Nel giorno in cui si assegna il Nobel della Letteratura muore l’ultimo italiano che ha vinto questo premio nel 1997. Scompare infatti a 90 anni l’attore, comico e artista Dario Fo, ultimo premio Nobel italiano nella Letteratura assegnato quasi venti anni fa.
Era ricoverato da una quindicina di giorni all'ospedale Sacco di Milano; le sue condizioni di salute erano peggiorate nelle ultime ore.
Ha lavorato e dipinto fino all' ultimo. Pochi giorni fa aveva fatto nella sua casa milanese una conferenza stampa per il suo nuovo libro “Darwin”.
Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, premio Nobel per la Letteratura nel 1997 e molto altro: difficile trovare una definizione che racchiuda tutto l'eclettismo di Dario Fo.
Nel 1969 il drammaturgo portò per la prima volta in scena il “Mistero buffo”, che divenne la sua opera più famosa: Fo era l'unico attore sul palco e recitava testi antichi in un linguaggio teatrale mescolando lingue e dialetti. Con la moglie Franca Rame fu tra gli esponenti del Soccorso Rosso Militante.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997 (già candidato nel 1975), i suoi lavori teatrali fanno uso degli stilemi comici propri della Commedia dell'arte italiana e sono rappresentati con successo in tutto il mondo.
In quanto attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia, Fo è stato un uomo di teatro a tutto tondo.
Ritroverai la tua Franca e, insieme, stimolerete i pigroni che stanno "dall'altra parte"
In terra invece, i volutamente ciechi, potranno finalmente continuare a non vedere indisturbati.
Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti. Dobbiamo farci capire, e soprattutto far intendere che siamo scocciati al limite e che così non accettiamo si vada avanti.
Dario Fo
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L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
mattleega ha scritto:Ritroverai la tua Franca e, insieme, stimolerete i pigroni che stanno "dall'altra parte"
In terra invece, i volutamente ciechi, potranno finalmente continuare a non vedere indisturbati.
Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti. Dobbiamo farci capire, e soprattutto far intendere che siamo scocciati al limite e che così non accettiamo si vada avanti.
Dario Fo
quoto
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Un grandissimo, di cui ho apprezzato tanto l'arte e un po' meno il percorso politico, specialmente negli ultimi anni. Ma questo non ha intaccato la stima che ho sempre avuto di lui. Mi sarebbe piaciuto poterci anche litigare..
Mancherà.
Fate il backup, fate il backup, ricordate di fare il backup, non dimenticate di fare il backup.
"Il backup è quella cosa che andava fatta prima" (antico proverbio cinese)