IL PANNELLO UTILITY /2
Menù Apple Double
Questo menù serve per eliminare selettivamente da alcune cartelle esportabili su chiavette o su memorie di massa esterne destinata e ad altri sistemi operativi, memorie formattate con filesystem diversi da HFS.
Che sono, in pratica?
Sono i documenti che hanno prima del nome il prefisso "._", punto- trattino basso, invisibili normalmente.
La Apple li crea, con un uso parallelo agli Apple Single, per un motivo lunghissimo da spiegare e di cui ce ne possiamo ampiamente disinteressare.
Basterà appena accennarne, in modo poco tecnico ma spero esauriente per capire cosa sono e come funzionano.
Gli
Apple Single, sono normali file, documenti ordinari, contengono tutte le informazioni che permettono loro di essere usati nel sistema.
Contengono nei primi byte la descrizione della loro struttura, il nome, le date di creazione e modifica, le informazioni del Finder, i binari dei dati e i binari delle risorse.
Gli
Apple Double, vengono creati per l'esportazione (vengono creati quando si copiano i file Apple Single in un filesystem non HFS+) dovendo essere conformi a dei protocolli di cui abbiamo accennato il disinteresse poco sopra.
Sono documenti aggiuntivi che contengono più o meno gli stessi elementi degli Apple Single, ma separatamente, in due diversi file.
In uno principalmente i binari dei dati, in un filesystem non OSX+, visibile come documento col proprio nome.
Nell'altro i binari, le risorse e la struttura dati (in pratica simile all'Apple Single), generalmente invisibile su OSX+ ma visibile in altri filesystem.
Sono anche identificati in modo differenziato dalla firme magiche (magic signatures), i primi quattro byte all'inizio del Single e quello principale nel Double.
Come si può pensare sono per la maggior parte delle volte inutili e fastidiosi da vedere in altri filesystem o dannosi nelle interazioni del Finder con server remoti.
Ma andrebbero cancellati solo ed esclusivamente avendo la sicurezza che cancellandoli non si perdano dati o corrompano funzioni.
Non vanno mai cancellati in caso di esportazioni di file destinati ad un uso specifico, ad esempio negli eps e nella posta elettronica.
Creerebbero insufficienze con relativa perdita di dati e quasi certamente errori nelle trasmissioni di posta.
Cosa dobbiamo fare con questi file?
Lasciare le cose come sono, riservando l’uso di questa risorsa agli esperti per alcune necessità peculiari nell'esportazione di file.
Per ovviare al problema di chi deve, invece, interagire col Finder con server remoti (SMB ecc) si potrà usare Terminale per impedirne la creazione:
Codice: Seleziona tutto
defaults write com.apple.desktopservices DSDontWriteNetworkStores true
In caso di copia, interagendo con Terminale verso i medesimi server remoti, al comando cp andrà aggiunta l'opzione -X
Il menù Packages
Quando si istalla un’applicazione Apple o di terze parti nel sistema, da un pacchetto .pkg (package) viene registrata in due voci nella cartella Receipts (/private/var/db/receipts).
Letteralmente ricevute, un documento è degli attributi, .plist, che farà da riferimento per le preferenze.
L’altro è una lista dei file che vengono installati, .bom (bill of matters).
La lista serve al sistema, nel corso di aggiornamenti, per sapere quali file di quale versione e con quali permessi sono già presenti.
E infatti, indagando, sarà possibile, per ogni applicazione, risalire a tutte le versioni precedentemente installate.
La lista, per gli utenti, negli ultimi anni ha assunto una particolare importanza.
Con l’estendersi della diffusione di OS X si sono moltiplicate le applicazioni di terze parti disponibili.
Come facilmente verificabile su qualsiasi forum Mac del pianeta, una delle principali fonti di disordini nel sistema va fatta risalire al mancato aggiornamento delle applicazioni, alla frequente incongruenza e conflitti dovuti a software scritto male o mal testato, alla disinstallazione incompleta o mal eseguita.
Spesso quest’ultima è dovuta all’utente, ma di recente abbiamo potuto osservare che è dovuta anche alla mancanza di un unistaller nel pacchetto, sia per cialtronaggine che per dolo o presunzione.
