fragrua ha scritto: Tempo perso. Ho guardato solo metà della prima parte.
faxus ha scritto: A leggere la trama hai resistito almeno il doppio di quel che è umano
Ma non è vero, ho scaricato e guardato le prime tre puntate (in alta definizione) e non erano affatto male.
Questa sera dovrebbe esserci la quarta e ultima.
iacuiz ha scritto:Café society di Woody Allen.
Non male ma niente di rivoluzionario, almeno per me, rispetto ad i suoi ultimi lavori...
Sul film - garbato, godibile - la penso allo stesso modo, gli ultimi lavori invece non li ho visti.
Che dire di questo film? Molto amaro (soprattutto per noi siciliani), con momenti assolutamente esilaranti (ancora e soprattutto per noi siciliani, perchè riusciamo ad afferrare anche le sfumature di certe situazioni e delle relative espressioni dialettali).
Di recente ho visto solo film che ho fatto fatica a cercare di vedere fino in fondo.
Quindi mi sono adattato vedere dei classici anche di 15 o 20 anni fa, mancati o visti poco.
Se dovessi definirlo in una parola direi: sempliciotto.
Un pilone (ruolo di sostegno centrale) di rugby, Soane, francese caledone, abbandona l'isola polinesiana d'origine e va nella Francia metropolitana in cerca di fortuna.
Lascia un padre padrone con una cultura tribale, credo pazzo, per trovare situazioni abbastanza squallide di relazioni umane e sportive.
Serie sportive di basso livello, doping, una bionda culona che la da al primo richiedente, speculazione sui trasferimenti.
La Francia trovata non è meglio di Wallis e Futuna, alla fine si ribella, abbandona lo squallidume e ritorna alle origini.
Il che potrebbe significare che è cresciuto, ma non giurateci, non è confermato...
Trama che poteva essere svolta meglio, la scenografia non ha migliorato e persino la fotografia avrebbe potuto nobilitare.
Musiche così così, c'è azione ma... Come dire...
Il regista e il film sono stati osannati a Cannes.
Probabilmente solo perché francesi e perché trattava un tema etnico della Francia coloniale..
Forse perché tratta di rugby, uno sport poco visto nel cinema.
Lo stesso regista mi sembra abbastanza scarso.
Gli attori sono abbastanza sempliciotti anche loro, solo i "cattivi" danno qualcosa in più nelle espressioni
Il messaggio è già visto in una nuova salsa.
Si può vedere, anche perché l'insieme è insolito (ma non troppo) rispetto al panorama della cinematografia.
Non vi annoierete, ma alla fine le emozioni saranno abbastanza vicine allo zero...
Come detto: sempliciotto
Per stasera: "Il Quinto Potere".
La storia di Julian Assange e Wikileaks su Rai Movie alle 21,15.
Per un'insolita congiunzione astrale si manifestò alla mia mente la VERITÀ: trascendente, profonda, rivelata con parole illuminanti. Solo che adesso... non me la ricordo più!
Un western diverso dagli altri, che si discosta dagli schemi classici del genere, davvero bello e altamente drammatico, per me da vedere assolutamente.
Straordinaria l'interpretazione di Hilary Swank.