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Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 08:41
da andrea_mac
Un gruppo di designer in collaborazione con scienziati comportamentali del Royal Melbourne Institute Of Technology hanno messo a punto un nuovo tipo di font (liberamente scaricabile da qui), chiamato Sans Forgetica (in riferimento a to forget, dimenticare NdR), pensato proprio per essere più facilmente fissato in mente.

Immagine

Sans Forgetica, il font che non dimenticherete mai più

https://www.tomshw.it/sans-forgetica-fo ... -mai-98147

http://sansforgetica.rmit
http://sansforgetica.rmit/Common/Zips/S ... getica.zip

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 09:19
da pierospanu
[andrea] ha scritto:
lun, 08 ott 2018 08:41
Un gruppo di designer in collaborazione con scienziati comportamentali del Royal Melbourne Institute Of Technology hanno messo a punto un nuovo tipo di font (liberamente scaricabile da qui), chiamato Sans Forgetica (in riferimento a to forget, dimenticare NdR), pensato proprio per essere più facilmente fissato in mente.
,,,
Sarà difficile da dimenticare, ma a me sembra prevalentemente difficile da leggere!.

Piero

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 09:24
da Paolofast
Più che spingermi a ricordare, questo font mi spinge a desiderare una mazza chiodata da usare su chi lo ha inventato, ma soprattutto su chi lo pubblicizza.

E pensare che di natura aborro la violenza. :D

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 09:52
da Scialla
Boh, forse pensano che il dover "completare" le parti mancanti obblighi il cervello a memorizzare ma....

....a me, me pare na strunzata! :D

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 10:00
da Uno_qualunque
n gruppo di designer in collaborazione con scienziati comportamentali del Royal Melbourne Institute Of Technology
Braccia rubate all'agricoltura :D

Forse dovevano coinvolgere anche qualche oculista...

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 13:13
da faxus
È concettualmente molto interessante.

Dal punto di vista grafico/tipografico ha la sua importanza come ricerca e innovazione.
Credo che verrà utilizzata anche in pubblicità e sul web.

Il lavoro di ricerca, al di là della ovvia e ricorrente fuffa con cui viene presentato, apre sicuramente una pista.
Applicare i principi di psicologia cognitiva anche ai testi è innovazione innegabile.

Dal punto di vista dell'utilizzo professionale non avrà, forse e non è detto, un utilizzo esteso.
Ma sarà comunque rilevante per il contenuto intrinseco.
Anche se a qualcuno non piace, forse si preferisce Comic Sans e Papyrus.


Detto questo mi spiace dei giudizi non professionali e superficiali letti sopra.
Adesso polemizzare sul fatto è superfluo.

Non volevo neanche esprimere la mia opinione.
Il fatto è che in un Forum di tecnologia si dovrebbe affrontare il giudizio di strumenti professionali in altro modo.

Come si vede già ho abbandonato le discussioni su tutti i temi non strettamente tecnici appunto perché opinabili.
Appunto per il motivo che sta straripando l'opinione non professionale, su qualsiasi argomento, al modo imperante di FaceBook.
Ma se si continua così...

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 13:27
da albertocchio
io credo che se è di difficile leggibilità la colpa non è della font.

facile citare il comic & il papyrus…
uno studio recente fatto qui a udine ha stabilito che:
più la font fa cagare e più viene utilizzata dagli utonti.
9 su 10 non sa distinguere un helvetica da un trajan.
2 su 10 a volte sa di cosa parla quando parla di font.
10 su 10 non sanno che ©azzo siano le font.
22 su 10 non sanno come utilizzarle.
9 su 10 parlano per partito preso.
0 su 0 saprebbero come utilizzare il Forgetica.
nessuno dei soggetti utilizzati ha mai sentito parlare dell'Easy Reading.


l'esaminatore esprime sincere condoglianze alle buone idee.

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 13:53
da Uno_qualunque
faxus ha scritto:
lun, 08 ott 2018 13:13
È concettualmente molto interessante.

[...]
Dal punto di vista dell'utilizzo professionale non avrà, forse e non è detto, un utilizzo esteso.
Ma sarà comunque rilevante per il contenuto intrinseco.
Anche se a qualcuno non piace, forse si preferisce Comic Sans e Papyrus.


Detto questo mi spiace dei giudizi non professionali e superficiali letti sopra.
Adesso polemizzare sul fatto è superfluo.