Il dolo viene da applicazioni truffa, tipo alcune fortemente pubblicizzate che promettono di risolvere lentezze con la “pulizia”, in realtà accrocchi incongruenti e mal fatti che eliminano file indiscriminatamente.
La presunzione viene anche da case software serie e famose, che ritengono che prima o poi ti penti e lasciano alcune cartelle o funzioni che possono essere in seguito sfruttate o riprese.
Il consiglio è sempre quello di verificare se nel pacchetto .pkg è presente un unistaller e conservarlo, almeno quello, o vedere se nelle FAQ del costruttore c’è l’elenco dei file e delle posizioni dove vengono installati.
In sua assenza assumono grande importanza i Receipts, tramite queste ricevute si ha l’elenco e le loro posizioni.
Con OnyX i Receipts possono essere individuati e farli comparire nel Finder, e quindi eliminarli accuratamente, con o senza password d’amministrazione.
Farlo è facile, si cerca l’applicazione tra i receipts, doppio clic per mostrare l’elenco, doppio clic per mostrarli nel Finder e poi si potrà procedere all’eliminazione.
Qui sotto la finestra di OnyX che mostra l’elenco di XQuartz e anche, per confronto la finestra d’indagine di Pacifist che mostra il contenuto di BOM
Il menù Applicazioni
Questo menù permette di lanciare alcune utilità di sistema altrimenti poco accessibili agli utenti inesperti, ma che in alcune occasioni possono rivelarsi indispensabili.
Queste sono:
Condivisione dello schermo
Può essere una valida e rapida alternativa a soluzioni più complesse proposte con altre applicazioni, attivando questa applicazione si potrà vedere ed usare un altro computer con quasi tutte le funzioni disponibili dalla sua scrivania.
Inclusa l’operatività delle applicazioni e l’usabilità delle cartelle e finestre.
Viene regolata nel sistema tramite il pannello Condivisione nella Preferenze di Sistema
http://support.apple.com/kb/PH14128?viewlocale=it_IT" onclick="window.open(this.href);return false;
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/
Network Utility
È un’applicazione di grande utilità, una interfaccia grafica per accedere facilmente ai risultati ed usi dei comandi di Terminale netstat, ping, lookup, traceroute, whois, finger e accedere alle informazioni network e delle porte.
Permette di conoscere, analizzare e modificare le impostazioni di rete, indispensabili agli esperti ma anche molto utili agli utenti ordinari in molte situazioni.
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/Applications/
Diagnosi Network
Permette di conoscere e risolvere rapidamente problemi di connessione ad internet, sia da cavo che WiFi, qualsiasi sia il modem usato.
Di grande utilità pratica, io lo tengo nel Dock.
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/
Diagnosi Wireless
È un’applicazione di diagnosi e monitoraggio che consente di conoscere i problemi della connessione wireless.
Tramite questa applicazione è possibile ottenere un resoconto di debug ed anche inviarlo ad Apple.
La sua attivazione necessita di password d’amministrazione, perché potrà cambiare alcuni parametri.
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/Applications/
Utility Directory
Questa applicazione consente di impostare ed abilitare l’utente root in alternativa all’uso delle Preferenze di sistema.
Ed è inoltre un ottimo metodo di indagine delle utilità in uso sul sistema.
Io ho scoperto, per caso, di avere un antivirus installato, senza averlo mai installato, è ClamAV, attivo default su Mail (ce l’ha messo Apple)… Con mia grande sorpresa.
Tra le altre cose permette di impostare i criteri di ricerca per i contatti e su alcune autenticazioni.
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/
System Image Utility
È un’applicazione per esperti che serve per poter creare immagini netinstall, netboot e netrestore.
Per l’utente ordinario sarà quasi mai utile.
L’uso con Terminale si ottiene con:
Codice: Seleziona tutto
/System/Library/CoreServices/System\ Image\ Utility.app/Contents/MacOS/imagetool
L’utilità pratica è soprattutto riservata a OS X server, il riferimento si può trovare in
questa pagina di supporto per OS X Server
L’applicazione è in /System/Library/CoreServices/
Color Picker
L’applicazione è uno script che consente di aprire lo standard color picker di sistema ed è contenuto in OnyX