Revenge
Cosa si può dire di questo film, il primo "splatter" (all'ennesima potenza, tra l'altro) diretto da una regista donna, Coralie Fargeat?
Che è del tutto inverosimile, prima di tutto: quale essere umano può sopravvivere ad un volo su uno strapiombo di oltre dieci metri per atterrare - di schiena! - su quel che resta di un albero morto e rinsecchito con un pezzo di ramo che gli trafigge il basso ventre e riuscendo pure a liberarsi da solo, bruciando il ramo che lo sostiene? Quale essere umano può "operarsi" da solo al suddetto basso ventre per liberarsi dei resti del ramo secco che gli è rimasto conficcato dentro dopo essersi sommariamente anestetizzato masticando un frammento di peyote?
Quale essere umano può camminare e anche correre seminudo e scalzo, per chilometri, su un deserto pietroso, senza che i piedi restino minimamente feriti o anche solo ammaccati, senza subire assalti di animali pericolosi (fiere, insetti, etc.).
Questo è quello che accade a Jen (l'italianissima Matilda Lutz) una provocante bambolina poco più che ventenne, amante clandestina del facoltoso Richard, un emerito pezzo di cacca che in un weekend se la porta in elicottero nella sua avveniristica villa nel deserto del Marocco - trattasi di produzione francese - per passare un paio di giorni insieme prima di essere raggiunti da due amici (altri due emeriti pezzi di) per una per loro abituale (pare) battuta di caccia.
Solo che i due arrivano prima del previsto e uno di loro adocchia e concupisce la malcapitata, e approfittando della momentanea assenza del padrone di casa ne abusa.
E da lì cominciano i (grossi) guai.
La trama completa del film, che è del 2017, potete leggerla qui >>>
https://it.wikipedia.org/wiki/Revenge_(film_2017)
Qui il
trailer.
Il film - malgrado si nuoti, letteralmente, nel sangue, ha avuto una accoglienza favorevolissima in quasi tutto il mondo, perché secondo alcuni contiene un messaggio "femminista" (la giovane donna predata e abusata che non ci sta e che come un ex berretto verde di nostra antica conoscenza reagisce di brutto e si vendica trasformando sé stessa in un implacabile predatore e il branco dei maschi in prede) ed è stato quindi considerato una "originale" denuncia della violenza sulle donne.
Decidete voi se darci un'occhiata, io sospendo il giudizio.