Mario, ciò che intendeva dirti Hammarby con l'esempio dell'Indesit B/N degli anni '70, è che, indipendentemente dal sentimento che ci lega ad un determinato oggetto, bisogna saper essere obbiettivi e valutare anche il rapporto sacrificio/valore reale dell'oggetto.
Apple ha fatto storia, e fin qui siamo tutti d'accordo, ma l'iBook (come anche altri modelli) era nato con l'intenzione di portare sul mercato un oggetto che fosse economicamente accessibile a molti, ma non tecnicamente eccelso. Un po' come una utilitaria di serie, e non come un'automobile di pregio.
È lodevole il tuo tentativo di rimetterlo a posto, e sono stata io la prima a farlo notare più volte, ma non puoi non tener conto anche del fatto che potrebbe non essere possibile, e non ci avrai rimesso neanche in questo caso, perché avrai imparato molte cose e incontrato persone valide come Hammarby, Robertos, Scialla, e altri.
Continua a fare le prove che devi fare, e chiedi pure tranquillamente se c'è qualcosa che non sai, ma non perdere di vista, nella fretta di procedere, il valore degli interventi di tutti quanti ti stanno aiutando!