2016
Upgrade RAM a 8 GB, gennaio 2018

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iMac7:~ marcello$ w
23:43  up 1 day, 12:15, 3 users, load averages: 2,00 1,93 1,80
USER     TTY      FROM              LOGIN@  IDLE WHAT
marcello console  -                Lun18   29:07 -
marcello s000     -                19:36       - w
marcello s001     -                19:36    4:06 -bash
il comando w dice chi è connesso, su quale interfaccia, eventuale indirizzo IP sorgente, da quanto è connesso e che cosa sta facendo ovvero il comando che ha impartito.
Sì, forse sono stato eccessivamente ermetico nel proporlo al forum. E me ne scuso.
Visto l'andazzo di alcuni post, ultimamente, meglio mantenere un profilo basso :wink:

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HISTORY
     The w command appeared in 3.0BSD.
Non è un comando esclusivo del terminale del Mac, ma di Unix. È effettivamente più interessante da usare quando più utenti usano lo stesso server.
Per un'insolita congiunzione astrale si manifestò alla mia mente la VERITÀ: trascendente, profonda, rivelata con parole illuminanti. Solo che adesso... non me la ricordo più!

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