Non volevo neanche esprimere la mia opinione.
Il fatto è che in un Forum di tecnologia si dovrebbe affrontare il giudizio di strumenti professionali in altro modo.
Sgombriamo il campo, Comic Sans mi fa cacare.

Detto cio', ammetto candidamente la non professionalita' del mio giudizio e ascolto volentieri quello di voi professionisti. Con annessa domanda non-polemica: ma la leggibilita' e la fruibilita' di un font, non devono rappresentarne caratteristiche imprescindibili?

A voi la palla, leggo volentieri.

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 14:13
da faxus
Uno_qualunque ha scritto:
lun, 08 ott 2018 13:53
... la leggibilita' e la fruibilita' di un font...
Vuoi discutere la leggibilità di una font che è fatta apposta per essere leggibile con difficoltà?

Vuoi discutere la fruibilità di una font che è fatta apposta per essere fruibile per un concetto di psicologia cognitiva?

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 14:28
da Uno_qualunque
faxus ha scritto:
lun, 08 ott 2018 14:13

Vuoi discutere la leggibilità di una font che è fatta apposta per essere leggibile con difficoltà?

Vuoi discutere la fruibilità di una font che è fatta apposta per essere fruibile per un concetto di psicologia cognitiva?
No, voglio capire :-)

Pe rme font e' "carattere" per questo e' maschile!

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 14:53
da faxus
Uno_qualunque ha scritto:
lun, 08 ott 2018 14:28
... font e' "carattere" per questo e' maschile!
Ne avevo già parlato a suo tempo, in questo stesso sottoforum.

Font non vuol dire carattere tipografico, anche se si può intendere.
Font come termine neutro (non maschile) si può tradurre dal francese, da cui deriva il nome inglese.
Ma i francesi lo hanno tradotto dell'italiano fonte, che è femminile.

Ma non sono un purista a tutti i costi.
ormai oltre la metà di quelli che usano il nome font lo usano all'inglese, quindi usalo pure

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 14:53
da fragrua
Entro una settimana lo userò! :-D
Grazie Pingù

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 15:25
da Uno_qualunque
Allora, vedo che
The 'desirable difficulty' you experience when reading information formatted in Sans Forgetica prompts your brain to engage in deeper processing.
Sono stati fatti test per supportare questa tesi, test di memorizzazione di parole (perlomeno per quanto si puo' vedere nel sito). Ma io immagino questA font (va bene Faxus?) in un contesto differente e non riesco a capire come possa essere consideratA adatta, se non proprio nel ristretto contesto dell'esperimento.

MI immagino: per strada? Su cartelli? Inutile dire che per strada la leggibilita' debba essere piu' che immediata.
In un manuale, in un testo da studiare? In questo mi pare difficile, penso a chi potrebbe avere problemi di dislessia, o semplicemente una vista non da aquila. Occhi che si sforzano, mal di testa...

Se e' vero che lo sforzo maggiore per la lettura puo' aiutare nella fissazione del testo nella memoria, questo penso e temo vada a scapito della velocita' di lettura e anche della resistenza del lettore.

Insomma mi sembra un esercizio di stile, un po' fine a se' stesso.

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 15:45
da faxus
L'approfondimento e gli esercizi di stile rendono sapiente il professionista esperto.
La differenza non è molta.
E gli esercizi di stile non servono a molto, nella pratica.

D'altra parte non è molta neanche tra un beato ed un santo.
Per il fedele resta quello del lumino.

E tutto sommato anche un beato...
C'è chi sta nel primo e chi nel nono cielo.

Sono tutti egualmente beati, come dice Dante, pur conoscendo la differenza

Re: Sans Forgetica

Inviato: lun, 08 ott 2018 16:53
da pierospanu
@faxus: tutto considerato il termine inglese font è neutro (per cui va bene usare il maschile) ed è la traduzione del termine italiano di carattere per cui se vogliamo fare i puristi, "della crusca", dovremmo usare quest'ultimo termine.

Comunque, a prescindere da sperimentalismi e pseudo-ricerche cognitive ecc ecc, questo carattere è indubbiamente, incontrovertibilmente ILLEGGIBILE, richiede un inutile sforzo e distrae dal messaggio trasmesso dalla scrittura, che è il fine ultimo del linguaggio nella comune vita umana. Con buona pace dei professionisti...

Se poi vogliamo fare esperimenti più o meno cervellotici, facciamo pure, ma chiamiamoli col loro nome.

Piero