Faxus ha scritto:Fare una lista degli scrittori illeggibili ma chissà perché osannati, sarebbe lunga.
Comunque il mondo è bello perchè vario (o avariato?)
Prendo spunto da questi commenti, per volare, come da tradizione, in off-topic, ma rispondendo ad alcuni di voi in modo sparso:
- Hesse, mi piaceva molto, avevo cominciato a leggerlo in adolescenza e amai molto "Narciso e Boccadoro" e "Demian". Per questo motivo la lettura di Siddharta, dal quale mi aspettavo tantissimo, mi deluse fortemente.
- Marquez, mi sono arenato inevitabilmente un numero di volte che non ricordo più, sempre prima della metà di "Cent'anni di solitudine". Con grande sorpresa e altrettanto grande godimento, invece, ho letto i suoi "Dodici racconti raminghi", che raccomando a chiunque voglia provare a riconciliarsi con lui.
- Moto, e viaggi: Chi ama viaggiare in moto, probabilmente leggerà volentieri il libro di Melissa Holbrook "Il veicolo perfetto, la motocicletta" e anche "Latinoamericana, I diari della motocicletta" di Che Guevara, scritto quando era ancora un medico in cerca di lavoro, prima o in concomitanza con la sua presa di coscienza politica (caveat: si parla poco della figura del Che, come l'abbiamo conosciuta, se non sapessimo che è lui, non lo capiremmo, se non molto in fondo al libro). Se parliamo di libri "on the road", ho letto volentieri Keruac, ma molto, molto, moltissimo di più consiglio William Least Heat Moon, con le sue "Strade Blu" o anche Steinbeck, da cui si è ispirato, con "In viaggio con Charlie".